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Come Scegliere l’Attività Fisica in Base all’Età

Cosa si sente dire sempre dai medici?

Trenta minuti di attività fisica moderata la giorno rappresentano, per gli adulti, la dose minima di esercizio, consigliata dalle principali società scientifiche, necessaria per mantenersi in buona salute e per non incorrere nelle patologie tipiche della sedentarietà.

Con l’aumentare dell’età cresce l’attenzione alla ricerca di un’attività fisica adatta a realizzare le aspettative legate al miglioramento dello stato di salute e dell’efficienza della forma fisica.

  • Dal punto di vista psicologico, infatti, il senso di benessere dovuto al buon livello di forma fisica, l’ottimismo e la disponibilità a utilizzare più attivamente il proprio tempo libero, la riduzione dei livelli di ansia, ecc., sono tra gli obiettivi principali perseguiti dagli adulti come benefici legati alla pratica di un’attività sportiva.
  • Dal punto di vista fisiologico, l’esercizio fisico influenza positivamente l’assetto metabolico, la funzionalità articolare, muscolare, cardiocircolatoria e respiratoria. A ciò vanno aggiunti i numerosi benefici prodotti dall’attività fisica nella prevenzione e nella terapia delle malattie cardiovascolari e dell’apparato muscolo-scheletrico.

La pratica costante e regolare di un’attività fisica e sportiva, anche in età avanzata, migliora il livello delle capacità motorie possedute creando i presupposti favorevoli all’apprendimento di nuovi movimenti e ulteriori abilità motorie. 

In età adulta, la scelta del tipo di attività fisica o sportiva è condizionata principalmente dalle preferenze individuali legate a precedenti esperienze, dallo stato di salute (presenza di eventuali patologie), dalle capacità fisico-motorie (livello di efficienza fisica) e da altre variabili quali, ad esempio, la vicinanza della struttura al posto di lavoro o all’abitazione, la possibilità di parcheggio, gli orari disponibili, ecc.

  • FRA I 20 E I 30 ANNI si raggiunge generalmente il massimo della prestazione sportiva sia nelle attività di resistenza cardiovascolare che in quelle di forza: in questa fascia d’età è indicata qualsiasi disciplina sportiva, sia individuale che di squadra.
  • FRA I 30 E I 40 ANNI il mantenimento di una buona frorma fisica è legato alla regolarità e alla correttezza del programma di allenamento seguito; si possono ancora raggiungere buoni livelli nella prestazione sportiva, specialmente se negli anni precedenti ci si è mantenuti fisicamente attivi.
  • DOPO I 40 ANNI, i programmi di attività fisica e sportiva si modificano non tanto nei contenuti – che devono prevedere, innanzitutto, un allenamento di resistenza organica generale, di forza e resistenza muscolare e di flessibilità -quanto piuttosto nella distribuzione dei carichi di lavoro (intensità, durata e frequenza) e nelle modalità di esecuzione. L‘organizzazione del volume di lavoro da effettuare in ogni singolo allenamento e in relazione a un programma più ampio organizzato nel tempo, infatti, va pianificato e distribuito in maniera tale da creare un adattamento graduale allo sforzo.
  • DOPO I 60 ANNI un programma di ricondizionamento motorio idoneo deve prevedere esercizi che non creino sollecitazioni eccesive sulla colonna vertebrale e sull’apparato muscolo-scheletrico e che, in generale, non pongano l’organismo in condizioni di stress molto intenso, col rischio di compromettere il livello delle capacità di adattamento al lavoro tipiche di questa età. Tuttavia, è necessario che le proposte operative inducano comunque adeguate sollecitazioni meccaniche, organiche e muscolo-articolari in grado di produrre effetti positivi sull’aumento della densità ossea, sul miglioramento del tono e del trofismo muscolare, sulla funzionalità cardiocircolatoria e respiratoria e sulla flessibilità. Per questi motivi sono consigliati gli sport aerobici (ginnastica aerobica, jogging, nuoto, camminare, ecc.), le attività con i pesi, gli esercizi di stretching, rilassamento ed educazione respiratoria. In questa fascia d’età è ancora più importante adattarsi gradualmente allo sforzo, in cosiderazione del fatto che, negli ultimi anni, molte persone tra i 60 e 75 anni, spinte da varie motivazioni (salutistiche, di aggregazione sociale, ecc.,) si sono avvicinate allo sport senza averlo mai praticato negli anni precedenti. È opportuno dunque scegliere con molta attenzione l’attività, gli esercizi e i mezzi di esercitazione più adatti, al fine di organizzare proposte operative in sintonia con le esigenze fisiologiche e psicosociali tipiche delle varie età.

In ogni caso a tutte le età, ma in particolar modo nell’età avanzata, l’attività fisica e sportiva deve essere proposta attraverso esercitazioni semplici, gradevoli, di adeguata intensità (evitando gli sforzi intensi e i movimenti poco controllati) e in forma ludica per stimolare soprattutto l’aspetto ricreativo e socializzante.

Buon allenamento da ABC

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