Le Mixed Martial Art’s sono una disciplina alquanto complessa del mondo degli sport da combattimento. Le numerose tecniche da apprendere, il condizionamento atletico da avere tutto l’anno (anche nelle categorie amatoriali), la forza, la potenza, la resistenza, l’elasticità e la determinazione hanno reso le MMA molto popolari in tutto il mondo ed anche in Italia. Data la giovane età di questa disciplina, vi sono alcuni falsi miti sull’allenamento; in questo articolo cercheremo di fare chiarezza.
MITO NR.°1
L’allenamento per le MMA dovrebbe essere costituito solo da circuiti ad alto volume?
Alcuni preparatori americani di MMA hanno visto che effettuare solo circuiti con carichi medio bassi, rendeva gli atleti abili a fare questi circuiti ma non li rendeva forti e resistenti.
Questi preparatori asseriscono che i combattenti di MMA non devono effettuare una gara di CrossFit o un percorso BootCamp, i circuiti possono servire di certo a mantenere una certa preparazione fisica, ma per eccellere nei match bisogna adottare un’altra strategia.
Allora, qual è la strategia giusta da adottare?
- Squat
- stacchi
- distensioni su panca
- girata al petto
Bisogna che l’allenamento fisico abbia le basi, in combinazione con un po ‘di sprint e qualche allungamento. Non sarà glamour effettuare quintali di stacco, con sprint sui 60-100 metri, ma è la preparazione effettuata da moltissimi campioni olimpici di lotta greco romana. Le MMA sono più complesse perchè hanno anche i colpi, ma a grandi linee il lavoro fisico deve essere il medesimo. Poi i circuiti con le tecniche sono un’altra cosa a parte.
Conclusione?
Non effettuare esclusivamente circuiti, ma alternarli con le sedute di forza e sprint.
MITO NR.°2
I Fighters hanno bisogno di un minimo di 8 settimane per preparare un incontro
“Sciocchezze” dicono gli americani “Se sei un combattente serio, dovresti essere pronto a combattere tutto l’anno. Questo mito delle 8 settimane standard è solo una scusa che permette ai ragazzi di andare fuori forma con il peso, prendendo molti kg di grasso.”
Questo discorso delle 8 settimane deriva da vecchi retaggi della boxe, ma le MMA sono diverse in quanto possono esserci più kermesse all’anno a cui partecipare.
Non bisogna mai mollare la palestra; ovviamente bisogna anche dare un pò di tregua agli atleti facendogli lavorare maggiormente con la tecnica dopo i match, ed intensificando il lavoro prima di un match, cercando sempre di non incappare nel sovrallenamento.
Per quanto riguarda l’alimentazione ed il peso corporeo è bene tenerlo monitorato anche perchè allenarsi con la zavorra di grasso, farà fare solamente un lavoro extra al cuore ed altri organi.
Vi voglio fare un esempio pesate 80 kg ed ingrassate 6/7 kg ogni volta dopo un match?
Ok provate ora ad allenarvi con un giubbetto con la zavorra di sabbia da 6/7 kg e fate sparring, scatti, lotta, clintch ecc ecc.. Senza il giubbetto ovviamente avreste fatto meno fatica. O No?
Il giubbetto è una metafora per farvi capire che è il vostro grasso. Cercate di limitare l’aumento del peso intorno ai 2/3 kg fisiologici che sono anche più facili da smaltire per la prova del peso del prossimo incontro.
MITO NR.°3
L’Allenamento Pesi fa acquistare troppo peso
Molti hanno paura di acquisire troppa massa muscolare con l’allenamento pesi e quindi molti allenatori non inseriscono la pesistica nella preparazione globale. Sbagliato.
L’allenamento pesi idoneo alle MMA (esercizi base, serie di forza e potenza) permette all’organismo di aumentare il metabolismo anche a riposo ossidando massa grassa, permette di conservare il tono muscolare e la forza che possono diminuire con la dieta e con i vari allenamenti tecnici. Quindi il peso rimane più o meno quello ma con il grasso ai minimi termini (se si mangia correttamente).
MITO NR.°4
Nelle MMA Si può mangiare quello che si vuole?
L’allenamento se non è supportato da una buona alimentazione, conta a ben poco a livello fisico. La macchina umana per funzionare deve consumare i giusti alimenti, soprattutto quelli di natura proteica che sono il sostegno della massa muscolare. Se non si consumano sufficienti proteine il palazzo decade e gli infortuni saranno più frequenti, in quanto l’impalcatura sarà più debole.
MITO NR.°5
Il modo migliore per allenarsi per il combattimento è con il lavoro di resistenza?
La resistenza è importante ma lo è altrettanto la forza e la resistenza alla forza. In una fase di lotta statica, come un clintch:
- chi è che farà più fatica?
- chi è più forte e meno resistente?
- o chi è molto resistente ma con zero forza?
Chi, a parità di peso (ovviamente) ha anche più forza può permettersi di riposare, in questa fase, mentre chi è meno forte impiegherà un sacco di energie per tenere testa e al termine del round avrà fatto più fatica. Quindi l’allenamento deve essere una sorta di puzzle e deve allenare tutte le qualità fisiche dando molta importanza alla forza perchè in fin dei conti è uno sport da contatto e non una maratona.
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