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Stretching per i Muscoli dell’Anca

Una delle articolazioni più importanti ai fini della libertà di movimento del nostro corpo sono sicuramente le anche, e questo per tre ragioni:

  1. grazie alla loro enorme mobilità naturale
  2. alla loro posizione centrale
  3. al loro rapporto con il bacino

UN’ARTICOLAZIONE “PERFETTA”

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L’anca è un’articolazione estremamente robusta, e consiste in un’estremità tondeggiante che si incunea in un’altra di forma concava, e permette il movimento del nostro corpo in tutte le direzioni.

Le sue superfici combaciano con una perfezione tale che anche il più piccolo difetto può influire sull’assetto corporeo generale determinando una situazione di stress che si ripercuote anche sulle altre articolazioni.

Nonostante le anche funzionino in coppia, raramente sono simmetriche, infatti gia al momento della nascita possono esistere delle differenze, anche se molto più di frequente queste si producono in seguito a causa di una scorretta impostazione posturale.

PICCOLE DIFFERENZE…

In molti, quando si sdraiano a schiena a terra con le gambe tese, noteranno che hanno un piede che ruota più in fuori dell’altro, rilevando in questo modo che la rotazione è maggiore in un anca rispetto all’altra.

Molti altri invece inrociano le gambe in una determinata direzione rilevando che una delle due anche gode di maggiore libertà di movimento.

Altri ancora, quando sono in posizione eretta, appoggiano il peso del corpo su una sola gamba, posizione anche questa, che è contemporaneamente causa e conseguenza di asimmetrie.

Proprio per la sua estrema stabilità, l’anca è raramente soggetta a lesioni sia durante la pratica sportiva che durante la vita quotidiana.

Tuttavia, questa articolazione gioca un ruolo talmente importante come sostegno del peso del corpo, che la sua integrità influisce in misura sostanziale sulla sua stessa efficienza a lungo termine e sulla efficienza di componenti meno stabili del corpo quali le articolazioni della parte bassa della schiena e del bacino.

Siccome le anche sono sottoposte in continuazione ad “azione di usura” sono inevitabilmente esposte al rischio di artrite in età avanzata.

LO SPORT E LE ANCHE

Come per ogni articolazione del nostro corpo, lo sport si rivela un toccasana anche per le nostre anche.

Infatti esse perdono il loro “potere di ammortizzazione” quando i muscoli che le circondano sono rigidi e sbilanciati e la mancanza di elasticità fa si che gli urti causati dal movimento delle gambe si trasmettano in modo accentuato lungo la colonna vertebrale.

Vediamo allora qualche esercizio di stretching per sciogliere ed equilibrare le anche.

  • mettetevi in posizione eretta
  • rimenendo a gambe tese abbassatevi come a cercare di toccare il pavimento con le mani
  • per garantire una buona libertà di movimento delle anche è indispensabile riuscire a rilassare i muscoli della parte posteriore della coscia
  • non esagerate nel movimento, chi è meno elastico non toccherà i palmi delle mani al suolo ma si fermerà dove arriva, magari toccando due libri poggiati a terra (livello 3), oppure appoggiato ad una sedia (livello 1/2)

Cominciate sempre l’esercizio partendo dalla posizione eretta, e ogni volta che espirate immaginate che:

  • il coccige viene spinto in basso in direzione di un punto immaginario posto in mezzo ai talloni
  • l’incavo dietro le ginocchia si ammorbidisce e si allarga
  • il bacino si allarga posteriormente

Verso la fine di ogni espirazione rilassate la colonna vertebrale e le spalle in modo da accentuare il movimento in corrispondenza dell’articolazione delle anche.

  • appoggiate un piede su un piano di un tavolo o comunque un ripiano
  • la pianta dei piedi dovrebbe appoggiare completamente e senza sforzo sia sul ripiano sia sul pavimento
  • espirate verso il basso attraverso la gamba tesa e visualizzate il coccige che si abbassa e l’osso pubico che si alza
  • cingendo il ginocchio con le braccia, portate lentamente in avanti il torace in direzione della coscia sollevata
  • ripetete per sei respirazioni poi invertite la posizione

Questa posizione classica è ottima per sciogliere e liberare l’articolazione dell’anca.

  • sedetevi nella cosiddetta “posizione del sarto” (ginocchia divaricate e piedi congiunti)
  • se i fianchi e la parte bassa della schiena sono rigidi, potete sorreggervi appoggiandovi a una parete
  • passate lentamente dal livello 1 al livello 2, ma ricordate di non forzare, e ogni volta che espirate rilassate consciamente dall’interno sia i fianchi sia il bacino
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