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Mal Di Testa Da Sforzo: Cause e Rimedi

Mal Di Testa Da Sforzo? Vi è mai capitato di essere colpiti da un fastidioso mal di testa al termine di un allenamento intenso? Se sì, potrebbe trattarsi di Cefalea da sforzo. 

Dopo aver compiuto uno sforzo fisico, in alcuni casi ed in particolare nei soggetti predisposti, proprio a causa dello stesso può insorgere un fastidioso mal di testa, più scientificamente chiamato cefalea vasomotoria da sforzo.

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CEFALEA DA SFORZO PRIMARIA

Quando non si è in presenza di particolari patologie cerebrali possiamo parlare di cefalea da sforzo primaria. Dai dati in possesso alle comunità scientifiche, notiamo che non è poi così infrequente, infatti si stima che interessi circa il 30% della popolazione. In ambiente di sport i numeri sono considerevoli, dato che:

  • si manifesta con una media superiore al 40% nei soggetti che praticano sport a sforzo prolungato
  • con una percentuale maggiore (54%) nelle donne
  • mentre il 37% di questi ne soffrono almeno una volta al mese
  • e il 10% una volta a settimana

La causa di questa patologia ancora oggi è sconosciuta, anche se teoricamente viene attribuita al dilatamento dei vasi sanguigni all’interno del cranio. Come abbiamo già accennato la cefalea da sforzo si verifica generalmente dopo un intenso esercizio fisico, quindi in sport di lunga durata come la corsa, il canottaggio, il ciclismo, il tennis, lo spinning, ma anche nel bodybuilding.

Ma come facciamo a distinguere un normale mal di testa dalla cefalea da sforzo?

Ovviamente la cefalea da sforzo si verifica in stretta correlazione temporale con l’esercizio fisico, con un dolore importante e pulsante che interessa quasi sempre entrambi i lati della testa. 

In presenza di sintomi più gravi come vomito, visione distorta o sdoppiata, irrigidimento della nuca o perdita di conoscenza, siamo invece di fronte a qualcosa di ben più serio, identificata come cefalea secondaria.

CEFALEA DA SFORZO E RIGIDITÀ MUSCOLARE

Anche se a livello scientifico le cause precise non sono mai state identificate con certezza, in base a studi specifici ed ai dati raccolti si è notata una correlazione tra cefalea da sforzo e rigidità dei muscoli nella zona cervicale.

Alcune ricerche hanno evidenziato infatti come l’aumento di tensione dei muscoli del collo aumenti esponenzialmente l’incidenza di questa patologia, mentre i soggetti che ne soffrivano e che hanno “lavorato” con effetti positivi ottenendo un miglioramento nel tratto cervicale per mezzo di esercizi e terapie hanno ottenuto come risultato un netto miglioramento e quindi una diminuzione del mal di testa. 

Facile quindi intuire come si inneschi il meccansimo; l’attività fisica aumenta la tensione dei muscoli cervicali che, già tesi e rigidi per un problema di fondo pre-esistente, provocano questo fastidioso mal di testa.

PREVENZIONE

Nei casi di rigidità muscolare a livello cervicale, un buon riscaldamento pre-allenamento si è dimostrato efficace per ridurre la possibilità di essere colpiti da cefalea da sforzo.

Purtroppo però non è l’unica causa. Ci sono persone che pur non avendo particolari rigidità sono particolarmente suscettibili e sono predisposte a questo tipo di problema, per cui prima di iniziare ad allenarsi, ovviamente sotto controllo medico, si può valutare la somministrazione di medicinali sia in maniera occasionale che regolarmente.

  • Indometacina è un antinfiammatorio non steroideo comunemente prescritto per gestire dolori e infiammazione
  • Propranololo è un farmaco utilizzato per regolare la pressione del sangue e in alcune persone è efficace per il mal di testa da sforzo
  • Anche il Naprossene, altro antinfiammatorio non steroideo, si è dimostrato efficace in tal senso
  • Fenelzina, appartiene alla classe degli antidepressivi, ed in alcuni casi si è dimostratoi davvero utile per lenire la cefalea da sforzo

Tuttavia ci sono condizioni che possono favorire la comparsa di questa patologia; è stato dimostrato infatti che il mal di testa da esercizio intenso tende a verificarsi quando ci si allena in ambienti caldi e umidi oppure ad alta quota. In questi casi è meglio evitare tali situazioni, prediligendo condizioni più adatte ed ottimali.

Se avvertite un improvviso mal di testa, con magari anche perdita di conoscenza o vomito, durante una attività che avete sempre svolto senza problemi, rivolgitevi immediatamente dal vostro medico di fiducia.

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