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DIFESA PERSONALE – COME DIFENDERSI DA UN DIRETTO

COME DIFENDERCI EFFICACEMENTE SE L’AVVERSARIO CI ATTACCA IN MANIERA RETTILINEA

I pugni circolari sono quelli più comuni, sono i colpi che in un combattimento reale vengono tirati con più frequenza anche da persone che non sanno nulla di arti marziali.

Perché? Sono i colpi più istintivi, probabilmente perché sono quelli che ti permettono di imprimere più forza inerziale nella mano data la sua traiettoria ampia e circolare. Ma sono anche quelli che si vedono” meglio, e di conseguenza quelli più facili da parare o evitare.

I COLPI RETTILINEI

I pugni rettilinei, negli sport da combattimento chiamati anche diretto, jab e cross, sono invece quelli prediletti da combattenti con più esperienza, magari più avvezza alle risse oppure già praticanti di un arte marziale o sport da combattimento. I colpi rettilinei sono anche quelli più insidiosi perché si sentono, prima ancora di averli visti.

Immaginate un bastone, se te lo punto con la punta contro vedi un piccolo cerchio, invece visto per il lungo la musica cambia. E non di poco.

COME CONTRASTARE EFFICACEMENTE I PUGNI DIRETTI

Il metodo più semplice ed anche il più efficace è quello che gli americani chiamano “parry” ed i praticanti di Wing Chun “pak-sao”. È la parata per antonomasia: trattasi di un colpo con la mano aperta sul braccio del pugno avversario che devia la traiettoria del pugno stesso senza opporsi direttamente alla forza.

Come ci si difende da un diretto in strada?

1. Non farti trovare impreparato: tieni le mani in guardia, davanti al tuo petto con il mento leggermente abbassato.

2. Guarda le spalle dell’avversario non solamente gli occhi e le gambe.

3. Nel momento che parte il colpo, devi praticamente “schiaffeggiare” il suo braccio portando leggermente indietro la spalla dell’altro braccio (per farlo in modo efficace segui i suggerimenti che ti dirò tra poco). Ora, in questo frangente hai deviato la forza del suo pugno, ti sei fatto leggermente di lato dalla sua forza ed hai caricato l’altra braccio per il contrattacco.

3. A questo punto puoi contrattaccare con l’altro braccio tu stesso con un diretto, un gancio o un calcio.

Per quanto riguarda il terzo punto per raggiungere efficacemente l’obiettivo devi riuscire a deviare la sua forza deviandolo leggermente di lato. In pratica non devi contrastare il suo pugno frontalmente (cioè dove è più forte) ma gli devi deviare la traiettorie, come un treno che cambia binario, viene deviato in un’altra direzione, di lato. Voi ora siete pronti al contrattacco.

IL CONTRATTACCO È IMPORTANTE: VEDIAMO IL PERCHÉ

Nella difesa personale uno degli aspetti più importanti è quello di contrattaccare. Perché difendersi solamente sarebbe inutile: primo o poi verremmo colpiti e messi al tappeto. Noi non dobbiamo pensare di parare tutti i suoi colpi all’infinito ma il nostro obiettivo è quello di trovare spazio tra i suoi attacchi e contrattaccare.

Lavorare solamente sulla difensiva è una cattiva idea perché prima o poi un colpo lo prendi e sei costretto ad andare all’indietro.

Pensa a due podisti: chi attacca corre in avanti e chi difende corre all’indietro. Secondo voi chi ha più possibilità di vincere la gara? Noi dobbiamo cogliere ogni occasione che ci si presenta per cominciare a correre in avanti (ed il nostro avversario obbligarlo a correre all’indietro). Per fare questo dobbiamo per forza contrattaccare.

Questo vuol dire che una volta che abbiamo trovato spazio dopo una parata, dobbiamo cominciare a contrattaccare con dei pugni e dei calci.

Quando ricevi l’attacco hai la superficie di parata che va dal palmo della mano fino al gomito, quindi il gomito deve essere allineato alla mano. Le mani vanno spinte con il corpo, e verso di lui, perché in questo modo è un movimento più corto e più essenziale e sei meno soggetto a finte.

COME ALLENARSI

Il metodo più efficace per allenarti è utilizzare dei colpitori insieme ad un bravo partner. Con i colpitori indossati il vostro compagno simulerà un pugno diretto e l’altro lo prepara come bersaglio. Voi non dovete fare altro che effettuare la parata (pak-sao) e contrattaccare colpendo l’altro colpitore. Cominciate lentamente, prediligendo la coordinazione; poi mano a mano che migliorate lavorate di precisione in movimento ed infine sulla potenza.

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