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Rottura del Tendine del Bicipite

Questo post non ha la presunzione di essere un articolo scientifico, ma bensì è un articolo di tipo divulgativo che però può aiutare il lettore di ABC Allenamento a riconoscere alcuni avvisi che da il proprio corpo, soprattutto se sottoposto ad allenamenti intensi.

La rottura del tendine del bicipite, può verificarsi in soggetti anche giovani e coinvolge uno dei due capi del tendine. Di solito è coinvolto il Capo Lungo del Bicipite mentre l’altro, il Capo Breve del Bicipite è molto poco frequente.

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Quando si possono verificare questi infortuni e a chi?

 

Nei pazienti giovani che praticano sport come: bodybuilding, crossfit, lotta, mma, boxe, kick boxing, judo. In questo caso il tendine prossimale del bicipite può rompersi durante un attività intensa, ma questo evento è abbastanza inusuale. Devono concorrere molti fattori all’unisono. Gli sportivi devono ascoltare i segnali del proprio corpo come un meccanico ascolta il motore di un automobile con l’orecchio.
 
Nei pazienti anziani. Di solito è nell’età avanzata e cioè dai 60 anni in poi, che si può rompere il tendine prossimale del bicipite. Per lo più è causata da modificazioni degenerative all’interno del tendine del bicipite che porta uno sconvolgimento della struttura. Di solito una lacerazione della cuffia dei rotatori precede il sintomo principale dei pazienti cioè il dolore alla spalla.
 
Le spalle possono avere problemi del tipo:
 
  • sindrome da impingement
  • borsite della cuffia dei rotatori
  • lesioni della cuffia dei rotatori
  • piccole fratture 
Spesso accade che gli sportivi, che presentano dolori alle spalle, continuano ugualmente ad allenarsi nelle loro attività, magari prendendo pure qualche anti-infiammatorio. 
 
Il dolore o infiammazione è un chiaro segnale del corpo umano che ci sta dicendo di rallentare il ritmo per evitare infortuni spiacevoli e più gravi. Meglio fermarsi, recuperare e riposare che rompersi del tutto!
 
Infatti in palestra ho visto alcuni ragazzi che, avendo problemi alle spalle, hanno poi avuto la conseguente rottura del tendine del bicipite perchè hanno continuato imperterriti ad allenarsi. 
 
A volte è bastato un movimento sbagliato, un eccesso di foga in qualche tecnica di combattimento, un eccessivo allenamento di isolamento di alcune zone piccole, come appunto spalle e braccia, per provocare la rottura del tendine del bicipite. 
 

Infatti molti che hanno dolore alle spalle cosa fanno?

 
Allenano dorsali, braccia e gambe pensando di non interessare le spalle. Oppure continuano a lottare, effettuare sedute di colpitori, sacco e sparring. Si peggiorano solo le cose ed il riposo e la fisioterapia sono la strada migliore da intraprendere.
 
La rottura del tendine, fa ritrarre e risalire il muscolo. I pazienti possono notare un evidente rigonfiamento del braccio interessato in corrispondenza della zona del muscolo bicipite. Questo è dovuto al fatto che il muscolo si è retratto, questo particolare e doloroso fenomeno è denominato “Muscle Popeye”, perché somiglia molto al personaggio Popeye dei cartoni animati.
 

Qual è il trattamento per una rottura del tendine prossimale del bicipite?

 
Funzionalmente non si perde molto potenza e forza, a livello estetico c’è un evidente calo delle misure del braccio interessato. Nel paziente anziano è sconsigliata la riparazione poiché si è riscontrato che la riparazione determina poi più dolore.
 
Nel paziente giovane la riparazione chirurgica del tendine prossimale del bicipite è di solito consigliata poiché questi è ancora molto attivo in ambito sportivo. La ragione perché c’è poca perdita funzionale a seguito di una rottura del tendine prossimale del bicipite è che ci sono in realtà due capi tendinei del bicipite alla spalla. Quando invece la rottura avviene al tendine distale del bicipite cioè al gomito, qui il discorso è diverso poiché essendoci un solo capo tendineo, la riparazione chirurgica è assolutamente necessaria.
 

Precauzioni ?

  1. Idratazione, bere molta acqua, prima durante e dopo l’allenamento. Muscoli pieni di acqua oltre ad avere più forza torcente sono meno inclini ad infortuni.
  2. Assumere qualche integratore che aiuti a mantenere idratati i muscoli come la creatina o anche il glicerolo.
  3. Non allenarsi mai e poi mai sotto anti-infiammatorio e se avete un dolore persistente ed acuto fatevi immediatamente visitare da un medico.
  4. Recuperare dalle sessioni è di fondamentale importanza.
  5. Non allenare troppo i muscoli con esercizi di isolamento sino a stressarli troppo localmente, stressando poi tutto il corpo a livello globale con produzione eccessiva di cortisolo.
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