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Minestrone e Dieta

Minestrone e Dieta

Un concetto che ci deve essere chiaro se vogliamo dimagrire è che si può perdere peso mangiando. 

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Non bisogna necessariamente eliminare una determinata categoria di alimenti. 

Molti si domandano come mai dopo un mese di dieta restrittiva perdono un chilo e ai primi cedimenti prendono immediatamente più peso di prima. 

Un concetto sul quale gli specialisti in scienza dell’alimentazione concordono all’unisono è quello che il dimagrimento non è solo questione di dieta. 

Per il corpo umano non vale l’equazione “non mangio dimagrisco, mangio e ingrasso”.

Se si vuole perdere peso si deve mangiare meno, questo è sicuro, ma si deve anche mangiare in modo corretto ed equilibrato, ed al contempo praticare un’attività fisica costante e regolare.

Ma rimanendo in campo di alimentazione allora la domanda è: quali scelte alimentari dobbiamo prediligere?

Qui si apre un mondo, esistono centinaia di diete, diversissime una dall’altra, tutte più o meno efficaci. 

In linea di massima c’è un principio fondamentale che sta alla base di un corretto regime alimentare: nessun alimento deve mancare dalla tavola; le diete esagerate e punitive possono danneggiare alla lunga l’equilibrio psicofisico, per cui è meglio non arrivare mai all’esasperazione.

Da buoni italiani non possiamo che spezzare una lancia a favore della dieta mediterranea, proposta dall’Unesco quale patrimonio culturale e immateriale dell’umanità. 

Un regime alimentare che ci può fare dimagrire può essere quindi tranquillamente ispirato alla piramide alimentare della dieta mediterranea, per cui alla base bisogna dare priorità ad alcuni alimenti mentre in cima ne andranno collocati altri (che dobbiamo limitare).

In poche parole, se l’intenzione è quella di dimagrire, senza andare a cercare diete sconosciute e miracolose si può optare per un regime ipocalorico fondato appunto sui principi della dieta mediterranea. 

ATTENZIONE la vera dieta meditteranea è quel regime alimentare che prevede un’alternanza degli alimenti nella settimana, come facevano i nostri nonni per intenderci.

La dieta mediterannea non è equivale a pasti del tipo: Pasta, secondo di carne, contorno, pane, vino e frutta. 

Questo è l’odierno pranzo all’italiana che però non è della dieta mediterranea.

Nella dieta mediterranea si da ampio spazio e respiro a verdure e frutta e quindi cominciare pranzo o cena con una minestra di verdure può essere una buona idea per iniziare a perdere peso.

La minestra di verdure, ricca di acqua e di fibre, sazia e, tranne le ricette più elaborate, ha un basso potere calorico.

Ci sono diversi studi a favore del minestrone; in una ricerca italiana di qualche anno fa condotta su un gruppo di 300 persone, che hanno seguito per più di sei mesi una dieta ipocalorica, la più alta percentuale di successo in termini di dimagrimento è stata registrata in coloro che avevano introdotto nella dieta il minestrone almeno 3 volte a settimana. 

Un’altro studio coordinato dal dipartimento di scienze nutrizionali della Pennsylvania State University (USA) ha dimostrato come al termine di un test durato un anno, chi aveva mangiato due volte al giorno zuppe di verdura come primo piatto, aveva perso più di 7 chili contro i 5 chili scarsi di chi invece non lo aveva fatto.

È una questione di calorie. 

Una porzione di minestrone contiene dalle 60 alle 120 calorie, a seconda delle verdure scelte, e con qualche accorgimento lo si può rendere ancor più adatto al dimagrimento. Infatti, se l’obiettivo del nostro minestrone è quello di perdere peso, nel mix di vegetali sarebbe bene inserire anche le patate una volta a settimana, non di più. 

Inoltre il consiglio è quello di aggiungere 10 grammi di olio extravergine di oliva (90 calorie), in quanto indispensabile per rendere maggiormente disponibili per l’organismo le vitamine e gli antiossidanti delle verdure.

Una minestra o zuppa di sole verdure è ovviamente carente di carboidrati e proteine, quindi incompleta dal punto di vista nutrizionale. Bisogna annibargli un secondo piatto a base di petto di pollo e/o tacchino e al termine una macedonia di frutta.

Il discorso cambia quando si parla di zuppa di legumi. 

Questa, se mangiata con riso o pasta costituisce un piatto unico, perchè lenticchie o fagioli, se uniti ai carboidrati forniscono un ottimo apporto proteico, completo al 100% dal punto di vista aminoacido.

Quando i legumi vengono abbinati ai cereali, cosa che succede nel caso del piatto unico, le loro proteine complessive raggiungono valori simili a quelle di un secondo di carne o pesce, per cui si ottiene un perfetto abbinamento tra primo e secondo in un piatto solo.

A prescindere dal fatto che il minestrone “di stagione” è sempre l’opzione migliore, possiamo anche acquistare al supermercato le zuppe pronte, in busta o in scatola. 

In linea di massima in entrambi i casi sono prodotti lavorati con cura, però è consigliabile guardare bene l’etichetta. 

Sicuramente la versione meno calorica rimane la busta con le sole verdure surgelate, perchè, a differenza di alcuni prodotti precotti, non contiene esalatori di calore, oli o grassi idrogenati.

In conclusione, consigliamo di consumare per 3-4 volte alla settimana una minestra di verdure e legumi, cambiando ogni volta la ricetta.

In questo modo, avrete meno tentazioni in termini di consumo di carboidrati complessi come pasta, pizza e pane che in una fase di dimagrimento sono deleteri, se consumati in grandi quantità.

Diciamo quindi che consumare una buona minestra di verdure e legumi è un modo saggio e gustoso per saziarsi, stando lontani dai prodotti che possono danneggiare una fase di dimagrimento, inoltre è un modo saggio per fare il pieno di sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti.

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