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Molluschi e Crostacei Amici della Nostra Linea e Virilità

Se diciamo di essere andati a fare una cena di molluschi e crostacei sicuramente il primo messaggio che arriva è quello di aver fatto una cena “in”, di lusso, ma sotto il punto di vista nutrizionale come abbiamo mangiato? Conosciamoli allora più nel dettaglio.

I CROSTACEI

I crostacei sono invertetebrati acquatici con il corpo protetto da un robusto carapace. Sono in maggioranza specie marine (granchi, gamberi, gamberetti, astici, aragoste, scampi), ma esistono anche specie d’acqua dolce (gamberi, gamberetti e granchi).

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I crostacei si possono consumare freddi o caldi, ma l’importante è che siano cotti, e si possono cucinare in molti modi. Sono un’ottima fonte di proteine, di vitamine (tra cui Niacina e vitamina B12) e sali minerali, in particolare zinco e rame, e sono poveri di grassi.

Qualche svantaggio ce l’hanno, come il fatto di contenere colesterolo (50 – 150 mg per 100 g di prodotto) e di causare reazioni allergiche, in particolare emicranie, in soggetti sensibili.

I MOLLUSCHI

I molluschi sono animali sprovvisti di scheletro (invertebrati), con il corpo molle spesso protetto da una conchiglia. I molluschi appartengono ad una grande famiglia divisa in tre rami principali:

  • I gasteropodi (littorina, buccino, orecchia di mare)
  • i bivalvi o lamellibranchi (ostrica, vongola, capasanta, pettine, cozza, arsella)
  • i cefalopodi (calamaro, polpo, seppia, moscardino)
  • I molluschi sono ricchi di proteine e di sali minerali, contengono quantità ridotte di grassi e colesterolo e forniscono pochissime calorie.

Che cosa hanno in comune crostacei e molluschi? Entrambi condividono l’ambiente costiero di mare, e sono in grado di fornirci preziosi minerali e proteine.

Qualche motivo per consumarli? Basta pensare che:

  1. 100 g di ostriche sono in grado di fornire il 900% del fabbisogno giornaliero di zinco di una persona adulta, in più forniscono anche buone dosi di ferro facilmente assimilabile dal nostro organismo
  2. le cozze, dette anche mitili, sono un’eccellente fonte di ferro
  3. l’aragosta è una buonissima fonte di selenio, l’oligoelemento che stimola il sistema immunitario a combattere influenza e malattie infettive
  4. i canestrelli, detti anche “ostriche del povero”, sono decisamente ipocalorici e hanno un elevato contenuto di ferro
  5. le capesante, anche cotte al vapore sono in grado di fornire dosi consistenti di selenio e proteine
  6. i gamberi costituiscono una buona fonte di calcio; contengono anche colesterolo, ma al contrario di quello che si pensa non inducono forti aumenti della colesterolemia nelle persone che metabolizzano correttamente questo grasso
  7. il granchio è una delle carni di mollusco più grasse, eppure è interessante sapere che contiene appena il 3% di grassi, la maggior parte dei quali insaturi; inoltre è considerato benefico per le fratture ossee
  8. le cozze sono ritenute benefiche per il fegato, ma anche contro i disturbi renali, il gonfiore addominale e le vertigini

OSTRICHE E VIRILITÀ

Per tradizione, le ostriche sono associate alla virilità, forse a causa dell’elevato contenuto di zinco; la carenza di zinco infatti provoca impotenza nell’uomo, ed è probabile che qualcuno già in tempi antichi abbia riacquistato gli appetiti sessuali dopo aver consumato questi molluschi.

Quello che sappiamo oggi con certezza è che lo zinco protegge il DNA degli spermatozoi e permette a questi di conservare le energie di cui dispongono prima dell’eiaculazione. Impedisce inoltre che liberino enzimi importanti prima di unirsi all’ovulo; in più i molluschi sono ricchi di selenio, e questo elemento chimico migliora la mobilità degli spermatozoi.

I Romani trovavano afrodisiaca la vista delle ostriche dischiuse, e probabilmente anche questo ha contribuito alla loro reputazione, inoltre la medicina cinese ne consiglia l’impiego per curare la tensione nervosa e l’insonnia.

Anche i granchi dicono la loro, infatti con il loro elevato contenuto di rame sono molto importanti per la formazione di numerosi enzimi. In una dieta equilibrata la carenza è rara, ma un apporto insufficiente può provocare ritardi di crescita nei bambini e facilita le fratture ossee.

C’è da considerare anche che i molluschi e i crostacei sono tutti molto ricchi di magnesio, il minerale che conferisce tonicità e vigore ai muscoli.

ALLEATI CONTRO IL CANCRO

Numerosi studi hanno evidenziato che il selenio (di cui ne sono ricchi aragoste, capesante e calamari), può aiutare a prevenire il cancro del polmone, probabilmente per le sue proprietà antiossidanti e per le capacità di inibire lo sviluppo anomalo delle cellule. Sembra inoltre che esso stimoli il sistema immunitario e alteri l’azione dei carcinogeni, rendendoli meno tossici.

In conclusione possiamo affermare che molluschi e crostacei sono amici della nostra linea, proprio per il fatto che sono relativamente poveri di calorie e grassi, e sono ricchi di proteine.

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