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Dimagrimento – E’ una Questione di Ormoni

Dimagrimento: È una Questione di Ormoni? Dimagrire e perdere grasso non si riduce alla “battaglia” fra calorie che introduciamo e quelle che invece bruciamo; se fosse così semplice il problema dell’obesità non avrebbe le dimensioni che tutt’ora ha nel mondo, con tutti i problemi ad esso connessi.

Dobbiamo pensare al nostro corpo come ad un laboratorio chimico, molto ma molto complesso, nel quale il sonno, la luce, il sesso, il movimento, i micronutrienti e i macronutrienti possono attivare un’enormità di ormoni diversi e in diversi momenti della giornata. Il problema è che questi ormoni si rendono responsabili dell’accumulo di grasso sopra ai nostri addominali e sulle “maniglie dell’amore”.

L’INSULINA

L’insulina è la maggiore responsabile quando parliamo di linea e dimagrimento. Quest’ormone infatti aumenta l’espressione di un enzima chiamato lipoproteina lipasi, che in parole povere ci fa ingrassare, specie nella zona addominale. Se il vostro obiettivo è quello di dimagrire sappiate che meno insulina avete in corpo e meglio è.

Come dobbiamo fare per minimizzare i livelli di insulina?

  • Per prima cosa dobbiamo diminuire i carboidrati;
  • Dobbiamo evitare le bibite gassate e i succhi di frutta,
  • Poi ridurre il consumo di pane, pasta e riso.
  • Occhio anche alle abbuffate di zuccheri post-allenamento: aumentare intenzionalmente l’insulina con un carico di carboidrati va bene per guadagnare massa non per perdere peso

Un altro modo può essere quello di assumere sostanze che imitano l’insulina; alcuni nutrienti infatti sono in grado di trasportare il glucosio nei muscoli, come fa l’insulina appunto, per evitare che il corpo ne immetta di più nel flusso ematico. Il Cromo e il Selenio sono cofattori importanti per vari meccanismi metabolici del glucosio, se sono assenti il corpo non può usare bene il glucosio e deve produrre più insulina perchè se ne occupi; spesso si trascura il sonno, ma sarebbe un grosso errore proprio perchè da uno studio è emerso che la deprivazione del sonno comporta un calo anche del 30% della sensibilità all’insulina delle cellule adipose

IL TESTOSTERONE

In molti pensano che il testosterone partecipi più alla costruzione del muscolo che all’ossidazione dei grassi; la sua concentrazione è inversamente proporzionale a quella degli estrogeni. Meno testosterone abbiamo e più spazio lasciamo agli estrogeni e di conseguenza diventa più difficile dimagrire.

Come aumentare i livelli di testosterone?

  • Cercate di assumere grassi, chiaramente nel modo più intelligente possibile. Le ricerche collegano chiaramente l’assunzione di grassi saturi e monoinsaturi con l’aumento della produzione di testosterone.
  • Sarebbe bene mangiare frutta secca, olio di oliva, carni rosse e latticini, distribuendoli nel corso della giornata. I grassi devono essere presenti nella nostra dieta e dovrebbero rappresentare il 30% dell’apporto calorico giornaliero.
  • Attenzione, perchè uno studio ha dimostrato che assmerne molti in una volta sola può ridurre i livelli di testosterone ottenendo quindi l’effetto contrario
  • è stato dimostrato inoltre che gli intervalli fra le serie sono in grado di aumentare i livelli di testosterone nel siero, quindi occhio ai tempi di recupero
  • uno studio inoltre ha accertato che praticando “l’astinenza sessuale” siamo in grado di aumentare in modo significativo i livelli di testosterone.
  • Questo studio, effettuato in Cina alla Hangzhou Normal University, ha mostrato che trattenendo l’eiaculazione per 7 giorni il testosterone è aumentato di circa il 150%. Sta a voi decidere se il gioco ne vale la candela!

GLI ESTROGENI

Molti metodi per aumentare il testosterone e ridurre l’insulina aiutano anche a diminuire gli estrogeni, ma pochi riducono specificamente la produzione di questi ormoni femminili.

  • alcuni alimenti possono aiutare a creare un ambiente ormonale che tiene sotto controllo gli zuccheri ematici,
  • aumenta il testosterone e riduce gli estrogeni, e sono: i broccoli, la cannella, l’aglio, le ostriche, il latte biologico e la carne rossa
  • se evitate la soia evitate gli estrogeni; questo alimento infatti contiene moltissimi fitoestrogeni
  • anche se mangiate biologico riducete gli estrogeni; i pesticidi contengono xenoestrogeni, che occupano i recettori degli estrogeni e hanno parte dei loro effetti.
  • Consumare prodotti biologici e carne di animali allevati al pascolo e alimentati con erba può anche ridurre l’esposizione ad alcune di queste sostanze tossiche
  • evitate l’alcool! A parte che è un acerrimo nemico della linea, il consumo di alcool diventa tossico per i testicoli e tende ad aumentare il livello di estrogeni.
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