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IL PETTO PERFETTO, OBIETTIVO POSSIBILE?

Bisogna tenere conto che la struttura dei nostri muscoli è immutabile, non possiamo perciò cambiare certi aspetti come per esempio allungare un ventre muscolare o la forma dei tasselli nell’addome. Il petto non fa differenza, se vogliamo cambiare la struttura anatomica del petto, perché così com’è, a noi non piace, non possiamo farlo.

Alcuni bodybuilder hanno di fatto un pettorale “attaccato” all’altro, altri presentano una separazione netta a livello sternale, altri ancora una separazione tra i fasci sternali e clavicolari; ognuno è diverso dall’altro.

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Così come gli addominali, queste strutture anatomiche le abbiamo così per natura e per mezzo di un allenamento ben strutturato possiamo comunque “riempirlo” e comunque costruirci un petto rispettabile anche se non della forma che consideriamo ideale.

MA COME?

  • Prima di tutto bisogna essere costanti negli allenamenti e credere in ciò che si fa. Molti bodybuilder “della domenica” si allenano per qualche mese poi, non ottenendo risultati immediati, mollano per poi riprendere mesi dopo e così via; e poi si lamentano che il petto non cresce.
  • In secondo luogo è necessario associare all’allenamento una corretta alimentazione; è inutile avere una ferrari se non abbiamo benzina da metterci! Non si ottengono risultati soddisfacenti se siamo a corto di energie, se andiamo in palestra stanchi e di conseguenza con poca voglia di allenarci. In molti mangiano troppo poco e anche male, rallentando la capacità di recupero e quindi compromettendo la prestazione, e quindi i risultati, in questo caso di crescita muscolare.
  • Osservate i giusti tempi di recupero, sia fra le serie che fra i giorni di allenamento in base all’intensità di lavoro, e le ore di sonno. Questo (il recupero) è un fattore fondamentale per quello che riguarda la crescita muscolare, e troppo spesso viene messo erroneamente in secondo piano.
  • Cercate di variare l’allenamento per il petto, ma un consiglio è quello di non abbandonare mai la panca piana, a nostro avviso uno degli esercizi migliori per la crescita muscolare del petto. Altri esercizi efficaci sono anche le spinte con i manubri su panca inclinata e le croci, queste ultime per esaurire la parte sternale del pettorale.
  • Fate la panca in modo corretto, osservando una pausa di un secondo almeno quando siete “al petto”, poi concentrica esplosiva in alzata ed eccentrica controllata, e assicuratevi di mantenere le spalle addotte e depresse con gli avambracci perpendicolari al suolo, i gomiti sotto la mano, con i polsi ben dritti
  • Non per ultimo indirizzate le vostre sedute per l’allenamento della forza, con poche ripetizioni (nell’ordine delle 2 fino alle 5 ripetizioni), con lo scopo di aumentare i carichi con cui poi andrete in seguito a lavorare nei periodi di ipertrofia.
  • Andare nel periodo di ipertrofia pura con carichi superiori vi farà fare il salto di qualità.
  • Ci spieghiamo meglio: un conto è avere un 70% del massimale di 70 kg ed un conto è averlo di 90 kg, questo divario comporterà uno stimolo superiore, ma per ottenerlo bisogna darci dentro nel periodo di forza puro.
  • Ultimo consiglio per sviluppare i pettorali: tutte le distensioni utilizzano i tricipiti per spingere e questi muscoli possono affaticarsi prima dei pettorali. Pettorali immensi si ottengono anche con un determinato volume di lavoro, pertanto consigliamo di intervallare Distensioni e Croci, Distensioni e Croci. Ad esempio Panca piana con bilanciere, Croci con manubri su piana, distensioni su peck deck inclinata, pectoral machine.
  • Nella fase di massa cercate di colpire i muscoli da ogni angolo, utilizzando un range di ripetizioni vario: basso (3-6 reps), medio (6-12 reps) ed alto (12-25 reps).
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