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LA SCIENZA DIETRO LA PSICOLOGIA DELLA MOTIVAZIONE NEGLI ATLETI

Cos’è la motivazioneCos’è che motiva ognuno di noi? E per motivazione non intendiamo solo la definizioni di base, ma la scienza di come funziona la motivazione e la psicologia che c’è dietro la motivazione. In questo articolo, analizzeremo ciò che ci motiva nella vita e nello sport.

DEFINIZIONE DI MOTIVAZIONE

La motivazione è generalmente definita come la forza trainante di tutte le azioni di un individuo. Gli scienziati ritengono che l’ipotalamo fornisca la base fisica per il piacere negli esseri umani e svolge un ruolo importante nella motivazione.

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L’IPOTALAMO E IL SISTEMA LIMBICO

Ipotalamo vuol dire “sotto il talamo”. L’ipotalamo è coinvolto nel controllo di alcuni stati del corpo tra cui fame, sete, ritmi circadiani, fluttuazione del rilascio di ormoni durante il giorno, aspetti dell’attività sessuale e temperatura corporea. L’ipotalamo fa parte del sistema limbico.

Il sistema limbico ha connessioni con ciò che ci motiva sulla base di ricordi e altri stimoli. Il sistema consiste delle seguenti strutture: amigdala, fornice, ippocampo, talamo, ipotalamo e giro del cingolo. L’esperienza delle emozioni e l’interpretazione di eventi o stimoli carichi di emozioni appaiono come il risultato di queste aree che vengono stimolate e delle comunicazioni tra loro. Inoltre, il sistema limbico può essere importante nella nostra coscienza generale.

MOTIVAZIONE BASATA SUL SUCCESSO


Raggiungere gli obiettivi può diventare un potente motivatore nella vita di una persona. Alcune persone vivono per raggiungere i loro obiettivi. Il bisogno di successo è la loro motivazione a svolgere un compito impegnativo in modo rapido ed efficace. 

David McClelland, con i suoi studenti e colleghi ha trascorso quarant’anni a studiare questo tipo di motivazione. Hanno analizzato le personalità di coloro che hanno dimostrato questo bisogno di successo in intere società. Quelli con un alto bisogno di successo tendono a lavorare più duramente rispetto quelli senza di esso, sono più orientati al futuro e mantengono la gratificazione più a lungo.

Un esempio di motivazione basata sui risultati deriva da una ricerca condotta su degli studenti di medicina. In questo studio è stata utilizzata l’attenzione di un gruppo di discussione formato da dieci studenti maschi e nove femmine che avevano ottenuto un punteggio superiore all’85% su tutti i loro test. I risultati hanno stabilito che gli studenti erano dediti a lezioni, prioritizzazione, autoapprendimento, apprendimento in gruppo, mappatura mentale, apprendimento nei laboratori di abilità, apprendimento dagli errori, gestione del tempo e supporto familiare.


Anche fattori non accademici come la privazione del sonno e la nostalgia di casa hanno avuto un ruolo nel successo accademico.

Le persone basate sul raggiungimento del successo tendono a fare sacrifici e fanno del loro obiettivo la loro “vita”, facendo in modo da aggirare le cose che potrebbero non essere correlate al loro sport, al mondo accademico o qualsiasi altra cosa fuorviante che potrebbero essere spinti a fare. Passano il loro tempo ad imparare come migliorare ed essere efficaci.

Il successo rende alcune persone felici e contente. D’altra parte, il fallimento può produrre dolore, tristezza e infelicità, situazioni che possono portare a comportamenti di evitamento. Negli atleti normalmente troviamo due tipi di motivazioni di successo:

Motivazione intrinseca: definita come essere costruttivi e avere desiderio di essere competenti e autodeterminati. Questi atleti sono solitamente intraprendenti grazie al loro amore per lo sport. Gli atleti intrinsecamente motivati hanno maggiori probabilità di mantenere lo sforzo e la coerenza tra pratica e competizione. 

Motivazioneal Successo: Questi atleti desiderano impegnarsi nella competizione o nel confronto sociale. A parità di condizioni tra due atleti, chiunque abbia la più alta motivazione al successo sarà l’atleta migliore grazie al desiderio di competizione. 

ALLENATORI: CAPIRE LA MOTIVAZIONE


La comprensione e l’utilizzo di diversi tipi di rinforzo e punizione aiuteranno gli allenatori a motivare i loro atleti. Per quanto riguarda il tipo di motivazione utilizzata, ciò dipende dalla capacità dell’allenatore di comprendere l’atleta, le sue emozioni e la sua personalità.

RINFORZO 
Il rinforzo positivo è l’atto di aumentare la probabilità di un evento di un determinato comportamento (un obiettivo di comportamento come l’esecuzione corretta di un esercizio o di una serie di azioni), che è definito l’operante, e che viene seguito con un’azione, un oggetto o un evento come lode. 
 
Il rinforzo negativo invece aumenta la probabilità dell’avvenimento di un dato operante rimuovendo un atto, un oggetto, o un evento che è tipicamente avverso. Ad esempio, se si segue un fighter o una classe di atleti di CrossFit che devono gareggiare e che fanno bene un determinato esercizio, non vanno aggiunti ulteriori esercizi extra al loro WOD in quel giorno.

Punizione
La punizione è progettata per diminuire il verificarsi di un dato operante, cioè comportamenti negativi come errori o mancanza di sforzo.

La punizione positiva è la presentazione di un atto, di un oggetto o di un evento che segue un comportamento che potrebbe ridurre l’occorrenza del comportamento. Ad esempio, quando alcuni personal trainer rimproverano i loro atleti per la caduta di bilancieri senza peso durante i loro overhead perché impedisce a questo comportamento di diventare abituale (per non parlare di preservare l’attrezzatura).

La punizione negativa è la rimozione di qualcosa di valore, che può assumere la forma di revoca dei privilegi o del tempo di allenamento.

I coach useranno entrambe le forme di motivazione, ma l’approccio positivo è presumibilmente il migliore perché si concentra su ciò che gli atleti dovrebbero fare e su ciò che stanno facendo bene. 

Il rinforzo aumenta l’attenzione sul compito rilevante piuttosto che l’attenzione sulla preoccupazione. Un focus attinente alle attività facilita il tempo di reazione e il tempo di decisione. Un’esperienza di successo colora l’opinione dell’atleta come positiva, che può portare ad approcci comportamentali. Approcci comportamentali o l’approccio motivazionale indicano la propensione a muoversi verso uno stimolo desiderato.

Precedenti ricerche hanno già dimostrato che l’influenza positiva (o la motivazione positiva / rinforzo) promuove la flessibilità cognitiva. In uno studio pubblicato su Psychological Science, è stato esteso il modello dimensionale motivazionale al dominio del controllo cognitivo esaminando l’influenza positiva a bassa e alta motivazione sull’equilibrio tra flessibilità cognitiva (la nostra capacità di adattarsi al comportamento in risposta ad un ambiente che cambia) e stabilità cognitiva (la nostra capacità di cambiare comportamento di fronte alla distrazione). 

L’influenza positiva di un approccio motivazionale basso o alto indicherebbe l’intensità dell’influenza positiva su un individuo selezionato in relazione alla motivazione dell’approccio.

I risultati hanno concluso che l’influenza positiva motivata dall’approccio basso favoriva la flessibilità cognitiva, ma causava anche una maggiore distrazione, mentre le influenze positive motivate dall’approccio alto aumentavano la perseveranza e allo stesso tempo riduceva la distrazione. 

Ci sono molte cose che ci motivano. State cercando di trovare una motivazione per allenarvi al mattino? L’impostazione degli obiettivi è solitamente il modo migliore per farlo.

Avere un obiettivo che si vuole raggiungere, come “Voglio aumentare il mio carico sulla panca piana di 10 chili in otto settimane” o “Voglio perdere dieci chili di peso in due mesi”, è un esempio di una motivazione basata sui risultati per motivarsi. 

Per coloro che hanno difficoltà a trovare una motivazione per iniziare ad allenarsi, provare ad iscrivervi in palestra potrebbe essere un primo passo. 
Fate bodybuilding? Cercate la motivazione dandovi un obiettivo come quello di partecipare ad una gara in un paio di anni o solo di aumentare le vostre misure dei muscoli di 3 cm in ogni gruppo muscolare. 

Se siete un pugile amatore, provate a dire al vostro maestro di voler debuttare. 
Qualcuno che è ai primi passi nel CrossFit può facilmente iscriversi ad un evento per principianti. Per chi è gia in competizione, provate ad alzare il vostro livello cofrontandovi in una gara dove sapete di incontrare atleti probabilmente più forti di voi.

Il punto è, trovare una motivazione per fare qualcosa o potreste non essere motivati a farla. Inoltre, ricordate di non fare qualcosa per qualcun altro… probabilmente non la farete. Siate motivati a farlo per voi stessi.

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