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Esercizio di Stretching per la Mobilità del Bacino

L’equilibrio e la libertà di movimento del bacino sono particolarmente importanti per qualsiasi soggetto sportivo (quindi praticante qualsiasi disciplina sportiva), perchè la sua capacità di muoversi liberamente sulle anche condizionano tutto ciò che sta sopra di esso.

Al pari della colonna vertebrale, le problematiche che riguardano il bacino sono molto comuni e spesso collegate, infatti, ogni alterazione della posizione naturale del bacino determina una condizione di tensione lungo tutta la colonna vertebrale.

Alcune vertebre possono essere schiacciate l’una sull’altra, altre invece possono allontanarsi eccessivamente così come alcune articolazioni spinali possono essere compromesse su un lato ed eccessivamente tese dall’altro.

L’eccentuata inclinazione del bacino, una condizione assai diffusa, determina una condizione di tensione nel punto di congiunzione fra le strutture ossee della parte posteriore del bacino e le ultime vertebre lombari.

Questa zona è probabilmente quella maggiormente sottoposta a tensioni di tutto il corpo umano, poiché è proprio qui che tendono a convergere tutte le linee di forza. Se al contrario i muscoli e le articolazioni del bacino e delle gambe sono in condizione di equilibrio, anche questo punto può essere privo di qualsiasi tensione.

Molti fisioterapisti, quando si trovano di fronte a problematiche di questa natura spesso “mancano il bersaglio”, dedicando gran parte delle loro energie alla parte bassa della schiena e a quella posteriore del bacino, quando in realtà farebbero bene a prestare più attenzione alle anche.

Alcune antiche scuole di yoga hanno tanto da insegnare. Già tanto tempo fa dedicavano il loro tempo esclusivamente alle caviglie, alle ginocchia e alle anche, con l’intento di liberare la colonna vertebrale, in modo che gli adepti potessero sedere senza fatica a gambe incrociate per la pratica delle tecniche di respirazione e di concentrazione. I seguaci di queste scuole erano già pienamente consapevoli del fatto che, perchè la struttura mediana e quella superiore siano completamente libere, è indispensabile ricercare l’equilibrio e l’armonia di tutte le articolazioni delle gambe.

ESERCIZI DI CORREZIONE, PERCHÈ NON SOTTOVALUTARLI

Ci sono molte tecniche di correzione per il bacino e tutte, direttamente o indirettamente, servono a liberare e riallineare il bacino. La tecnica che vi esporremo qui di seguito si concentra in modo specifico sulla rieducazione di questa importantissima parte del corpo, e può essere inserita nel periodico lavoro di stretching per tutto il corpo.

È necessario dare importanza a queste tecniche, in quanto riducono notevolmente l’angolazione fra la parte bassa della schiena e la parte posteriore del bacino, prevenendo quindi anche problematiche di altra natura. Sarebbe sbagliato sottovalutarle, in quanto ben poche sono le persone esenti da questo comune squilibrio del bacino, che si ritrova in eguale misura sia fra coloro che non si prendono cura della propria forma fisica, sia fra chi invece se ne cura molto ed ha una vita sportiva intensa.

ESERCIZIO PER IL BACINO

Questo esercizio, anche utilizzato per la mobilità delle anche, è ottimo per correggere la posizione del bacino.

  • ruotate in fuori i polpacci e sedetevi in mezzo ai vostri piedi
  • se necessario inizialmente utilizzate un cuscino per sedervi in maniera graduale, in modo che non soffrano troppo le ginocchia e le caviglie in caso di scarsa mobilità
  • immaginate un movimento lineare che parte dal coccige in direzione di un punto in mezzo alle ginocchia e, tenendo il ventre più piatto che potete, lasciatevi cadere all’indietro appoggiandovi sulle mani

  • nel livello successivo, facendo caso a non inarcare per nessun motivo la schiena, appoggiatevi sui gomiti

  • se ci riuscite, stendetevi sulla schiena tenendo le braccia tese sopra la testa

Ogni volta che espirate cercate di visualizzare il coccige che si sposta sempre più avanti in direzione delle ginocchia. In tutte e tre le fasi di questo esercizio potete farvi aiutare da un partner, che vi terrà nella giusta posizione le ossa del bacino mentre vi abbassate sulla schiena. La sua funzione è quella quindi di aiutarvi a ridurre il più possibile la curvatura nella parte bassa della schiena.

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