Quando si parla di arti marziali e soprattutto di KUNG FU è impossibile non nominare Bruce Lee perché il suo primo merito è proprio quello di aver aperto al pubblico occidentale le segrete arti orientali per mezzo delle sue produzioni cinematografiche Hollywoodiane.
In questo articolo vi daremo qualche cenno storico, filosofico e pratico del kung fu.
Il Kung Fu è l’arte marziale cinese per eccellenza: la parola kung fu in cinese significa “abilità acquisita faticosamente” (Duro Lavoro) e non “arte marziale” come in genere si pensa.
La parola che significa “arte marziale” in cinese è Wu-shu, e solo il pugilato viene chiamato Kung Fu (chuan fa).
Il Wu-shu ha origini antichissime; le prime notizie risalgono al 2700 A.C., quando il leggendario Imperatore Giallo vinse un’importante battaglia grazie al chiou-ti, un particolare tipo di Kung-Fu.
Nel 190 A.C., abbiamo notizia di un medico, Hua Tò, che inventò una ginnastica salutare ispirata ai movimenti di 5 animali:
- orso
- tigre
- scimmia
- cervo
- gru
Figura fondamentale nel kung fu è quella del monaco indiano BODHIDARMA, chiamato in cinese TA-MO, che verso il 500 d.C, arrivò nel monastero di Shaolin alla falde del monte Song, nel Nord della Cina, e qui fondò una corrente ispirata al Buddismo, chiamata Ch’an (in giapponese Zen).
Ta-mo elaborò tre tipologie di esercizi per i suoi monaci:
- YISINJING
- XI-SUIJING
- LUOHAN SHIBASHOU
A dire il vero furono in seguito i monaci Shaolin a rendere famoso il kung fu grazie alle loro imprese contro gli invasori mongoli a sostegno della dinastia Ming.
Un’altra fondamentale scuola dell’antica Cina, quasi in contrapposizione a quella di Shaolin è quella dei monti Wu tang dove si trovava un eremo taoista. Qui fu elaborato il primo stile interno da cui derivano:
- Tai Chi
- Hsing
- Pakwa
La principale distinzione degli stili del kung è tra stili esterni ed interni.
STILE ESTERNO
Derivano da shaolin e sono improntati soprattutto sull’allenamento della forza fisica e quindi i movimenti sono potenti e veloci. L’allenamento al combattimento è preponderante. Il capostipite degli stili esterni è il monastero di Shaolin
STILE INTERNO
Gli stili interni invece si concentrano sullo sviluppo della forza interiore attraverso il controllo del respiro e dell’energia (Chi) . L’applicazione al combattimento è ritenuta di secondaria importanza.
La bontà del kung fu è che nel tempo queste filosofie si sono miscelate in uno stile puro.
92 STILI DI KUNG FU
Oggi abbiamo 92 stili di Kung Fu, i quali sono i seguenti (in ordine alfabetico):
- Bafaquan – Eight Methods
- Baguazhang (Bagua Zhang) – Eight Trigrams Palm
- Bajiquan – Eight Extremes Fist
- Bak Mei – White Eyebrow
- Black Tiger Kung Fu
- Chaquan – Cha Fist
- Changquan – Long Fist
- Chuo Jiao – Poking Feet
- Chow Gar – a form of Southern Praying Mantis
- Choy Gar – also known as Rat Kung Fu
- Choi Lei Fut
- Dachengquan – Great Achievement Boxing (Yiquan)
- Ditangquan – Ground-Prone Fist, Ground Tumbling Boxing
- Do Pi Kung Fu
- Dragon Kung Fu (Lung Ying)
- Duan Quan – Short Range Boxing
- Emeiquan (O Mei Ch’uan)
- Fanziquan – Overturning Fist, Tumbling Boxing
- Feng Shou – Hand of the Wind
- Five Ancestors – Wuzuquan or Ngo Cho Kun
- Five Animals
- Fujian White Crane
- Fu Jow Pai – Tiger Claw System (also titled Black Tiger Kung Fu or Hark Fu Moon)
- Fut Gar – Buddhist Palm
- Gouquan – Dog Fist
- Hong Cha
- Hop Gar
- Houquan – Monkey Fist
- Drunken Monkey
- Heihuquan: see Black Tiger Kung Fu
- Hsing-i Ch’uan: see Xingyiquan
- Huaquan – China Fist
- Hung Fut – Hung and Buddha style kung fu
- Hung Gar( also known as Hung Ga or Hung Kuen) – Shaolin Style and ancestor to many southern styles
- I Liq Chuan – Mind-Body Art, founded by Chin Lik Keong of Malaysi
- Jeet Kune Do – Way of The Intercepting Fist
- Jing Wu Men – Jing Wu, a famous school founded in Shanghai that teaches several different styles.
- Jing Quan Do – a modern synthetic style
- Jow-Ga Kung Fu – Jow family style Kuntao – Way of the Fist
- Kuen-Do – Way of The Fist
- Lau Gar – Lau family style
- Lai-Ga-Sau – A recently created separate branch based in the United Kingdom
- Lai Tung Pai – Shaolin Style that mixes long and short fist
- Lama Pai
- Leopard Kung Fu
- Li (Lee) Family – Li Family or Lee Family styl
- Liu Seong Kuntao (also Liu Seong Gung Fu, Liu Seong Chuan Fa) – A Chinese art with Indonesian influence, practiced primarily in the United States
- Liuhebafa Chuan (Liu He Pa Fa, Lok Hup Ba Fa) – Six Harmonies, Eight Methods or Water Boxing
- Luohan Quan Arhat Boxing, Law Horn Kuen
- Mei Hua Quan (Plum Blossom Fist)
- Mian Quan (Cotton Boxing)
- Mizongyi (Mízōngquán) – Lost Track Fist (also known as My Jong Law Horn)
- Mok Gar – Mok family style
- Monkey Kung Fu see Houquan
- Nam Pai Chuan
- Nan Quan – Southern Fist
- Northern Praying Mantis
- Northern Shaolin – Bak Sil Lum
- Pai lum – White Dragon, Pai Family Method, a modern style based on Kenpo with Chinese influences found mainly in the US and Canada
- Paochui – Cannon Fist, Sanhaung Paochui
- Piguaquan – Chop-Hitch Fist, Axe-hitch boxing
- Praying Mantis: see either Northern or Southern Praying Mantis
- Sanda or Sanshou – Free Fighting
- San Soo
- Shaolin Nam Pai Chuan – Southern Shaolin Boxing
- Shaolin Quan
- Shen Lung Kung Fu – Modern variations of Southern style Chinese martial arts based in the United States
- Shequan – Snake Fist
- Shuai Chiao (Shuaijiao) – Chinese Wrestling
- Southern Praying Mantis
- Tai Chi Chuan (Tai Chi Chuan, Taijiquan) – Supreme Ultimate Boxing
- Chen style tai chi chuan
- Yang style tai chi chuan
- Wu/Hao style tai chi chuan
- Wu style tai chi chuan
- Sun style tai chi chuan
- Tantui – Spring Leg style
- Tibetan White Crane
- Tien Shan Pai
- Tongbeiquan – Through-the-Back Fist
- White Crane: see either Fujian White Crane or Tibetan White Crane
- Wing Chun
- Wudangquan
- Wu Wei Gung Fu – “The Spontaneous Movement of the Gung Fu”. A modern composite style containing elements of Jeet Kune Do, Wing Chun and other martial arts
- Xingyiquan (Hsing-i Chuan) – Form-Intent Fist
- Yau Kung Mun – Flexible-Power Style
- Yingzhaoquan – Eagle Claw Fist
- Yuejiaquan – Yue family Fist/Boxing
- Yiquan ( I Ch’uan) – Mind Boxing
- Zhuan Shu Kuan – A modern composite style containing elements of Tae Kwon Do, Muay Thai and Changquan. It is based in the United Kingdom
- Zi Ran Men – Natural Boxing or “fist of nature”
- Zui Quan – Drunken Fist
LA DIFESA PERSONALE NEL KUNG FU
Vediamo in sintesi i punti che caratterizzano il kung fu:
Bloccare un pugno è quasi impossibile
- Un pugno eseguito a velocità reale di attacco è praticamente impossibile da bloccare afferrandolo.
- Le tecniche delle forme che prevedono una presa ad un polso o un braccio dell’avversario non vanno applicate pensando ad un pugno da afferrare.
- I pugni vanno intercettati colpendo, una volta che le braccia sono a contatto con il corpo del rivale si può lavorare con le prese.
- Sperimentando simulando una situazione reale si può comprendere molto facilmente questa dinamica.
Le posizioni tradizionali sono un allenamento
- Fare Kung Fu implica studiare le forme che caratterizzano lo stile e di conseguenza eseguire delle tecniche in posizioni tradizionali.
- Tali posizioni sono faticose ed allenanti e servono per potenziare la muscolatura, la scioltezza e la capacità di tenere la fatica.
- Quando si passa all’applicazione reale la postura cambia e le gambe devono proteggere la parte del corpo che va dalla zona genitale ai piedi mantenendo il corpo in equilibrio durante il combattimento.
Nel Kung Fu le parate non servono
- Non significa che non si devono bloccare i colpi che arrivano, ma che è necessario associare ai movimenti che intercettano i colpi avversari a tecniche che potremmo definire di attacco.
- In questo senso le parate fini a se stesse non servono.
- La tecnica deve essere composta da una simultaneità che contempla l’unione di attacco e difesa.
Il tempo del combattimento non è infinito
- Il combattimento da strada dura poco e dobbiamo allenarci ad essere in grado di reagire ad un ipotetico attacco in pochi secondi, senza riscaldamento e con gli abiti che abbiamo al momento
Non esistono formule magiche, solo principi
- Spesso si sente la frase “sfruttare la forza dell’avversario”.
- Non significa che magicamente la propria forza cresce con l’aumentare della potenza dell’avversario.
- Ancora una volta si parla di principi. Esistono dei metodi di esecuzione delle tecniche che diminuiscono notevolmente l’incidenza che la forza fisica ha sull’esito del combattimento.
- Più è grande l’abilità di esecuzione maggiore diventa la possibilità di uscire vincitori dal confronto con un avversario strutturalmente importante.
- Come insegna l’yin yang si contrappone il morbido al duro eseguendo le tecniche con morbidezza, simultaneità, equilibrio e soprattutto adattandosi ai movimenti del rivale.
Le posizioni tradizionali sono un allenamento
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- Tali posizioni sono faticose ed allenanti e servono per potenziare la muscolatura, la scioltezza e la capacità di tenere la fatica.
- Quando si passa all’applicazione reale la postura cambia e le gambe devono proteggere la parte del corpo che va dalla zona genitale ai piedi mantenendo il corpo in equilibrio durante il combattimento.
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Step 1 – Capillarizzazione
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Step 1 – Forza
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Step 1 – Tenersi in forma
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Step 4 – Dimagrimento
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