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Praticare Troppo Sport Fa Invecchiare?

Praticare Troppo Sport Fa Invecchiare? Gli eccessi non fanno mai bene, e questo vale anche per lo sport dove è consigliabile non esagerare, in modo tale da non trasformare i benefici in effetti negativi. Se l’attività sportiva viene svolta ad un ritmo moderato può quindi solo che apportare dei vantaggi, ma se in qualche modo questa soglia viene superata invece di mantenerci giovani conferirà l’effetto contrario, quindi accelererà il processo di invecchiamento.

RADICALI LIBERI

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Diciamo che la questione è legata all’azione dei radicali liberi. Quando ci alleniamo il nostro corpo ha bisogno di ossigeno, agente indispensabile per bruciare zuccheri e grassi. Questo meccanismo provoca in qualche modo la formazione dei “famosi” radicali liberi, che a loro volta vengono eliminati dalle difese fisiologiche del nostro organismo in modo tale che non svolgano la loro azione ossidante. 

Il problema nasce nel momento in cui i radicali liberi vengono prodotti in eccesso e questo accade quando l’attività fisica che stiamo svolgendo è troppo intensa e continuativa. In questo caso il nostro corpo non riesce a smaltirli, quindi a difendersi in maniera efficace contro la loro azione di invecchiamento. 

C’è da tenere conto anche che quando l’atleta esagera non solo danneggia le cellule del corpo predisponendole ad un’accelerazione in termini di invecchiamento, ma è anche più predisposto a lesioni, traumi ed infiammazioni come borsiti e tendiniti. Ecco quindi che l’attività sportiva, se eseguita in modo troppo intenso, invece di farci del bene sortisce i suoi effetti negativi.

CONSIGLI SULL’ALLENAMENTO

Come facciamo a sapere quanto ci dobbiamo allenare? Chiaramente questo dipende dallo sport che stiamo praticando, dall’intensità che richiede, dalle condizioni generali tipo l’ambiente.  Indicativamente per sport che richiedono uno sforzo di media intensità 3 allenamenti settimanali della durata di circa un’ora e mezza è la frequenza perfetta per beneficiare di tutti i vantaggi che la nostra attività sportiva ha da offrirci. In questo modo il nostro corpo ha sia il modo di smaltire i radicali liberi che recuperare dallo sforzo appena compiuto.

CHI È PIÙ SOGGETTO?

Generalmente i più esposti agli effetti negativi da “troppo sport” sono i soggetti che provengono da un periodo di inattività; sappiate che l’organismo di chi è ben allenato riesce a smaltire meglio le sostanze antiossidanti, mentre negli atleti occasionali non è invece abbastanza efficiente per contrastare quella sorta di anomalo “bombardamento ossidativo” che si verifica con l’eccesso di sport. La soluzione è semplicemente riprendere a muoversi in modo graduale.

ALIMENTAZIONE

Negli agonisti o comunque nei soggetti ben allenati invece il modo per contrastare questo problema va ricercato nella dieta. Chi fa sport generalmente è più attento a quello che mangia, ma a parte la linea e il fattore energetico dovrebbe anche selezionare il più possibile cibi anti-invecchiamento, come spinaci, carote, barbabietole, melanzane, ma anche i frutti carichi di sostanze antiossidanti, tra cui i kiwi, i mirtilli e i frutti di bosco. Uno studio interessante pubblicato sul Nutrition Research afferma che chi fa molto sport dovrebbe consumare arance rosse, in quanto essendo cariche di vitamina C, antiossidanti e sali minerali, sono un validissimo aiuto per contrastare i radicali liberi prodotti durante l’attività sportiva.

NO AL FUMO

Una sigaretta produce 10 miliardi di radicali liberi. La prugna nera, il più potente antiossidante naturale, ha un potere ORAC (misura la sua forza antiossidante) di 5770. Insomma, Davide contro Golia.

RICETTA CONTRO L’INVECCHIAMENTO

L’importanza di un corretto stile di vita è l’unico modo in grado di gestire l’aggressione dei radicali attraverso:

  • un controllo del carico glicemico dei pasti
  • un consumo frequente di pasti, evitando di concentrare tutto in uno-due pasti ipercalorici
  • un consumo quotidiano di frutta e verdura, soprattutto ai pasti
  • un consumo di frutta e verdura colorata, più ricche di antiossidanti
  • un controllo dell’equilibrio acido-base dei pasti attraverso il consumo moderato dei cibi più acidi e lo sfruttamento delle risorse tampone di frutta e verdura
  • la pratica di un’attività sportiva da moderata ad intensa 3 volte a settimana

 Buon ABC Allenamento

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