Come limitare i Danni a "Cena Fuori"

Consigli su come ci dobbiamo comportare se non vogliamo trasgredire
Quante volte vi sarà capitato di seguire scrupolosamente una dieta ma di "sgarrare" andando fuori a cena con amici o con la fidanzata/o?
Cominciamo allora con qualche curiosità.
Uno studio Canadese condotto dalla Mc Gill University di Montreal (Canada) ha analizzato i comportamenti a tavola di 469 persone, sia femmine che maschi.
Non so se è una sorpresa ma ne è venuto fuori che le donne tendono ad eccedere con le Calorie quando pranzano o cenano con le amiche, piuttosto che con gli uomini, e la curiosità è che la quantità aumenta proporzionalmente al numero di amiche riunite.
Al contrario, ad una cena galante preferiscono pietanze più leggere, e un'altro fatto curioso è che i piatti scelti diventerebbero sempre più light con l'aumentare del numero dei maschi seduti.
Dai dati raccolti nella ricerca ne è venuto fuori che, in media, le calorie della cena di una donna a tavola con un uomo sono solo 552, mentre in compagnia di un'amica diventano 655.
Che dire..... cenate con comitive di molti uomini!
Per gli uomini invece è differente.
Il sesso dei commensali è indifferente, ordinano la stessa quantità di cibo.
Come dobbiamo fare allora quando ci troviamo a cena fuori ma non vogliamo "tradire" i sacrifici fatti durante tutta la settimana?
Partiamo dal concetto che qualche piccolo stravizio ogni tanto ci sta, ma osservando qualche piccolo accorgimento possiamo "limitare il danno".
- Appena vi sedete evitate di spizzicare panini e grissini; in attesa della prima portata bevi dei grandi bicchieri d'acqua, meglio se naturale, quanto meno vi terranno impegnati e contribuiranno a darvi un certo senso di sazietà
- ordinate un'insalata (ha poche calorie) o, sempre come antipasto, un pinzimonio, o delle verdure bollite o grigliate. Puntate sui carciofi: sono ricchissimi di fibre e di mucillagini e, crudi o cotti, saziano in fretta; in più hanno pochissime calorie (appena 22 per cento grammi di prodotto)
- masticate molte volte, anche venti volte per boccone; per sentirvi sazi più in fretta e a lungo quindi, masticate a lungo. Quando mastichiamo si instaura un particolare meccanismo neuroendocrino che nel giro di una ventina di minuti, anche a prescindere da quanto si è mangiato, determina la sensazione di sazietà
- non fatevi tentare da preparazioni con troppi intingoli, optate per qualcosa di semplice
- se non volete rinunciare al primo possibilimente chiedetene una mezza porzione, ma poi chiaramente evitate grissini, patate e pane
- come secondo potete scegliere carne o pesce o uova o formaggi (magri) o legumi. Ma non un assaggio di tutto! Evitate quindi il classico piatto di affettati e assaggi di caciotte e poi la grigliata di carne
- il momento del dolce è il più duro. Per non rimanere "a mani vuote" potete in alternativa chiedere un ananas a fette o una coppetta di frutti di bosco al naturale
- se siete davvero convinti a non "trasgredire" niente vino, o due dita per brindare
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