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Perché scegliere sale marino integrale.

Spesso si mettono a confronto i vari tipi di sale da integrare alla dieta… qual è il migliore?

Molte volte i medici ci consigliano addiritttura di eliminiarlo dalla dieta, ma a volte con una scelta intelligente si può ovviare qualche problema; ad esempio scegliendo sale marino integrale. 

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Da cosa è composto il sale marino integrale

Il sale marino integrale non è costituito da semplice cloro e sodio con tracce trascurabili di altri elementi, (come l’odierno sale da cucina), ma contiene altri elementi in quantità apprezzabile presenti nel mare quali:

  • – rame e zinco

  • – fluoro e silicio
  • – bromo e boro
  • – magnesio
  • – iodio
  • – zolfo e calcio
  • – potassio

Storia dell’assunzione di sale da parte dell’uomo nell’alimentazione

L’uomo nel corso dei tempi si è sempre cibato di sale integrale, così come veniva estratto dal mare, e solo da poco ha cominciato a sostituirlo con il sale raffinato, ridotto a cloro e sodio quasi puri, da considerarsi quindi alla stregua di un alimento quasi artificiale, o almeno “non naturale”.

Diciamo che il nostro organismo ha bisogno, per il proprio funzionamento ottimale, di piccole quantità di elementi (oligoelementi), che spesso non riesce a procurarsi in quantitativo adeguato con l’odierna alimentazione, priva di alimenti genuini, integrali e naturali.

Indagini effettuate sul sale da cucina, cioè il cloruro di sodio, introdotto con i cibi e su quello eliminato, in particolare dal rene, hanno chiarito che gran parte di noi attualmente introduce nell’organismo un quantitativo di sale molte volte superiore al fabbisogno reale.

Problemi dati dall’abuso di sale

Attenzione ragazzi perchè questo apporta:

  1. – affaticamento renale
  2. – aumento della pressione del sangue
  3. – alterazione della parete delle arterie

…e tanti altri problemi ancora.

Questo, secondo parecchi studiosi, è legato anche al fatto che consumiamo sale raffinato anzichè sale marino integrale come si faceva un tempo, che è una cosa ben diversa come abbiamo visto. 

L’introduzione di quegli elementi che abbiamo prima elencato, e di cui il sale marino ne è ricco, sono molto importanti per i nostri processi biochimici, e si comprende come il semplice cloruro di sodio sia poi eliminato con le urine come scoria, alla stregua di altre scorie alimentari. 

Più bianco vuol dire più puro?

Niente affatto!!! Non fatevi ingannare dal colore!

L’industria, raffinando il sale per renderlo più bianco e incontrare quindi il consenso consumistico di un pubblico di cui nessuno si preoccupa di fare dell’educazione sanitaria, ha finito per buttarne via componenti molto preziose, la maggior parte di quei metalli e metalloidi la cui carenza turba l’equilibrio minerale del nostro organismo.

Pensate a questo…

  • – la scarsità di iodio provoca insufficienza della ghiandola tiroide  
  • – il magnesio e il bromo se assenti non potrebbero svolgere la loro azione regolatrice sul sistema nervoso
  • – sempre il magnesio regolerebbe l’accrescimento e la proliferazione cellulare 
  • – la carenza di fluoro aumenterebbe l’insorgenza della carie dentaria ecc..

Non tutti sanno che

..un altro tipo di sale da poter integrare nella dieta è quello estratto dall’Himalaya.

Quindi ragazzi, sale marino integrale…. ma non troppo.

Buon allenamento da ABC

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