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KUMDO – L’Arte Coreana della Spada

Un nuovo sistema di metallurgia fu introdotto nella penisola coreana dalla Cina intorno al quarto secolo dell’era cristiana, e questo evento diede vita alla costruzione di nuovi tipi di armi, superiori, per quello che riguarda l’efficacia e la pericolosità.

Prima di queste, erano di uso comune l’arco e il bastone, ma con l’introduzione della lavorazione del metallo raffinato, la spada guadagnò un ruolo di primo piano, essendo un’arma più affidabile, più insidiosa e più difficile da rompere in battaglia.

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L’arte della spada del Kumdo è la diretta interpretazione della sua controparte giapponese (il Kendo), infatti, uno tra i suoi primi fondatori, dichiarò che non vi erano differenze tra le due arti.

La nascita vera e propria di questa arte marziale coreana, avviene a Seul, in Corea del Sud nel 1948, con la fine dell’occupazione giapponese al termine della seconda guerra mondiale, nel momento stesso in cui l’atteggiamento generale si voltò ad un temperamento più marziale, giurando di non essere mai più dominati da una forza di occupazione straniera.

Fu proprio da questo periodo, che le arti marziali per il popolo coreano diventano parte della loro vita comune, insegnate addirittura nelle scuole come parte del programma didattico sia ai maschi che alle femmine.

LO STUDIO DELLA SPADA COREANA DEL KUMDO

La spada lunga usata in quest’arte marziale è tendenzialmente dritta, mentre la Katana giapponese è leggermente arcuata. Esistono varie scuole di Kumdo, e sebbene ogni scuola insegni metodi diversi, ci sono alcuni elementi fondamentali comuni a tutte:

  • il rispetto per la spada
  • lo sviluppo della giusta posizione
  • il respiro

La postura, come in tutti i metodi di combattimento, gioca un ruolo fondamentale anche in questa disciplina, infatti, senza di essa nessuna tecnica può essere portata in modo corretto ed efficiente.

Una volta imparata la postura, una delle prime tecniche che si studiano, è l’estrazione della spada.

La prima tecnica di contrazione prevede che il praticante estragga la spada con precisione e che vibri una tecnica di estrema potenza. Una volta estratta la spada, alcune tecniche prevedono l’utilizzo della fodera per bloccare eventuali risposte avversarie.

L’affondo con la spada non è mai sovraesteso. Il praticante deve sempre controllare la lama, il suo peso e lo slancio, tutte le tecniche sono eseguite con coscienza, tenendo bene a mente precisi punti di impatto.

Lo sviluppo della giusta abilità nell’affondo si raggiunge tramite una pratica coscienziosa e la giusta tecnica. In poche parole, la spada, nel Kemdo, è sempre portata avanti con lo stesso intento o forza controllata che sarebbero usati in un vero confronto.


Le tecniche con la spada Kumdo
sono eseguite in maniera lineare, direttamente verso l’obiettivo, rapide e precise, e non hanno la pretesa di essere coreografiche, non sono abbellite o vistose e non c’è spreco di energia.

Questo è uno degli aspetti che differenzia il Kumdo da altre scuole di scherma cinese.

Tutte le tecniche con la spada non finiscono all’inizio dell’obiettivo, ma lo penetrano e attraversano, e anche questa è una caratteristica di quest’arte marziale.

LA PRATICA CON L’AVVERSARIO IMMAGINARIO

Le spade, anche quando sono fatte di legno o di bambù, sono armi pericolose e con le quali è facile farsi male.

Proprio per questa ragione chi comincia a studiare il Kumdo trascorre diversi mesi ad eseguire forme e pratica in solitaria, in modo da raggiungere un certo grado di familiarità e controllo, per poi allenarsi in sicurezza in un secondo momento con il compagno.

Qui viene utile al praticante l’allenamento contro un avversario immaginario, simile alla boxe con l’ombra (tecniche a vuoto).

Facendo ciò si migliora lavorando da solo, eseguendo e sferrando attacchi, manovre difensive, e controcolpi ad obiettivi e avversari immaginari.

Tramite questo stile di pratica, si ha l’opportunità di perfezionare specifiche tecniche di spada e sviluppare maggiore governo sull’arma.

Quando poi comincia la pratica in coppia, è bene indossarre le protezioni utilizzate comunemente nel Kendo giapponese, ed eseguire attacchi prestabiliti, in tal modo si affinano le tecniche e si guadagna precisione e maestria.

Buon ABC allenamento

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