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MMA La Tecnica del Triangolo

Il triangolo è una tecnica di sottomissione frequentissima nell’MMA ma anche nel Grappling e nel BJJ; si può eseguire da innumerevoli posizioni, ma la più pratica per prendere confidenza con questo tipo di tecnica è dalla guardia chiusa.

Infatti dalla guardia chiusa si ricavano i drill di allenamento per renderne istintivi i gesti e l’esecuzione.

Un ruolo fondamentale per la riuscita del triangolo sono i passaggi tramite i quali piano piano si monta la tecnica, da allenare assiduamente e analizzandoli uno ad uno e concatenandoli fino ad ottenere un’azione fluida e sempre più vicina alla perfezione.

Se si lavora in modo così metodico questa tecnica, come tutte le altre, in gara verrà istintiva e automatica e lascerà ben poche possibilità di difesa all’avversario. 

 
I PASSAGGI
 
Questi devono essere, come abbiamo già detto, analizzati passo passo, sia nelle MMA che nel grappling non si hanno prese per il bavero o alla manica quindi lavorando sulle prese ai polsi è fondamentale la fase in cui si passa la gamba sopra la spalla dell’avversario in modo tale da assicurarsi un braccio interno e uno esterno alle nostre gambe; senza questo particolare non si può in nessun modo continuare la sequenza.
 
 
Passata la gamba, che deve essere in posizione col piede “a martello” per fare pressione verso il basso allacciamo con la mano la nostra caviglia in modo da tenerlo schiacciato contro di noi impedendogli di alzarsi e cominciare a difendersi.
 
 
Poi ci spostiamo leggermente aiutandoci con l’altra gamba in modo da sistemare e allacciare in modo perfetto e aderente il nostro triangolo.
 
 
LE PRESSIONI
 
Le pressioni devono essere costanti per non dare spazio al nostro avversario, gli aduttori devono stringere chiudendolo come in una morsa che deve essere soffocante e indurlo alla resa prima che si organizzi per un’eventuale difesa.
 
Uno dei metodi più classici per uscirne è quella di mettere un ginocchio fra lui e voi, ma se non concederete spazi vuoti dovuti a carenza di tecnica questo difficilmente succederà. 
 
 
PICCOLI PARTICOLARI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
 
Per chiudere la finalizzazione esistono dei particolari che fanno la differenza da adottare nel caso in cui  trovate un opponente molto ostico che seppur stritolandolo non si arrende.
Con entrambe le mani gli abbracciate la nuca e gli abbassate la testa facendo pressione nella direzione del vostro petto limitandogli l’ossigenazione.
Un altro metodo è quello di chiudere il pugno e appoggiare le nocche sul suo collo e fare pressione con la gamba stringendo appunto il triangolo, costringendolo alla resa per il dolore. 
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