Ci sono tre fattori che determinano l’accumulo di grasso, che sono quindi i diretti responsabili dell’aumento di peso, e sono:
- le oscillazioni glicemiche
- l’insulinemia
- la lipemia
Questi 3 fattori, ogni volta che mangiamo condizionano la fase di carico degli acidi grassi all’interno degli adipociti. Se i livelli di questi fattori sono elevati dopo il pasto, l’accumulo di massa grassa corporea sarà inevitabilmente più alto e quindi saremo sulla strada giusta per ingrassare.
Vediamo allora l’importanza di tenere sotto controllo i valori post-brandiali, cioè dopo il pasto.
Il valore che ha maggiore responsabilità metabolica per quello che riguarda l’aumento di peso è senza dubbio quello glicemico.
IL PICCO GLICEMICO, IL MAGGIORE RESPONSABILE
Un veloce ed elevato rialzo della glicemia dopo aver mangiato, quello che possiamo chiamare “picco glicemico”, aumenta la secrezione dell’ormone insulina, che è responsabile dell’aumento di peso e quindi dell’accumulo di grasso, specie nella zona addominale.
Il livello di glicemia post-prandiale ottimale per dimagrire e recuperare un sano peso corporeo non deve superare il valore di 130 mg/100 ml, in alcun momento dopo il pasto. Nelle persone con normale tolleranza al glucosio in genere la glicemia non aumenta invece oltre i 140 mg/100 ml dopo ogni pasto e torna a livelli pre-prandiali entro 2 o 3 ore.
Per mantenere i valori glicemici entro questi limiti è necessario tenere in considerazione la qualità molecolare dei carboidrati: glicemici, non glicemici. Sono appunto i carboidrati glicemici che hanno una grande influenza sui valori della glicemia; di questa categoria fanno parte quegli alimenti che contengono amido, come:
- i dolci, il pane e la pasta
- gli alimenti che contengono farina
- il riso e le patate
- oltre alla frutta, lo zucchero e il miele
Le verdure e gli ortaggi invece fanno parte di quella categoria (non glicemici) di alimenti che non fanno aumentare la glicemia dopo il pasto, ma anzi controllano i suoi valori, grazie alla loro fibra alimentare idrosolubile.
MISURAZIONE DEL PICCO GLICEMICO
Un semplice strumento che possiamo trovare in farmacia, chiamato glucometro, ci permette di verificare il nostro picco glicemico dopo ogni pasto. Per verificare le variazioni glicemiche questo particolare strumento analizza una piccola goccia di sangue capillare, generalmente prelevata dal polpastrello del dito, che viene deposta su un’apposita striscia reattiva di cui lo strumento è dotato. Il glucometro vi aiuterà a capire con precisione se state consumando gli alimenti giusti e se avete quindi introdotto la giusta dose di carboidrati, e se quindi la vostra dieta è sulla “strada giusta”.
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