Alimentazione per Velisti

Considerazioni ed Esempio di Dieta Idonea a questo tipo di Sport
Come dovrebbero nutrirsi i velisti? Il problema dietetico per lo sport velico presenta vari aspetti da considerare in rapporto:
- al tipo di natante (dalle imbarcazioni leggere ai grandi velieri oceanici)
- al tipo di gara (dalle regate a prove col giro di boa, alle regate transoceaniche)
- alle condizioni atmosferiche nelle quali viene effettuata (freddo, clima tropicale, vento, insolazione, umidità, burrasche, temporali, ecc.)
- alla specifica patologia del velista (come per esempio il mal di mare)
Ognuno di questi fattori condiziona un diverso tipo di alimentazione, che deve essere opportunamente vagliato prima dell'imbarco, tenendo conto di tutti i possibili imprevisti che il mare può offrire e particolarmente degli improvvisi cambiamenti di tempo (freddo intenso o caldo intenso, che presuppongono differenti tecniche alimentari) e delle possibilità di prolungare ben oltre il previsto il tempo di navigazione, a causa di fortunali o guasti.
Non è dunque possibile redigere un preciso schema dietetico, ma il velista dovrà adattare la sua dieta regolandosi secondo un programma di massima, da modificare elasticamente secondo le necessità che possono presentarsi.
Pertanto, accenneremo alcuni consigli di ordine generale che, è bene sottolineare, devono essere elaborati e opportunamente modificati secondo le esigenze individuali e di gara.

REGATA DELLA DURATA DI QUALCHE ORA
Durante le regate, specie per le imbarcazioni leggere dove lo sforzo muscolare è intenso, acrobatico e continuo anche per parecchie ore di seguito, bisogna provvedersi di borracce contenenti alimenti-formula, allungati con tè, succhi di frutta e caffè.
Ricordate che digiunare durante la regata è negativo e pericoloso, in quanto l'impegno fisico può determinare condizioni ipoglicemiche con relativo stato astenico fisico e psichico.
Negativo è anche il consumo di soli alimenti secchi tipo:
- panini al prosciutto e al formaggio
- biscotti e frutta secca ecc.
Questi determinerebbero un eccessivo impegno gastrico in un organismo già notevolmente disidratato dall'esposizione all'aria e al sole, dal vento e dall'estenuante e continua fatica fisica.
Soltanto un'alimentazione liquida, equilibrata, calorica, ricca di vitamine e sali minerali può garantire la piena efficienza fisica, la sicurezza di evitare ogni complicazione gastro-intestinale e un sicuro compenso idro-salino.
ALIMENTAZIONE CONSIGLIATA FINO ALLA PARTENZA IL GIORNO DELLA GARA
COLAZIONE
- latte
- fette biscottate
- marmellata
- frutta fresca (mele)
RAZIONE DI SICUREZZA (fino a 3 ore prima della gara)
- germe di grano
- yogurt
- miele
- succo di limone
Ogni mezz'ora e fino alla partenza o assumete integratori con aggiunta di miele oppure:
- centrifugati di mele, carote e sedani + 5 g di miele
- centrifugati di carote, arance e pompelmi + 5 g di miele
REGATE E CROCIERE DI LUNGA DURATA
Per questo tipo di regate, non si pongono particolari problemi alimentari, in quanto le imbarcazioni sono sempre fornite di cucine, anche se spesso di tipo rudimentale, e lo stivaggio dei viveri non presenta grossi problemi di ingombro.
La dieta da seguire durante una crociera o una regata di qualche giorno o di qualche mese non pone quindi particolari problemi, in ogni caso si raccomanda:
- l'attentissimo controllo della qualità delle vivande, che devono essere sempre leggere e di facile digeribilità
- l'assoluto rispetto degli orari dei pasti
- il deciso rifiuto delle bevande alcoliche, che spesso diventano il rifugio contro la durezza e la monotonia del viaggio
- l'abbondante introduzione di liquidi contro la disidratazione operata dal clima marino anche in assenza di diretta insolazione.
Qualunque sia il dispendio calorico promosso dalle condizioni atmosferiche (freddo , caldo), o dallo sforzo fisico, il totale delle Calorie introdotte deve sempre rispettare le proporzioni cioè il 15% di proteine, il 25% di grassi e il 60% di carboidrati.
Buon ABC Allenamento
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