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Difesa personale e preparazione atletica

Per qualcuno potrebbe sembrare una cosa ovvia ma tanto ovvia non lo è. Infatti la difesa personale insegnata in tanti corsi sparsi per il mondo hanno come slogan proprio il fatto che insegnano tecniche efficaci tali da non dover essere supportate da una preparazione atletica per poterle farle funzionare. Provate a pensare per assurdo ad un uomo con l’influenza (con 40 di febbre) ma che conosce il miglior sistema di difesa personale: secondo voi come va a finire se viene aggredito?

Reagirebbe come se fosse in piena forma? È un esempio stupido per asserire quanto sia assurdo insegnare certi movimenti e certe strategie se poi il nostro corpo non è abituato a farli con una velocità e una prontezza adeguate. È facile dire ad una donna che per difendersi deve dare un calcio in quel posto o infilare le dita negli occhi all’aggressore se poi non ha o non sa creare l’occasione per farlo, mica lui sta lì immobile ad aspettare che lei faccia i suoi comodi!!

Sono diverse le ragioni per cui alcuni corsi di difesa personale affermano questo slogan assurdo:

1. La mancanza di tempo
la maggior parte di questi corsi purtroppo dispone di poco tempo; in un corso di due volte a settimana da un’ora e mezza se si inserisce anche la preparazione fisica non rimangono che pochi minuti a settimana per la parte tecnica; quindi è più semplice affermare che non serve. 

2. Per allargare il bacino di utenza
Per attirare anche quei clienti che non amano fare fatica si invogliano anche persone che non amano sudare, uomini che si sentono fisicamente carenti e attira tante donne che per antonomasia sono chiamate (erroneamente) il “sesso debole”.

3. Il combattimento lo concludi in pochi secondi
Molti  si giustificano dicendo che tanto l’aggressore lo annienti in pochi secondi cosicchè eliminano a priori la necessità di avere resistenza e fiato. Questo è una mera illusione che si infonde a tante povere persone e a mio avviso è un crimine. Voi non sapete quanto sia pericoloso creare questi falsi sensi di sicurezza, pensate solamente alla famigerata tecnica contro la persona armata di coltello; in palestra si simula lentamente e in maniera collaborativa (a volte anche inconsciamente collaborativa) ma poi la realtà è enormente diversa, e accorgersene “sul campo di battaglia” potrebbe risultare fatale.

Ho sentito personalmente che alcuni istruttori non preparano fisicamente gli allievi perchè “la preparazione fisica è un surplus, e – dicono – casomai uno volesse se la può fare a casa da solo”. Qui il problema è che gli allievi, a meno che non si preparino nello specifico per una gara, difficilmente hanno la determinazione e la voglia di farlo; tantomeno quasi nessuno è in grado di prepararsi da solo una scheda di allenamento, e poi dopo le due/tre sedute di allenamento settimanali e ancora meno hanno voglia di mettersi da soli a fare preparazione atletica.

“Io non ho bisogno di preparazione fisica, il mio è un ottimo sistema di Difesa Personale”

Possedere un buon sistema di autodifesa e non avere la condizione giusta per poterlo mettere in pratica è come avere il motore di una Lamborghini e il telaio di una vecchia Cinquecento! Alcuni Maestri di Arti Marziali dicono che :”dove non arriva la forza c’è la tecnica, e dove non arriva la tecnica c’è la forza”; voi vi sentite tanto perfetti e onnipotenti da non avere bisogno di forza? E poi la forza è solo una costola del corpo “preparazione atletica”, meditate come si può pensare di mettere in pratica tecniche e strategie di Difesa Personale se non si ha fiato, forza, resistenza, agilità e resilienza! Pensate solo a questo, senza fiato non puoi neanche scappare, e se per caso vieni raggiunto non hai né il fiato né la forza di alzare un braccio; in questo caso hai studiato inutilmente per tanti anni anche un sistema valido di difesa personale.

Io capisco che molti non possono dedicare alla pratica troppo tempo (causa lavoro, famiglia, impegni ecc..), e gli istruttori molto spesso sono vincolati dalle strutture che li ospitano e dai loro orari (nessuno più di me può capirli!), ma la soluzione è farla in palestra unita e in maniera funzionale al proprio corso, e se proprio non trovate un corso con queste caratteristiche dedicate almeno un giorno a settimana ad un allenamento total body facendovi seguire da un buon istruttore (nella stessa palestra magari).

Inoltre molte palestre oggi offrono corsi di Functional Training o di Crossfit, e queste sono ottime integrazioni al vostro corso di autodifesa preferito.

Ecco alcune routine base da cui prendere spunto per un lavoro di “minimo indispensabile”:

modello A (principiante)
LUNEDI   –      DIFESA PERSONALE

MERCOLEDI   –    DIFESA PERSONALE

GIOVEDI    –     LAVORO CON I PESI in una palestra.  TOTAL BODY

SABATO    –  150 SIT UP ADDOMINALI , 30′ CORSA   , 20 AFFONDI PER GAMBA , 2X25 PIEGAMENTI SULLE BRACCIA , 10 BURPEES (vedi foto sopra)

modello B (avanzato)

LUNEDI – CORSA 30′

MARTEDI  – DIFESA PERSONALE

GIOVEDI –  DIFESA PERSONALE

SABATO – questa serie di esercizi viene eseguito uno dietro l’altro senza pausa. Previo riscaldamento corsa 10 minuti + 3×35 crunch addominali continuare con: AFFONDI CON BILANCERE (se non si possiede, un peso qualsiasi in braccio attaccato al corpo) 1X20- POLPACCI SU SCALINO 1X50 PER GAMBA – TRAZIONI ALLA SBARRA 1 X MAX – PIEGAMENTI SULLE BRACCIA 1XMAX = questa routine fatta per tre volte con la pausa di 3 minuti tra una serie e l’altra

A breve saranno disponibili sul sito dei programmi specifici da fare a casa.

Per concludere: con questo articolo non voglio demonizzare nessuno, ma vorrei avvisare tutti questi “falsi sicuri” di essere un po’ più autocritici sia su se stessi che verso loro istruttori. Ricordate un buon corso di DP ha nel suo bagaglio tecnico anche preparazione atletica o perlomeno la consiglia anche fuori dagli orari.

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