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UTILIZZO CORRETTO DEL FARMACO OMEOPATICO ARNICA MONTANA NELLE PATOLOGIE DI ORIGINE TRAUMATICA

UN RIMEDIO MOLTO USATO A VOLTE ABUSATO

Utilizzo corretto del farmaco omeopatico Arnica montana nelle patologie di origine traumatica: un rimedio molto usato e a volte abusato.

Arnica montana è un rimedio molto importante, forse quello più conosciuto, che viene utilizzato nella terapia dei traumi. Di Arnica possiamo utilizzare la tintura madre per lenire localmente i sintomi dei traumi (in gel o in pomata) oppure usare il farmaco omeopatico diluito e dinamizzato per curare l’organismo dall’interno e in maniera più completa.

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La cosa più importante che mi preme condividere con voi è come e quando utilizzare al meglio il rimedio:

  • Arnica viene prescritta DOPO il trauma in particolare di tipo contusivo o chirurgico, per i dolori muscolari da sforzo eccessivo, ma anche per gli strascichi che i traumi lasciano a livello mentale ed emozionale 
  • Il dolore è contusivo, il paziente è molto sensibile al tocco e alla pressione, non vuole essere toccato e nemmeno avvicinato
  • Clinica: utilizzo per ferite contusive con cute integra, ematomi, lividi, distorsioni, traumi da parto, disturbi dopo traumi anche lontani nel tempo.

Le domande più frequenti:

-“quale paziente traumatizzato può utilizzare Arnica?
tutti possono trarre beneficio dalla terapia omeopatica con questo farmaco anche nei traumi molto gravi ma, quello che mi preme sottolineare, è che l’utilizzo dell’omeopatia non può essere avulso dalla medicina tradizionale (che noi omeopati chiamiamo allopatica) e che tutti i pazienti devono essere sottoposti ad una visita medica completa, alle cure del caso, alla diagnostica per immagini per valutare l’entità del danno ed eventualmente alle pratiche chirurgiche necessarie.

-“cosa possiamo curare con Arnica?
con l’omeopatia si curano sia i traumi recenti che quelli di vecchia data che lasciano nell’organismo degli strascichi sia livello fisico, che mentale ed emozionale. Questo significa che questa medicina cura l’organismo più in profondità rispetto a quello che riesce a fare un comune analgesico o antinfiammatorio.

-“è vero che Arnica può essere considerata un antinfiammatorio?
No non è vero. Per prescrivere un farmaco omeopatico serve che il paziente presenti i sintomi di quel rimedio. Mi spiego meglio: se io dessi Arnica per tanto tempo ad un soggetto sano svilupperà i sintomi di Arnica. Quando lo somministro ad un paziente malato il farmaco omeopatico giusto, cioè che copre la sintomatologia del paziente, essendo più potente della patologia in atto, spingerà il meccanismo di difesa dell’organismo a guarire l’organismo stesso dalla patologia primaria. Il fugace effetto del rimedio (malattia artificiale) non durerà a lungo e l’organismo tornerà in equilibrio. Questa, spiegata in maniera semplice, è la legge dei simili che sta alla base dell’omeopatia.


-“quando non devo usare Arnica?
Arnica non deve essere usata in pomata se la cute è lesa perché può causare importanti infiammazioni locali e, anche in diluizione omeopatica, se le ferite sono lacere (per cui si possono prescrivere altri farmaci omeopatici). Arnica non deve essere usata come prevenzione prima di interventi (ad es. prima dell’estrazione dentale o del parto) perché può accentuare il sanguinamento.

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