Se vogliamo dimagrire
lo sappiamo, la cosa migliore è fare esercizio fisico, ridurre l’apporto calorico complessivo e adottare sane abitudini alimentari e si devono assolutamente evitare le diete troppo severe o che si proclamano miracolose promettendo una rapida perdita di peso; non si dovrebbe cercare di perdere più di 1,5 o 2 Kg a settimana e bisognerebbe sempre consultarsi con un dietologo sul tipo di dieta adatta a noi e alle nostre condizioni fisiche.
Il problema nasce quando invece ci troviamo di fronte ad una perdita di peso “inspiegabile”, in questo caso dobbiamo andare a ricercarne i motivi.
Un’eccessivo dimagrimento può essere pericoloso per la salute, allo stesso modo ogni perdita “inspiegata” di peso superiore ai 5 Kg è indice di disturbo e deve essere analizzato; soprattutto quando si tratta di un dimagrimento “involontario”.
QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE
Se ci troviamo di fronte ad un calo importante di peso a cui non sappiamo dare una spiegazione le cause potrebbero essere:
UN’ANEMIA
La perdita di peso
accompagnata a stanchezza, difficoltà respiratoria, accelerazione del ritmo cardiaco, pallore e malessere generale può essere sintomo di anemia. Questa dipende in molti casi da una dieta inadeguata, ma può anche associarsi ad un’altra affezione come un’emorragia cronica o a un’infezione
DIABETE
Nel diabete
l’organismo diventa incapace di utilizzare il glucosio, che è la sua principale fonte di energia; uno dei primi sintomi è appunto la perdita di peso associata alla sensazione di fame incessante, all’aumento del consumo alimentare, a minzioni abbondanti e frequenti, sete e stanchezza
DISTURBI DIGESTIVI
Sindromi da malassorbimento, carenze enzimatiche e altre affezioni digestive
alterano il corretto metabolismo degli alimenti e possono provocare una perdita di peso. Molte di queste malattie, soprattutto quelle ereditarie, compaiono molto spesso nella vita e sono associate a disturbi della crescita
DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE
Soprattutto nelle ragazze giovani un’inspiegabile perdita di peso
può essere causata da un disturbo dell’alimentazione quale l’anoressia mentale, che si traduce in un rifiuto del cibo, o la bulimia, caratterizzata da un eccessivo consumo di cibo seguito dalla sua espulsione ottenuta con il vomito indotto o con l’aiuto di lassativi
DISTURBI INTESTINALI
Le diarree croniche
e le infiammazioni intestinali provocano una perdita di peso dovuta all’incapacità dell’organismo di assimilare correttamente gli alimenti (colite ulcerosa, Malattia di Crohn, dissenteria, diarrea)
DISTURBI EPATICI E PANCREATICI
Il fegato e il pancreas
svolgono un ruolo fondamentale nella digestione; le malattie che interessano questi due organi provocano quindi una perdita di peso
DISTURBI DELLA TIROIDE
La perdita di peso associata a stanchezza,
sudorazione eccessiva, debolezza, tremori, nervosismo e palpitazioni può essere segno di una iperattività della tiroide (ipertiroidismo)
TUMORE
Nei casi peggiori la perdita di peso
è uno dei sintomi della presenza di un tumore, soprattutto negli stadi avanzati. A seconda del genere di tumore il dimagrimento si accompagna talvolta a inappetenza e alla modificazione del gusto; anche gli alimenti una volta preferiti non sono più apprezzati. Inoltre alcune terapie antitumorali rendono difficile l’assunzione del cibo; è il caso per esempio della chemioterapia, che provoca nausea e vomito. Come il tumore, anche altre malattie gravi come la tubercolosi, oppure infezioni intestinali e parassitarie provocano un’improvviso dimagrimento
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