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Correre Sulla Neve

Correre Sulla Neve? Maltempo e corsa non vanno d’accordo. Molti runner quando si trovano in presenza di condizioni atmosferiche avverse optano per un training in palestra o al tapis roulant, anche se sono comunque tantissimi i podisti “convinti” che nonostante pioggia o neve non sacrificano il loro programma di allenamento e non rinunciano alla loro uscita di corsa esterna. Sicuramente l’evento atmosferico più fastidioso è la pioggia, ma dato il particolare momento che stiamo vivendo non è di questa che oggi vogliamo parlare, bensì della neve.

WINTER RUNNING

Correre sulla neve, anche se indubbiamente più faticoso, può essere un’esperienza fantastica e suggestiva. Ci sono runner che amano in particolar modo la corsa su terreni innevati, per il contesto magico, il senso di calma e pace che trasmette; non per niente negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia il winter running, ovvero la disciplina di corsa sulla neve, che ammette anche vere e proprie competizioni, che per ovvie ragioni qui da noi per lo più vengono organizzate nelle zone alpine e pre-alpine, tra boschi incontaminati ed emozionanti panorami, che rendono il tutto un’esperienza senza eguali.

PRIMA DI TUTTO IL VESTIARIO

Dal momento in cui si decide di avventurarsi in una corsa in mezzo alla neve la prima regola in assoluto da rispettare è quella di condurre un’attenta e ben curata analisi del vestiario. Non è mai facile vestirsi correttamente; l’errore più comune è quello di coprirsi troppo e con indumenti non idonei, dato che la percezione del calore durante la corsa aumenta di circa una decina di gradi. 

Le parti del corpo che dobbiamo prendere maggiormente in considerazione sono le estremità, cioè la testa, le mani e i piedi.

Al riguardo è molto importante coprirsi il capo con un berretto in tessuto traspirante, in quanto è proprio dalla testa che viene dissipato circa il 30% del calore corporeo. Per quello che riguarda le mani è consigliabile indossare un paio di guanti tecnici, mentre per i piedi, grazie al continuo impatto con il terreno (che garantisce una microcircolazione molto attiva), in condizioni di terreno asciutto (neve compatta) non è necessario esagerare con le calzature.

Ma l’accessorio più importante sono le scarpe.

Per terreni innevati sono indispensabili scarpe impermeabili e con battistrada scolpito. L’impermeabilità della scarpa garantisce un ambiente asciutto per i nostri piedi, mentre il battistrada scolpito permette alla neve di formare un velo, che al contrario di quello che si pensa, conferisce maggiore aderenza con il terreno innevato. 

LA NEVE GIUSTA

È necessario fare attenzione al ghiaccio, perchè è insidiosissimo e sarebbe da evitare sempre e comunque. La neve fresca è meno insidiosa di quello che si pensa e con le scarpe adatte offre una risposta alla compressione simile a quella della sabbia. 

L’insidia dell’andare a correre sulla neve fresca è quella di imbattersi su superfici molto diverse, per cui è importante stare attenti a dove si mettono i pedi (per evitare lastroni di ghiaccio) ma soprattutto ai tratti in discesa, dove il precario bilanciamento del corpo aumenta esponenzialmente il rischio di cadute.

Dobbiamo essere consapevoli che la sicurezza viene prima di tutto, per cui se decidete di immergervi in un’inconsueta e suggestiva corsa sotto la neve per una volta non date importanza all’andatura, alla falcata e alle tempistiche, ma godetevi semplicemente il vostro insolito allenamento.

DISPENDIO ENERGETICO 

Camminare sulla neve (snow walking)

>> 547,78 Kcal/h
(assumendo un peso corporeo di 70 Kg)

>> Uomo, 35 anni, alto un metro e 75 cm, peso 75 kg
Consumo calorico: 562,77 KCal/h

>> Donna, 35 anni, alta un metro e 65 cm, peso 55 kg 
Consumo calorico: 421,33 KCal/h

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