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Perché le Bevande Ghiacciate in Estate Fanno Male?

In Estate capita spesso che accompagnamo i nostri pasti con bevande ghiacciate come ad esempio una buona pizza con un bicchiere di coca cola zero pieno di ghiaccio. Anche un pasto leggero e frugale, dieteticamente ineccepibile, può essere rovinato da una bevanda ghiacciata. Lo stomaco, per effetto dei propri processi digestivi, ha una temperatura più alta di quella del corpo, ed è dunque un gravissimo errore introdurvi cibi e bevande ghiacciati che possono alterare il normale svolgimento delle sue funzioni fisio-chimiche, bloccare la digestione e alterarne la delicata struttura delle pareti.

ATTENZIONE… SOPRATTUTTO D’ESTATE

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D’inverno, accuratamente coperti, facciamo attenzione agli sbalzi di temperatura, preoccupandoci dei nostri bronchi e polmoni, mentre d’estate, spesso, abbiamo la tendenza a non preoccuparci troppo del nostro apparato digerente. In piena digestione la temperatura dello stomaco si aggira sui 40°, e senza riflettere si beve una bevanda che esce dal frigorifero a temperature vicine allo 0°, provocando a livello gastrico uno sbalzo di temperatura enorme; pensate cosa succederebbe all’apparato respiratorio se d’inverno venisse sottoposto varie volte al giorno a differenze di temperatura di 30° o 40°. Ecco perchè, con più frequenza d’estate vengono accadono:

  • crisi gastriche
  • dolori epatici
  • colecistici
  • problemi intestinali

il più delle volte ciò è dovuto all’uso inconsulto di bevande ghiacciate o anche di frutta consumata appena tolta dal frigorifero. Durante la calura estiva, è invece buona regola sorbire bevande tiepide o a temperatura ambiente, come gli Arabi che nel deserto bevono tè bollente. Una bevanda tiepida senza zucchero, eventualmente acidificata con un pò di limone, è il miglior metodo per spegnere la sete estiva senza alcun rischio. Nel caso non sappiate resistere a una bevanda fredda, è bene berla molto lentamente, intervallando piccole pause, in modo che abbia il tempo di riscaldarsi in bocca, senza provocare un raffreddamento interno troppo brusco.

COS’È LA CONGESTIONE?

“Come è facile evincere dalla parola stessa, con il termine congestione si indica un affollamento, un accumulo di qualcosa tale da provocare un blocco: avviene nel traffico ma anche all’interno del nostro organismo in caso di congestione digestiva che sviluppa un vero e proprio blocco intestinale. L’esempio classico è quello del bagno al mare. Quando si mangia (soprattutto se si abbonda nelle quantità) l’organismo deve fare un certo sforzo per dare il via e portare a termine la digestione, a tal punto che si alza anche un pochino la temperatura corporea (è per questo che non si misura mai la febbre dopo mangiato).

Se ci si tuffa in mare a digestione iniziata (o si accende il condizionatore ad una temperatura troppo bassa, o anche se d’inverno, subito dopo cena si esce a fare una passeggiata al freddo senza la dovuta copertura), l’organismo in seguito al brusco abbassamento della temperatura tende automaticamente a riequilibrare questa, provocando un mancato apporto di risorse energetiche all’apparato digerente che a quel punto si ferma: da qui il blocco intestinale da freddo, o congestione di stomaco o digestiva. Attenzione però perché il problema non è insito solo nel bagno al mare, ma anche nell’assunzione di bevande troppo fredde. In particolare nel sito del ministero della salute leggiamo la seguente definizione di congestione:

“La congestione è dovuta all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti. L’eccessivo afflusso di sangue all’addome può rallentare o bloccare i processi digestivi”.”

“I sintomi compaiono in genere nell’arco di pochi minuti e sono ricollegabili a disturbi intestinali di varia natura, simili essenzialmente all’indigestione:

  • mal di stomaco e bruciore
  • dolore addominale
  • senso di nausea se non addirittura vomito e gas intestinale

A questi si abbinano altri problemi:

  • dolore al torace
  • sudorazione
  • vertigini
  • vista annebbiata
  • mal di testa
  • debolezza anche grave con senso di svenimento.

per tali motivi fare il bagno al mare in piena digestione rappresenta un rischio importante in caso di congestione: perché può capitare di non riuscire più a nuotare  e tornare a riva se ci si è allontanati troppo. La cronaca di ogni anno ci segnala molte vittime in tal senso, fermo restando che una congestione addominale può essere molto pericolosa anche fuori dall’acqua.”

BOLLENTE D’INVERNO?….. SBAGLIATO!

Altrettanto importante, anche se meno di frequente, è l’errore di consumare cibi o bevande bollenti, specie d’inverno, con l’illusione che questi possano “scaldare lo stomaco”. Molti disturbi gastrici, dalla congestione all’ulcera, possono essere infatti attribuiti all’uso di alimenti eccessivamente caldi. Gli animali rifiutano sistematicamente qualsiasi bevanda bollente o ghiacciata e la gradiscono solamente se a temperatura ambiente. L’istinto dunque ci avverte che che le bevande troppo calde o troppo fredde non sono affatto molto igieniche per la nostra salute!

Questi errori troppo spesso vengono commessi anche in campo sportivo. Un classico è vedere il tennista che beve una bevanda ghiacciata nelle pause fra un set e l’altro, oppure il rituale rifornimento bollente ai posti di ristoro durante le gare di sci di fondo, tanto per prendere i due estremi.
Quindi fate attenzione non solo a cosa bevete, ma anche alla temperatura, specie ora che siamo in piena estate!

Buon ABC Allenamento

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