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Grasso Addominale e Calo del Testosterone

Grasso Addominale e calo del testosterone
Uomo obeso e calo della libido sono un connubio che sarebbe opportuno evitare. Al di la dell’aspetto estetico, l’adipe addominale sottocutaneo e viscerale sembra essere il responsabile del declino ormonale precoce nel maschio. Fino a poco tempo fa si pensava che il grasso non fosse metabolicamente attivo mentre oggi sappiano che non è così ma che è un grande produttore di ormoni, citochine e molecole pro-aging.

In caso di sovrappeso ed obesità non tutti sanno che sarebbe opportuno fare il dosaggio ematico del testosterone totale e libero, infatti uno studio pubblicato sul Journal Clinical Endocrilonogy Metabolism nel 2013, ha mostrato che questi sono connessi ad un aumento del grasso corporeo, dell’Indice di Massa Corporea e del rapporto vita-fianchi.
Sembra ormai chiaro che l’aumento dell’adipe addominale favorisca l’attività dell’enzima aromatasi che converte il testosterone in estrogeni.

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Dopo i 40 anni, come nella donna così nell’uomo, le variazioni nell’assetto ormonale influiscono su molte aspetti cognitivi e sessuali.
Dai 40 anni in poi si assiste spesso a un aumento del grasso addominale ed a una diminuzione della massa muscolare.
Sicuramente siamo di fronte a modifiche fisiologiche ma sappiamo bene come l’invecchiamento, poiché di questo si tratta, possa essere fisiologico o deleterio ovvero esacerbato.

Gli uomini oggi difficilmente accettano un declino delle proprie prestazioni e vivono con un certo disagio la stanchezza, l’aumento di peso, le alterazioni dell’umore e delle funzioni cognitive che spesso ricordano quelle delle donne con le Sindrome Premestruale, il calo della libido, la disfunzione erettile, le malattie della prostata, ecc.

Uomo=Testosterone
Il testosterone (T) è molto più che un ormone sessuale. Agisce grazie ai suoi recettori nelle cellule di tutto il corpo, compresi cervello e cuore.

Ha tantissime funzioni fra cui:

  • mantenere la massa muscolare e la densità ossea,
  • contribuisce a controllare il livello di glucosio nel sangue
  • regola il tasso del colesterolo
  • mantiene attiva la sorveglianza immunitaria
  • partecipa alle funzioni cardiache e cerebrali e alla produzione dei globuli rossi e tanto altro.

Per l’uomo il testosterone è l’ormone principe prodotto dai testicoli ed è fondamentale per la differenziazione sessuale, per lo sviluppo dei caratteri maschili secondari (barba, cambio della voce, ecc.) nella pubertà e per il mantenimento della funzione sessuale nella vita adulta.

Si forma a partire dal colesterolo, ed è secreto principalmente dalle cellule di Leydig presenti nei testicoli. La maggior parte del testosterone (ca. 95%) circola legato alle proteine di trasporto (SHBG e albumina), e solo una piccola parte il testosterone libero ed è disponibile per svolgere le sue funzioni.

E se aumentano gli estrogeni?
Lo squilibrio ormonale più significativo nell’uomo è rappresentato dalla diminuzione del testosterone libero e dal contemporaneo aumento del livello di estrogeni. Una delle prime cause dello squilibrio ormonale maschile consiste nell’aumento della conversione del testosterone in estrogeno che la terapia a base di testosterone (soprattutto quando non necessaria o comunque in dosi non personalizzate) può addirittura peggiorare.

Gli estrogeni sono importanti nella vita di un uomo per controllare gli effetti esplosivi-aggressivi tipici del testosterone, il loro aumento però con l’età avanzata può bloccare la stimolazione cellulare del testosterone influenzando negativamente l’eccitazione sessuale. Livelli sierici sovrafisiologici di estrogeni possono erroneamente segnalare al cervello che la produzione di testosterone è sufficiente, riducendola ancora: questo succede quando gli estrogeni saturano i recettori di testosterone nell’ipotalamo, che riduce la secrezione di GnRH con riduzione a cascata dell’LH indispensabile per stimolare i testicoli che devono produrre il testosterone.

L’eccesso di estrogeni inoltre aumenta la produzione naturale della globulina legante gli ormoni steroidi sessuali (SHBG), che lega il testosterone libero e lo rende indisponibile ai recettori delle cellule.

Insomma abbiamo appreso tanti buoni motivi per decidere di rimanere più asciutti ovvero per evitare che l’eccesso di adipe soprattutto addominale domini così negativamente la nostra vita.

Sappiamo per certo che l’obesità è associata a tante patologie importanti come il Diabete Mellito di tipo 2, l’ipertensione arteriosa , l’infarto del miocardio, l’ictus ed i tumori.

Ebbene è associata anche ad uno scadimento della qualità psico-fisica della vita di uomo e basta veramente poco per prendersi cura di se stessi e rimanere o ritrovare la forma fisica: basta volersi bene e in presenza di sintomi farsi seguire da uno specialista nel ritrovare il proprio benessere.

Dr Serena Missori

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