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Cos’è il selenio e a Cosa Serve?

Gli integratori di selenio sono molto usati, ma funzionano?

Il selenio è uno dei nutrienti “essenziali” per gli esseri umani, il che significa che il nostro corpo non può produrlo e quindi dobbiamo ottenerlo attraverso la nostra dieta. Senza di esso il cuore, le articolazioni, gli occhi, il sistema immunitario e il sistema riproduttivo possono soffrire. Ma gli esseri umani hanno bisogno di mangiare solo una traccia di selenio ogni giorno, circa 55 microgrammi o milionesimi di grammo.

Il selenio è stato scoperto come elemento nel 1817 dal chimico svedese Jöns Jacob Berzelius, che ha determinato il peso atomico di molti elementi e ha sviluppato un sistema di simboli chimici. Si pensava, precedentemente, che fosse una tossina, ma gli scienziati hanno poi determinato che il selenio è un minerale essenziale nel 1950. Dal 1960, i medici cominciarono la ricerca di possibili proprietà per combattere il tumore col selenio negli animali, secondo l’American Cancer Society.

Gli scienziati ora sanno che il selenio è necessario per la produzione del corpo di selenoproteine, una famiglia di proteine ​​che contengono il selenio sotto forma di amminoacido. Finora, sono state isolate nel corpo 25 diverse selenoproteine, ma sono state identificate solo la metà delle loro funzioni, secondo il Linus Pauling Institute presso l’Oregon State University.

La ricerca umana e animale ha trovato che le selenoproteine ​​sono coinvolte nello sviluppo embrionale, il metabolismo degli ormoni tiroidei, la difesa antiossidante, la produzione di sperma, la funzione muscolare e la risposta del sistema immunitario alle vaccinazioni.

DOVE SI TROVA IL SELENIO?

Le piante coltivate nel terreno, contenenti selenio, lo convertono in una forma che è utilizzabile per gli esseri umani o animali. A secondo del suolo, dei vari posti del mondo, varia la concentrazione di selenio. Maggiore è la concentrazione di selenio nel suolo, maggiore sarà la concentrazione di selenio nelle colture. Il terreno del Nebraska, del Sud e del Nord Dakota, è particolarmente ricco di selenio e le persone che vivono in queste aree in genere hanno il più alto apporto dietetico di selenio negli Stati Uniti, secondo la pubblicazione del 2014 dell’Harvard Health -The Truth About Vitamins and Minerals.

Il terreno in alcune zone della Cina e della Russia è naturalmente a basso contenuto di selenio. Le carenze di selenio nella regione del Keshan nel nordest della Cina erano abbastanza gravi da stimolare una forma di malattia cardiaca chiamata cardiomiopatia, ora chiamata malattia di Keshan. Programmi del governo cinese per integrare le diete delle persone con il selenio nel 1970, hanno ridotto notevolmente i casi di malattia di Keshan, secondo il National Institutes of Health Office of Dietary Supplements. I bassi livelli di selenio in Cina, Tibet e Siberia possono svolgere un ruolo in un tipo di artrosi chiamata malattia di Kashin Beck.

Bassi livelli di selenio sono più comuni nelle persone con determinate condizioni di salute in tutto il mondo, questo ha sollevato interrogativi e si spera che gli integratori di selenio potrebbero portare benefici per la salute.

SELENIO COME INTEGRATORE

Il selenio è uno dei vari nutrienti noti per avere proprietà antiossidanti, cioè il selenio gioca un ruolo nelle reazioni chimiche che bloccano i radicali liberi dalle cellule e danneggiano il DNA. I radicali liberi sono molecole instabili promosse dalle tossine ambientali, o da sottoprodotti del metabolismo del corpo umano. Integratori antiossidanti, tra cui il selenio, sono spesso propagandati per aiutare a prevenire le malattie cardiache, il cancro e la perdita della vista.

Gli integratori di selenio in particolare, vengono proposti per aiutare le persone con asma, ridurre il rischio di artrite reumatoide e le malattie cardiovascolari. I livelli di selenio, diminuiscono con l’età, quindi cercare di fare in modo di ottenere un po’ di selenio, può rallentare il processo di invecchiamento, declino cognitivo e la demenza. Bassi livelli di selenio sono anche implicati nella depressione, infertilità maschile, in un sistema immunitario debole e problemi alla tiroide.

Si pensa che il selenio possa rallentare anche la progressione del virus HIV e di contrastare l’ effetto tossico dei metalli pesanti. Nello shampoo antiforfora, utilizzano il solfuro di selenio come trattamento topico, ma questa forma di selenio può causare il cancro se ingerito. Mal di testa, nausea e sintomi di vertigini di pressione intracranica potrebbero migliorare con l’integrazione di selenio. Il selenio potrebbe anche migliorare il malassorbimento nel tratto digestivo, soprattutto tra i bambini.

Per Quali Malattie Funzionano gli Integratori di selenio?

CANCRO E SELENIO

Studi sui livelli di selenio su gran parte della popolazione nel corso del tempo, hanno trovato una correlazione tra le persone che mangiavano buoni dosaggi di selenio e un minor rischio di alcuni tipi di cancro, in particolare il cancro della vescica, cancro alla prostata, cancro ai polmoni e di alcuni tumori gastrointestinali. Più di 100 piccoli esperimenti sugli animali hanno dimostrato che gli integratori di selenio riducono il numero di nuovi tumori, secondo una revisione del gennaio 2004 pubblicata sul British Journal of Nutrition.

Le regioni con terreni ricchi di selenio tendono ad avere tassi di mortalità più bassi per cancro rispetto alle aree con terreno a bassa concentrazione di selenio, in particolare per i tumori del polmone, dell’esofago, della vescica, della mammella, del colon, del retto, del pancreas, delle ovaie e della cervice, secondo l’American Cancer Society. Ma queste tendenze non provano che il selenio è un fattore alla base della sopravvivenza del cancro.

Studi controllati, nei quali a gruppi di persone sono stati forniti sia integratori di selenio o un placebo, hanno riscontrato risultati contrastanti circa le proprietà del selenio di combattere il cancro. Uno studio di più di 1.300 uomini e donne con il cancro della pelle non-melanoma, ha scoperto che al gruppo di uomini a cui era stato assegnato di prendere integratori di selenio, hanno avuto il 52 per cento in meno di casi di cancro alla prostata, secondo il documento del 2003 pubblicato sulla rivista BJUI. Ma un più ampio studio di oltre 35.000 uomini chiamato il Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial (SELECT), ha rivelato che gli integratori di selenio non hanno avuto alcuna influenza sul rischio di cancro alla prostata. La Mayo Clinic non raccomanda supplementi di selenio per il cancro in base ai dati scientifici attuali.

SELENIO PER PREVENIRE LE MALATTIE CARDIACHE?

Studi preliminari mostrano che il selenio può giocare un ruolo sulla salute del cuore. Il selenio riduce l’infiammazione e impedisce l’aggregazione di piastrine evitando coaguli sanguigni. I coaguli di sangue possono portare a ictus, attacchi di cuore, insufficienza renale, embolia polmonare e altri problemi.

Una carenza di selenio può favorire l’aterosclerosi (indurimento delle arterie), secondo l’Università del Maryland Medical Center. Gli studi sugli animali hanno dimostrato che l’assunzione di selenio, dopo una carenza alimentare lunga, ha invertito il danno cardiovascolare nei topi. Tuttavia, gli studi umani in materia hanno visto risultati misti.

Alcuni studi osservazionali, dove i medici seguono le persone e assegnano di prendere un supplemento o un placebo, hanno scoperto che bassi livelli di selenio nel sangue, ha aumentato il rischio di alta pressione sanguigna e delle malattie coronariche. Ma altri studi osservazionali non hanno trovato un legame significativo tra i livelli di selenio e malattie cardiovascolari. Alcuni studi osservazionali hanno trovato anche la tendenza opposta; elevati livelli di selenio sono stati associati ad un peggioramento della salute cardiovascolare, secondo il National Institutes of Health Office of Dietary Supplement.

In uno studio clinico, i ricercatori hanno assegnato a più di 450 adulti anziani di prendere un placebo o varie assunzioni di integratori di selenio per sei mesi. E’ stato riscontrato che le persone che assumevano integratori di selenio, avevano livelli più bassi di colesterolo cattivo, mentre il gruppo che assumeva la più alta quantità di selenio (300 microgrammi) ha mostrato anche alti livelli di colesterolo HDL (“buono”), secondo un documento del maggio 2011 degli Annali di Internal Medicine.

Tuttavia, una revisione del 2012 da parte del Cochrane Collaboration ha concluso che presi insieme, le evidenze di studi sul selenio – tra cui uno di quasi 20.000 persone che hanno partecipato a 12 studi – non sostengono che l’assunzione di integratori di selenio sia un modo per prevenire malattie cardiovascolari. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la stragrande maggioranza dei partecipanti erano uomini degli Stati Uniti, dove le persone già ottengono buone dosi di selenio dal cibo.

SELENIO E ARTRITE REUMATOIDE

Le persone con artrite reumatoide hanno più probabilità di avere livelli di selenio bassi, ma non è attualmente chiaro se livelli di selenio bassi sono il risultato della condizione o un fattore. Una volta che ad una persona viene diagnosticata l’artrite reumatoide, gli integratori di selenio non sembrano aiutare, secondo l’University of Maryland Medical Center.

SELENIO E PERDITA DI MEMORIA

Poiché i livelli di selenio diminuiscono con l’avanzare dell’età, vi è la possibilità che il selenio influenzi il declino mentale legato all’età. Alcuni grandi studi osservazionali non hanno trovato alcun legame tra livelli di selenio e punteggi dei test di memoria, o scoperto che le persone con livelli di selenio più bassi avessero maggiore probabilità di declino cognitivo nel corso del tempo, secondo il National Institutes of Health’s Office of Dietary Supplements.

Uno studio di otto anni con più di 4.000 partecipanti, di età compresa tra i 45 a 60, ha scoperto che le persone che assumono integratori antiossidanti avevano punteggi di memoria migliori sei anni dopo che lo studio si era concluso, secondo il documento di settembre 2011 dell’American Journal of Clinical Nutrition. Tuttavia, poiché gli integratori antiossidanti includevano anche un mix di vitamine e minerali, i ricercatori non hanno potevano separare l’eventuale influenza del selenio sul punteggio della memoria. Il selenio può avere un ruolo nel declino cognitivo per le sue proprietà antiossidanti, essendo in grado di proteggere le cellule cerebrali dai danni nel corso del tempo. Ma nel complesso, il numero limitato di studi sul selenio e il declino mentale, non forniscono prove sufficienti per stabilire se il selenio può influenzare la funzione del cervello, secondo il National Institutes of Health’s Office of Dietary Supplements.

SELENIO E PROBLEMI ALLA TIROIDE

L’evidenza scientifica, supporta un collegamento tra livelli di selenio, carenze di iodio e funzione tiroidea, soprattutto nelle donne. Il selenio è più concentrato nella tiroide che in altri organi del corpo, ed è importante nella produzione e metabolismo degli ormoni tiroidei.

Una analisi di 1.900 persone fatta in Francia, ha evidenziato che tra le donne con una carenza di iodio lieve, quelle con più bassi livelli di selenio avevano maggiori probabilità di sviluppare il gozzo o i danni alla tiroide rispetto a quelle con livelli più elevati di selenio, secondo un articolo del 2003 del Journal of Endocrinology. Studi successivi hanno trovato collegamenti simili. Tuttavia studi controllati sulla salute della tiroide, in cui i partecipanti assumevano integratori di selenio o placebo, hanno avuto risultati contrastanti. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se gli integratori di selenio possono combattere le malattie della tiroide.

IL SELENIO PUÒ AIUTARE IL DIABETE?

C’è una ricerca limitata sull’integrazione di selenio e il rischio di diabete. Alcuni grandi studi osservazionali hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di selenio più elevate nelle unghie dei piedi e un minor rischio di diabete. Tuttavia uno studio controllato, formato da oltre 1.200 persone durato oltre sette anni con placebo, gli integratori di selenio non ha ridotto il rischio di diabete di tipo 2, anzi ha aumentato il rischio di diabete, secondo il documento del 2007 pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine.
Nello studio che ha riscontrato che le persone che hanno preso 200 microgrammi al giorno di selenio hanno avuto il 50% in più di probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Finora, non è noto se il selenio effettivamente ha causato la malattia.

SELENIO PER RALLENTARE LA PROGRESSIONE DEL VIRUS HIV?

I livelli di selenio tendono a cadere con il progresso dell elle infezioni dell’HIV. Recenti studi sugli integratori di selenio e i pazienti HIV-positivi, mostrano qualche promessa. Uno studio di laboratorio sulle cellule del sangue umano ha trovato che l’aggiunta di selenoproteina alle cellule infette da HIV, ha rallentato la replicazione del virus HIV di 10 volte, rispetto alle cellule umane con infezione da HIV senza selenoproteina, secondo il documento di Novembre 2008 del Journal of Biological Chemistry.

Uno studio su 878 persone sieropositive in Botswana, che non avevano preso farmaci antiretrovirali, ha mostrato che un multivitaminico in combinazione con supplementi di selenio ha rallentato la progressione dei sintomi dell’HIV e ha abbassato il rischio di morte, secondo il uno studio del Novembre 2013 pubblicato sulla rivista American Medical Association. È interessante notare che solo gli integratori di selenio o solo il multivitaminico, non hanno fornito alcuna migliore protezione rispetto al placebo nel corso dello studio durato due anni.

Un altro studio controllato di persone sieropositive ha scoperto che 200 microgrammi di selenio al giorno potrebbero sopprimere la carica virale HIV (la quantità di virus nel sangue) e rafforzare il sistema immunitario, secondo un articolo del 2007, pubblicato negli Archives of Internal Medicine.

SELENIO E ALTRE CONDIZIONI DI SALUTE

Le persone con asma tendono ad avere livelli di selenio bassi rispetto alle persone senza asma. Ma i pochi studi epidemiologici che hanno toccato questo argomento non hanno riscontrato che l’assunzione di supplementi di selenio possano ridurre i sintomi di asma, secondo l’University of Maryland Medical Center. Ma mentre è necessario il selenio per produrre sperma sano, livelli molto elevati di selenio sono legati anche ad una diminuzione della motilità degli spermatozoi.

Il selenio aiuta la produzione di globuli bianchi, che aiutano a combattere le infezioni. Ma ci sono studi limitati che dicono che integratori di selenio, oltre la dose giornaliera raccomandata, rafforzano il sistema immunitario, secondo l’University of Maryland Medical Center.

GLI INTEGRATORI DI SELENIO SONO SICURI?

Alcune situazioni possono abbassare i livelli di selenio di una persona. Le persone che fumano sigarette o bevono alcol, spesso hanno più probabilità di avere bassi livelli di selenio. La malattia di Crohn, la colite ulcerosa, o altre condizioni che interferiscono su come il corpo assorbe il selenio, può portare a livelli di selenio bassi. I pazienti sottoposti a dialisi renale possono anche diventare poveri di livelli di selenio. Il farmaco chemioterapico cisplatino può abbassare i livelli di selenio nel sangue, ma non è noto se il cisplatino può portare a un significativo deficit.

Gli integratori possono consegnare il selenio in varie forme, tra cui selenite di sodio e selenato di sodio. Maggiori forme di selenio si trovano naturalmente negli alimenti, secondo il Linus Pauling Institute presso l’Oregon State University.

Il corpo umano ha bisogno di solo una quantità traccia di selenio, per cui è facile incorrere in un sovradosaggio con l’integrazione di selenio. Nel 2008, un integratore alimentare liquido che era 200 volte più concentrato di quanto pubblicizzato, ha portato un avvelenamento da selenio in più di 200 persone in 10 stati. Gli effetti più comuni erano diarrea, affaticamento, perdita di capelli, dolori alle giunture, unghie fragili e nausea. Un terzo delle persone colpite ha continuato ad avere sintomi fino a 90 giorni dopo l’assunzione dell’integratore.

Assumere troppo selenio nel tempo può portare alla selenosi, essa può causare la perdita di capelli, perdita delle unghie, nausea, irritabilità, stanchezza e alcuni danni ai nervi. Altri sintomi di overdose di selenio cronica sono un sapore metallico in bocca, e un profumo di aglio sul respiro. Un overdose di selenio può causare lesioni cutanee e anomalie del sistema nervoso. Nei casi più gravi, la tossicità del selenio può causare tremori, insufficienza renale, insufficienza cardiaca, difficoltà respiratoria o addirittura la morte.

Il selenio può aumentare il rischio di sanguinamento, se è combinato con anticoagulanti, come il clopidogrel (Plavix), Coumadin, eparina o aspirina, secondo l’Università del Maryland Medical Center. Gli studi sugli animali mostrano che gli integratori di selenio possono estendere gli effetti dei sedativi. Gli integratori antiossidanti, che hanno incluso il selenio, hanno dimostrato di interferire con i trattamenti ipocolesterolemizzanti.

ASSUNZIONI E DOSAGGIO CONSIGLIATO DI SELENIO

Raccomandazioni di assunzione di selenio e altri nutrienti sono forniti neglie apporti dietetici di riferimento (Dris) sviluppate dalla Food and Nutrition Board (FNB) presso l’Istituto di Medicina della National Academies (ex National Academy of Sciences). DRI è il termine generale per un insieme di valori di riferimento utilizzati per la pianificazione e la valutazione dei nutrienti per le persone sane.

Questi valori, che variano per età e sesso, sono:

  • Recommended Dietary Allowance (RDA): il livello medio giornaliero di apporto sufficiente per soddisfare le esigenze nutrizionali di quasi tutti (97% -98%) individui sani.
  • Apporto Adeguato (AI- Adequate Intake): stabilito quando la prova è insufficiente per sviluppare un RDA e si trova a un livello assunto per garantire un adeguatezza nutrizionale.
  • Stima fabbisogno medio (EAR – Estimated Average Requirement): livello medio giornaliero di assorbimento presunto per soddisfare i requisiti del 50% di individui sani. Di solito è utilizzato per valutare l’adeguatezza del livello di assunzione dei nutrienti in gruppi di popolazione, ma non nei singoli individui.
  • Massima Tollerabilità di Assunzione (UL – Upper Livel): massima assunzione giornaliera che rischiano di provocare effetti negativi sulla salute.

La tabella 1 elenca le RDA corrente per selenio in mcg.
Per i bambini dalla nascita fino a 12 mesi, l’FNB ha istituito una IA per il selenio, che è equivalente all’assunzione media di selenio dei neonati allattati al seno, in buona salute.

Tabella 1: Dosaggio Giornaliero Raccomandato (RDA) per il Selenio

EtàMaschioFemminileGravidanzaLattazione
Da 0 a 6 mesi15 mcg *15 mcg *
7-12 mesi20 mcg *20 mcg *
1-3 anni20 mcg20 mcg
4-8 anni30 mcg30 mcg
9-13 anni40 mcg40 mcg
14-18 anni55 mcg55 mcg60 mcg70 mcg
19-50 anni55 mcg55 mcg60 mcg70 mcg
51+ anni55 mcg55 mcg

*Apporto Adeguato (AI)

FONTI DI SELENIO

Alimentari

Frutti di mare e frattaglie sono le più ricche fonti alimentari di selenio. Altre fonti comprendono carni, cereali e alcuni tipi di grano e prodotti lattiero-caseari. La quantità di selenio in un determinato tipo di alimento a base vegetale dipende dalla quantità di selenio nel suolo e diversi altri fattori, come il pH del terreno, quantità di materia organica nel suolo e se il selenio è in una forma che è suscettibile all’assorbimento da parte della pianta. Come risultato, le concentrazioni di selenio negli alimenti di origine vegetale variano ampiamente a secondo della posizione geografica. Ad esempio, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, database della composizione di cibo, le noci del Brasile hanno valori molto diversi rispetto alle analisi di noci provenienti da altri luoghi.

Anche il contenuto di selenio nella carne varia a secondo del tipo di suolo su cui è stato coltivato il mangime con il quale vengono alimentati gli animali. Tuttavia, la concentrazione di selenio nel suolo ha un effetto minore sui livelli di selenio nei prodotti di origine animale che negli alimenti di origine vegetale, perché gli animali mantengono le concentrazioni tissutali di selenio attraverso i meccanismi omeostatici.

TABELLA FONTI ALIMENTARI DI SELENIO

CiboMicrogrammi
(mcg) per porzione
Percentuale DV *
Noci del Brasile, 28 gr (6-8 noci)544777
Tonno, pinna gialla , cotto, 90 gr circa92131
Halibut, cotto, 90 gr circa4767
Sardine, conserve in olio, intere, 90 gr circa,sgocciolate4564
Prosciutto, arrosto, 90 gr circa4260
Gamberetti, in scatola, 90 gr circa4057
Maccheroni, conditi, cotti, 1 tazza3753
Bistecca di manzo, arrosto, 90 gr circa3347
Tacchino, disossato, arrosto, 90 gr circa3144
Fegato di manzo, pan fritto, 90 gr circa2840
Pollo, carni leggere, arrosto, 90 gr circa2231
Ricotta, 1% di materia grassa del latte, 1 tazza2029
Riso, integrale, grani lunghi, cotto, 1 tazza1927
Manzo, 25% di grassi, alla griglia, 90 gr circa1826
Uova, sodo 1 grande1521
Frumento soffiato pronti per il consumo di cereali, arricchito, 1 tazza1521
Pane, di grano intero, 1 fetta1319
Fagioli al forno, in scatola, semplici o vegetariani, 1 tazza1319
Farina d’avena, normale, cotta con acqua, 1 tazza1319
Spinaci, congelati, cotti, 1 tazza1116
Latte, 1% di grassi, 1 tazza811
Yogurt, a basso contenuto di grassi, 1 tazza811
Lenticchie, bollite, 1 tazza69
Pane, bianco, 1 fetta69
Spaghetti salsa, marinara, 1 tazza46
Anacardi, torrefatto secco, 1 oncia34
Corn flakes, 1 tazza23
Piselli, congelati, cotti, 1 tazza23
Banane, affettata, 1 tazza23
Patata, al forno, con pelle, 1 patata11
Pesche, sciroppate, solidi e liquidi, 1 tazza11
Carote, crude, 1 tazza00
Lattuga, iceberg, cruda, 1 tazza00

* DV = Valore giornaliero. DV sono stati sviluppati dalla US Food and Drug Administration (FDA) per aiutare i consumatori a confrontare il contenuto di nutrienti dei prodotti nel contesto di una dieta totale. Il DV per il selenio è di 70 mcg per adulti e bambini dai 4 anni in su. Gli alimenti che forniscono dosi superiori al 20% del DV sono considerati elevate fonti di nutrienti.

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