💪🏻 SCONTO del 30% su tutti i tuoi acquisti! Codice sconto ABC30

Questione di equilibrio

Se c’è una qualità preziosa in qualsiasi sport, è l’equilibrio.

Che si sia:

  • In offerta!

    Allenamento annuale (10 schede)

    150,00 
    Aggiungi al carrello
  • ginnasti alla sbarra
  • tuffatori su un trampolino
  • lanciatori di martello intenti a girare su se stessi
  • rugbisti impegnati a eludere la difesa avversaria
  • lottatori di sumo
  • judoka in procinto di atterrare l’avversario
  • schermidori proiettati verso un affondo
  • insomma…. qualsiasi sport….

                                                                    l’importante è sempre l’equilibrio!

Tentate un piccolo esperimento per vedere quanto equilibrio avete e capire quanto sia importante il controllo muscolare che ne sta alla base. State in piedi completamente immobili, con un piede perfettamente allineato davanti all’altro, in modo che il calcagno sinistro tocchi l’alluce del piede destro.

Tenendo le mani sui fianchi, spostate il peso del corpo in maniera che sia soprattutto sul piede davanti o sul piede di dietro. Scoprirete con tutta probabilità che stare perfettamente immobili in maniera rilassata è assai difficile e che i muscoli dei polpacci dell’una e dell’altra gamba rimangono tesi per tutto il tempo. Se allargate le braccia di fianco, vedrete che è molto più facile mantenersi in equilibrio. Provate adesso a inclinarvi di lato. Non vi inclinerete molto, prima di perdere del tutto l’equilibrio.

Ora, se staccate i piedi, li tenete in maniera che non siano l’uno dietro l’altro in linea retta e assumete una normale posizione eretta, vedrete che vi riesce più facile stare fermi, anche se avete le braccia lungo i fianchi; anzi, probabilmente questo è il vostro atteggiamento abituale.

Tornate poi alla posizione di prima, con i piedi allineati l’uno davanti all’altro, ma accovacciatevi pian piano. Scoprirete che mantenere l’equlibrio è più facile a mano a mano che vi avvicinate a terra. Questi piccoli esercizi rivelano alcuni semplici principi alla base di un buon equilibrio.

Assicuratevi che la verticale che attraversa il baricentro del vostro corpo non cada al di fuori della base di sostegno creata dai piedi. Se ne cade al di fuori, perderete l’equilibrio.

Potete verificare da soli fino a che punto potete inclinarvi di lato mantenendo il corpo diritto, prima di cadere. Il tuffatore spesso usa questa instabilità per iniziare il tuffo, protendendosi avanti finché il suo movimento è assorbito dalla gravità. 

Ampliate il più possibile la vostra base di sostegno, in maniera che il baricentro ne fuoriesca più difficilmente. Reggersi su entrambi i piedi anziché su uno solo, sarà sempre di aiuto. Mantenete il baricentro più basso possibile. Ecco il motivo per cui si vedono spesso le ginnaste alla sbarra mettersi in posizione accovacciata durante un volteggio, magari con un solo piede sulla sbarra e una gamba che penzola sotto di essa: questa posizione abbassa ancora di più il baricentro. Sedete a cavalcioni della sbarra e vedrete che l’equlilibrio è facile: il baricentro non può scendere molto più giù.

Spalmate il peso del corpo in maniera che si allontani il più possibile dal baricentro. È quello che succede quando si allargano le braccia.

Questi gesti modificano la distribuzione della massa corporea. Allontantado maggiornmente il peso corporeo dal centro, si aumenta l’inerzia, ossia la tendenza a non muoversi. Aumentare in questo modo l’inerzia non impedisce di barcollare, ma, particolare cruciale, fa barcollare più lentamente. Questo ci dà più tempo per intraprendere un’azione correttiva e spostare il baricentro di lato o in basso, a seconda delle circostanze.

Ecco perché i funamboli reggono lunghe aste: in questo modo riescono a oscillare più lentamente e hanno più tempo per correggere un pericoloso squlilbrio. Senza l’ausilio dell’asta, il funambolo che cammina su una corda tesa tra due grattacieli precipiterebbe di certo, una volta che avesse cominciato a traballare nella brezza. 

Guardate la lotta e il judo, dove i concorrenti cercano sempre di far perdere l’equilibrio all’avversario con sottili espedienti o usando la forza per costringerli a violare uno dei principi che abbiamo appena illustrato.
Buon allenamento… e attenti all’equlibrio con ABC

approfondimenti recenti
LE NOSTRE SCHEDE DI ALLENAMENTO
[]
×