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Curarsi con l’argilla

Con questo articolo vorrei promuovere un prodotto naturale, sempre disponibile, economico ed eccezionale anche per noi sportivi: l’argilla verde. Noi sportivi di arti marziali, sport da combattimento, amanti del body building e del functional training nella nostra attività, svolta intensamente dobbiamo prima o poi e spesso anche purtroppo incorrere in problemi alle articolazioni. L’intenso lavoro ai colpitori e al sacco, tirare calci e pugni a vuoto, le ripetizioni estenuanti continue di gesti come alzare bilanceri manubri e il contiunuo subire leve, chiavi articolari e cadute pongono le nostre complesse ma limitate articolazioni ad un duro lavoro e di conseguenza ad infiammazioni, che purtroppo coinvolgono anche i tendini adiacenti.

Molto spesso si è tentati a ricorrere a rimedi veloci e facili da assumere come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), oppure cortisonici (steroidei). Il problema è che questi farmaci hanno il beneamato potere di alleviare i sintomi, facendoci credere di essere guariti, ma il problema rimane; è come se nella nostra auto finisse l’acqua nel radiatore, e noi per risolvere il problema togliessimo la lampadina della spia! Non dico che sono da bandire completamente, ma da non usarli come fossero caramelle! A volte magari quando il dolore è lancinante, magari vi impedisce di dormire ecco che alleviare i sintomi possono aiutare a rilassarvi e così ad iniziare un rimedio.

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Sono il primo che non riesce a bandire gli allenamenti dopo un inconveniente ma si può agire d’astuzia. Se ad esempio avete un infiammazione al gomito, magari allenate le gambe (body building), è un’occasione per migliorare nei calci e nel chi-gerk (arti marziali), nella vostra prestazione aerobica andando a correre e facendo del buon stretching. Intanto il gomito riposa, voi non siete fermi e potete provare a risolvere il problema partendo da una visita dal vostro fisioterapista di fiducia con un massaggio fasciale, e cercare un rimedio naturale come l’argilla verde.

Argilla, le origini in breve

Nella storia della medicina, l’argilla ha giocato un ruolo fondamentale, è stata tra i primi elementi naturali nei quali si è ricercata la capactà di mantenere, o di ridonare la salute. Documenti antichissimi testimoniano che i medici egiziani, millenni prima della nostra era, utilizzavano la terra per via orale contro le ulcere el le infiammazioni. Le proprietà antisettiche non erano sfuggite ai saggi del tempo che, dopo averla mescolata con oli essenziali e propoli, se ne sevivano per l’imbalsamazione delle mummie, giunte fino a noi in perfetto stato di conservazione. Tutti i grandi medici del passato, la cui fama è giunta fino a noi, hanno abbondantemente utilizzato l’argilla nelle loro cure e prescrizioni. Nei primi anni novanta, studi effettuati dalla NASA hanno dimostrato che l’argilla ha il potere di accumulare e concentrare energia catturando elettroni liberi nella struttura irrregolare nei minerali che la compongono. Gli studi sono ancora in corso nei centri di di ricerca della NASA e in altri laboratori sparsi in tutto il modo, e non ci è dato ancora sapere se e a quali risultati potranno arrivare: quello che è ormai sicuro è che i minerali argillosi possiedono proprietà molteplici, fino a oggi dimostrate solo empiricamente ma che ora stiamo lentamente scoprendo anche sul piano scientifico, in una mirabile sintesi tra passato e avvenire.

Che cos’è l’argilla

L’analisi chimica delle argille rivela che sono costituite essenzialmente da silice, allumina e acqua, con quantità variabili di altri elementi (ferro, magnesio, potassio…) che dipendono dalla composizione delle rocce primarie e dall’ambiente in cui si è compiuta la trasformazione. Le proprietà dipendono in parte dalla composizione chimica, in parte dalla tessitura del minerale, e sono comunque connesse all’ambiente di formazione.

Proprietà terapeutiche dell’argilla

L’argilla è stata utilizzata per migliaia di anni in terapia senza che si fosse in grado di spiegarne le madalità d’azione. Oggi, grazie a sofisticati metodi di analisi, siamo in grado di conoscere la composizione chimica, la struttura, le minime differenze fisico-chimiche che rendono ogni tipo di argilla specificamente attivo in campi precisi. Infatti se si osservavano gli animali che soffrivano di ferite o dolori il loro istinto li portava a rotolarsi nel fango e questo ha sempre incuriosito l’uomo e lo ha portato ad imitarli. Riassumendo le proprietà, l’argilla ha potere assorbente, capacità di fissazione, proprietà catalitiche, radioattive (buone, ha cioè la capacità di assorbire eccessi di radioattività), proprietà riminirealizzante e antianemica, rigenerante, cicatrizzante ed è un antibatterico naturale.

Esistono tanti tipi di argilla, quella verde, quella bianca, montmorillonite, attapulgite, illite, bentonite e argilla tedesca. Ma quella più indicata, tanto per tornare nel tema dell’articolo, per le infiammazioni delle articolazioni, è l’argilla verde.

Dolori articolari e argilla verde

L’argilla verde si trova facilmente in erboristeria e un sacchetto di un kg costa attorno ai 4 euro.
Per i dolori articolari è indicato fare impacchi sulla zona dolente prendendo un quantitativo sufficiente e versato in un contenitore di vetro (un bicchiere), e mescolarla con acqua (preferibilmente demineralizzata oppure con poco calcio tipo la S.Anna) e olio extravergine d’oliva con un cucchiaio o bastoncino di legno (sarebbe meglio non utilizzare il metallo); quando la poltiglia viene liscia e cremosa applicarla e coprirla con una garza e tenerla per un’ora.
L’importante è non avere un’eccessiva fretta perchè i risultati non sono immediati.

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