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Hung Gar: le tecniche dell’artiglio

Una delle tecniche più caratteristiche dello stile Hung gar è l’uso della mano in un modo molto particolare.

L’artiglio della tigre adotta molte forme.

Si pratica con tutte le dita separate, in tensione e parzialmente ricurve.

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I metodi di applicazione sono:

  • la penetrazione
  • la percussione
  • il taglio
  • il graffio 
  • la lacerazione

Le angolazioni basilari d’esecuzioni sono quella verticale, quella orizzontale, verso l’alto, sopra la testa, da sotto e da dietro.

Gli obiettivi principali sono

  1. la faccia,
  2. l’interno coscia
  3. e una grande varietà di gruppi muscolari.

L’artiglio non richiede molta precisione come altre tecniche di dita, e lascia un maggior margine d’errore, in quanto la superficie di contatto è più ampia.

Quando lo si applica al volto, generalmente lo coprono tutto colpendo in svariati punti, e ciò obbliga l’avversario a chiudere gli occhi, rimanendo disorientato.

La sua mente rimane comunque per un istante disorientata a causa del colpo subito, mentre noi possiamo continuare il nostro attacco con le altre armi.

I differenti sistemi di Arti Marziali cinesi hanno sviluppato l’uso delle tecniche dell’artiglio.

Le diverse modalità delle tecniche dell’artiglio

Una tecnica come questa applicata con penetrazione o con percussione ha un effetto simile ad un colpo con il palmo della mano, e “l’azione di graffio” lascia il segno delle dita su tutto il volto.

La lacerazione è la stessa cosa, ad eccezione del fatto che include un azione di presa della carne nel movimento.

L’azione di lacerazione trasforma questo movimento in un incrocio tra la penetrazione, la presa ed il colpo agli occhi, e rappresenta un esempio della versatilità di queste tecniche.

La tecnica del “pizzicare” colpisce per poi afferrare e strizzare la parte attaccata, e questa mossa si applica agli organi genitali e ad alcuni gruppi muscolari.

Un individuo con mani forti può afferrare e danneggiare i muscoli pettorali dopo aver colpito, e questo è un altro esempio del concetto di “fattore doppio”.

La tecnica “dell’aquila” è legata ai movimenti dell’artiglio, e si tratta per l’appunto di un artiglio formato dal pollice e da due dita, ed è una tecnica che attacca principalmente gli occhi.

“La frusta” è un’altra tecnica in cui si impiegano 4 dita, ha una valenza inferiore alle tecniche di percussione e si utilizza come una tecnica preparatoria ad un movimento di finalizzazione più potente.

Angoli di esecuzione ed obiettivi della tecnica

I suoi angoli di esecuzione sono la testa, verso l’esterno, dal basso e da dietro, alla spalla e da sotto alla vita, e gli obiettivi sono gli occhi , gli organi genitali e la gola. 

Allo stesso modo degli artigli, la frusta impatta su una zona più estesa, colpendo con la punta delle dita, con le parti laterali e con le unghie.

La precisione è tale che qualsiasi dito può entrare in contatto

Le fruste più efficaci sono quelle che si applicano con un’azione simile a quella delle tecniche del dorso del pugno, verso l’esterno, all’indietro o verso il basso.

Anche il colpo “del becco della gru” è una tecnica in cui intervengono tutte le dita, anche il pollice.

Deve il suo nome alla somiglianza con il becco del sopracitato volatile, e i metodi di d’esecuzione sono la penetrazione e la percussione. 

Gli angoli di applicazione sono

  1. il gancio,
  2. circolari,
  3. diretti
  4. o verso l’alto,

e i principali obiettivi sono

  1. gli occhi,
  2. la gola,
  3. le tempie
  4. e i genitali.

Il becco della gru si usa spesso in un’azione di toccata e fuga e si può trasformare facilmente da un movimento offensivo ad uno difensivo bloccando o agganciando un colpo per poi ritrarsi.

Come l’artiglio, il becco della gru ha goduto di un’ampia esposizione nei sistemi di Kung Fu.

Buon allenamento da ABC

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