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Alimentazione rally

Come per tutti gli sport anche la guida sportiva, quindi il rally, comporta un esaurimento sia psichico che fisico, e questo a causa di diversi fattori quali lo stress e la durata delle competizioni, tenendo conto che spesso le gare durano alcune ore, e spesso addirittura per diversi giorni consecutivi.

Per la stanchezza fisica è determinante, il lavoro muscolare continuo degli arti, cioè di braccia e gambe impegnati nella guida, in posizione seduta costretta e non sempre corretta.

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Proprio per queste ragioni, il pilota professionista dovrebbe essere ben allenato sotto il punto di vista della resistenza muscolare con allenamenti mirati, concentrati soprattutto all’approssimarsi del periodo di gara.

Dispendio calorico del guidatore

Il dispendio calorico del guidatore è di circa 1,90 Calorie per kg di peso ogni ora, di cui 1,30 Calorie di metabolismo di base, cioè a riposo assoluto, e 0,60 – 0,70 Calorie per l’impegno fisico che la guida richiede, quindi pochissimo in confronto ad altre discipline sportive come il pugilato, il nuoto o il rugby.

Quindi, il consumo calorico del pilota di rally è dunque relativamente basso e corrisponde, per un uomo del peso di 70 kg, a circa 133 calorie all’ora.

Come deve mangiare il pilota il giorno della gara?

L’essere sacrificato nella macchina da rally non facilita sicuramente la digestione, allora il problema non sarà sicuramente di tipo quantitativo, in quanto il dispendio calorico sarà basso, ma qualitativo.

Sarà fondamentale quindi:

● non sovraccaricare l’apparato gastro-entero-epatico, così da non avere problemi digestivi

● fare più pasti o spuntini, in modo da non incorrere in crisi ipoglicemiche

● eliminare di fatto i cibi pesanti e difficili da digerire, per non incorrere in disturbi gastro-epatici

L’alimentazione più adatta, è quella iperproteica, con abbondanti quantità di frutta, insalata e verdure, con una considerevole quantità di carote, ricche di vitamina A, di cui è ben nota la specifica azione sulla vista.

La vera difficoltà da affrontare riguarda il tono neuro-vegetativo dell’equipaggio, che deve sostenere, fra prove e gara, giorni consecutivi di attività, con una tensione continua a livello psichico e fisico.

Esempio di alimentazione il giorno della gara

Prima della partenza, (almeno due ore prima) il pilota deve fare un’abbondante prima colazione, e se ne ha la possibilità una piccola “razione di attesa”, come ogni sportivo, prima del via.

Durante la guida, deve consumare ogni tre ore uno spuntino iperproteico, con prosciutto magro, bresaola, formaggio e uova.

Questo spuntino deve essere accompagnato da una bevanda, in pratica un centrifugato di frutta o verdure, oppure un tè leggero zuccherato o in alternativa un caffè leggero e zuccherato.

Questo per assimilare un totale di 600 Calorie ogni tre ore di guida.

Buon allenamento da ABC

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