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Fare Functional Training Dopo i 50 Anni Fa Bene?

È luogo comune pensare che dopo i 50 anni, soprattutto per le donne, sia deleterio esercitare attività fisica di un certo livello, sostituendola con camminate varie ed esercizi adatti a “questa età “. Facendo ciò, non si fa altro che rafforzare la malsana idea di essere ormai “vecchi” per potere svolgere, invece, una disciplina sportiva di proprio gradimento.

A chi non piacerebbe a 54 anni suonati:

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  • migliorare le proprie prestazioni,fisiche
  • aumentare la fluidità di movimento
  • migliorare l’elasticità
  • acquisendo tono muscolare perdendo contestualmente il grasso in eccesso?

Questo è possibile praticando il functional training e sopratutto l’allenamento con i pesi, molto volte disprezzato e vilipeso dal popolo femminile. I pesi fanno ingrossare le gambe, rendono tozze, con braccia enormi?

Tutte Baggianate, se volete che i glutei siano alti e sodi anche dopo i 50 anni, bisogna allenarsi con un bilanciere carico o 2 kettlebell effettuando lo squat, punto!

Si può definire il functional training come un insieme di esercizi articolari che vengono attuati su diversi piani (sagittale, orizzontale, frontale) e assi. Per intenderci, il classico piegamento sulle braccia diventa un esercizio funzionale tenendo sollevato un piede.

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Con l’allenamento funzionale, eseguendo esercizi asimmetrici e invadendo il piano trasversale, che è quello più usato nei movimenti della vita di tutti i giorni, riusciamo a riequilibrare entrambe le parti del corpo, destra e sinistra.

In questo modo il nostro stato di salute migliora e quindi anche quello di vita in generale, diminuisce il rischio di traumi e di generazione di patologie osteo-articolari, molto usuali nelle donne in particolar modo nella terza età.

I risultati che si ottengono praticando il functional anche dopo i 50, sono quelli di acquisire più elasticità e flessibilità, per merito della sinergia dei movimenti.

Al contrario dell’attività fisica che si svolge normalmente in palestra, dove si eseguono esercizi di puro isolamento, nel Functional Training vengono ripresi i movimenti naturali del corpo, facendo lavorare tutti i muscoli anche quelli più profondi.

Una particolare attenzione viene riservata al sistema mio-fasciale, che è un tessuto connettivo, il quale è il responsabile di contratture, dolori, tensioni, rigidità, movimenti limitati e disfunzioni degli organi interni.

Per sollevare le borse della spesa, senza provocarsi “il colpo della strega” non basta avere dei grossi bicipiti, in questo abituale gesto, sono coinvolti anche i muscoli dell’addome e della schiena; ne deduciamo che facendoli lavorare, eviteremo soprattutto noi donne, questo doloroso infortunio.

Un’altro aspetto da non tralasciare è che lavorando a 360 gradi con il nostro corpo, come ulteriore risultato avremo una maggiore tonicità dei muscoli, quindi diremo addio a tricipiti a bandiera, quadricipiti gelatinosi e addome flaccido e questo ve lo garantisco. Inoltre, cosa da non sottovalutare gli esercizi sono divertenti, mai ripetitivi e stimolanti. Naturalmente occorre procedere per gradi, affidandosi a un bravo istruttore capace di farvi eseguire adeguati Workout.

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  1. Determinazione
  2. Mettersi in gioco
  3. Costanza negli allenamenti
  4. Riscoprire la propria potenzialità.

Queste sono le condizioni per potere eseguire correttamente il functional training dopo i cinquant’anni ed ottenere un corpo più sano e tonico. Una volta che avete raggiunto un certo livello potete anche spingerci per uno step in più, ricordando però che a 50 anni bisogna prestare un occhio a non farsi male a livello articolare, in quanto i recuperi poi sono più lenti. Bisogna allenarsi con l’obiettivo di stare bene, impegnandosi senza mollare mai.

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