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Pizza e Salute

La Pizza nel mondo del Fitness e Cultura Fisica ha una cattiva reputazione. Questo prodotto che ha origini che risalgono al 1° secolo a.C., è spesso confuso con i prodotti dei fast food, come ad esempio hamburger, hot dog e patatine, in realtà, la pizza è più sana di quanto si possa pensare.

La Pizza può effettivamente essere un pasto altamente nutrizionale, comprensiva di tutti i macronutrienti necessari a soddisfare le esigenze di uno sportivo.

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Gli ingredienti che compongono una buona pizza

Salsa di pomodoro

La Salsa di pomodoro è la base di ogni buona pizza. L’ingrediente principale della salsa sono i pomodori, che contengono moltissimi antiossidanti come il licopene.

Questo particolare antiossidante ha dimostrato di ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro. Alcuni studi scientifici infatti suggeriscono che mangiare la pizza almeno una volta alla settimana può ridurre la probabilità di contrarre cancro allo stomaco, colon, bocca, prostata, esofago e polmoni.

Sappiate che la cottura della salsa nel forno a legna non uccide gli antiossidanti, anzi li amplifica rendendoli maggiormente assimilabili; stesso discorso vale anche per il sugo di pomodoro per condire la pasta.

Il licopene è un carotenoide che diminuirebbe anche l’incidenza di artrite, la proliferazione dei radicali liberi nell’organismo e alcune patologie molto diffuse oggi, tra cui il morbo di Parkinson.

Olio d’oliva

Fra i popoli che fanno uso esclusivo di olio di oliva, risulta assai meno frequente l’incidenza di infarti e di malattie cardiovascolari , pur essendo elevato l’apporto calorico dell’alimentazione stessa. Numerosi studi hanno dimostrato che l’olio d’oliva riduce i fattori LDL (Low Density Lipoproteine) e VLDL (Very Low Density Lipoproteine), che provocano depositi di colesterolo “cattivo” sulle pareti delle arterie minacciandone drammaticamente l’integrità, e potenzia invece il fattore HDL, il “colesterolo buono” che rimuove il colesterolo dalle pareti delle arterie e lo riporta al fegato dove contribuisce alla formazione della bile la cui funzione, nella digestione, è proprio quella di emulsionare i grassi: tutto ciò è possibile grazie alla composizione dell’olio di oliva ed in particolare a quel 70-80% di acido oleico (insaturo) che lo rende il più raccomandabile dei condimenti.

Mozzarella

La mozzarella è un alimento che contiene molte proteine animali e può sostituire in maniera essenziale anche la carne o il pesce. Da questo punto di vista la mozzarella può essere considerata una vera e propria alleata della salute, in quanto contiene sali minerali, sodio, ferro, fosforo e calcio.

Impasto fatto con passione 

Bisogna prestare attenzione agli alimenti precotti e surgelati, che sostituiscono l’impasto preparato fresco in pizzeria. In questo caso si tratta sicuramente di lievitazione rapida, industriale. Alcune pizzerie virtuose stanno iniziando ad introdurre pizza a lievitazione naturale con la pasta madre. In generale una pizza con impasto a lievitazione davvero naturale è più semplice da digerire e non provoca gonfiore.

Il tempo di lievitazione prolungato, di almeno 24 ore, riduce la presenza del glutine nel prodotto finale. Ma nelle pizzerie la pizza lievita molto poco, anche meno di 1 ora.

Bisogna prestare attenzione anche alla farina carbonizzata sul fondo del forno a legna, ma anche all’utilizzo di farina raffinata. Questo ingrediente provoca un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell’insulina, fenomeno che nel tempo porta ad un maggior accumulo di grassi depositati nell’organismo. Ora alcune pizzerie italiane propongono delle alternative alla farina raffinata, ad esempio degli impasti per pizza a base di farina integrale. Nella farina integrale sono presenti sali minerali, vitamine e polifenoli che si perdono quasi del tutto nella farina 00, che è la più usata nella preparazione della pizza perché è la più facile da utilizzare per impastare.

Pizza e dieta

Ovviamente la pizza con un impasto alla napoletana con il bordo alto condita con vari ingredienti anche grassi come la salsiccia o la provola apporterà un elevato apporto calorico. Se siete a dieta accontentatevi di consumare una pizza margherita con impasto steso, magari di farina integrale con un filo d’olio condita con delle verdure molto gustose a bassissimo contenuto calorico come: cipolle, rucola, zucchine e peperoni.

Paradossalmente la pizza, per il suo alto contenuto di carboidrati complessi, è consigliabile consumarla a mezzogiorno come piatto unico piuttosto che alla sera, dove i carboidrati sono meno indispensabili per le attività umane.

Invece Post Workout una buona pizza, soprattutto in fase di incremento della massa muscolare, non è un dramma ma un modo socievole di effettuare la cena in compagnia.

Buona ABC Pizza

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