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Lottare Per Dimagrire

Chi si immerge nel mondo della lotta, che sia Brazilian Jiu Jitsu, Submission Grappling oppure Greco Romana, lo fa spesso per motivazioni precise che riguardano la disciplina, la difesa personale oppure per una questione puramente agonistica.

Un aspetto che vogliamo approfondire in questo articolo e che rimane per ovvie ragioni in secondo piano è che lottare fa anche dimagrire.

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Se i lottatori di un certo livello sono forti, magri, agili e hanno fisici scolpiti un motivo ci sarà pure.

Intraprendere seriamente un metodo di lotta a livello agonistico significa dedicarci tempo, dare spazio agli allenamenti tecnici, di libero sparring e di pesistica per l’incremento della forza. Tutto questo porta inevitabilmente ad un miglioramento del proprio aspetto in termini di fisicità.

Alimentazione da lottatore

Ma non è necessario essere un agonista per ottenere benefici in termini di dimagrimento da queste discipline sportive.

Prima di tutto bisogna considerare che se frequentate un corso di lotta abbastanza seriamente e quindi quasi quotidianamente dovrete senza meno fare attenzione a come, quanto e cosa mangiate. L’alimentazione (come per tutte le altre discipline sportive del resto), assume per questo genere di sport un’importanza primaria.

Mangiare troppo o male prima degli allenamenti comporterebbe pesantezza e spossatezza ed impedirebbe all’atleta di allenarsi come vorrebbe.

Il lottatore ha bisogno di energia, quindi mangia in quantità e bene, suddividendo il suo regime alimentare in più pasti giornalieri (fino a 5 o 6) a seconda delle esigenze; in questo modo avrà il metabolismo a 1000 ed energia da vendere!

Un aspetto molto spesso sottovalutato da chi vuole diventare magro e forte è proprio il fatto che mangiando si accelera il metabolismo, mentre un’alimentazione mal strutturata e insufficiente lo rallenta notevolmente.

Uno degli errori più comuni commesso da chi vuole dimagrire è infatti quello di mangiare poco per dimagrire; deve essere chiaro il concetto che meno si mangia, più il metabolismo rallenta.

Le persone denutrite che seguono questa filosofia (in genere persone che non fanno sport aerobici ad alta intensità) avranno il metabolismo più lento di chiunque altro, perché il loro organismo cerca disperatamente di trattenere energia necessaria alla sopravvivenza.

Mangiando in modo corretto e nella giusta quantità invece, il vostro organismo non tenderà più a conservare energia, perché avendo a disposizione molto carburante può spingere nell’acceleratore e quindi nell’intensità dei propri allenamenti, mantenendo il fisico magro, forte e robusto; sfrutterete quindi l’effetto metabolico del cibo consumando più pasti al giorno invece dei tre pasti tradizionali.

Sparring dimagrante

Negli sport lottatori si da in genere largo spazio allo sparring, cioè alla lotta svolta in modo libero in allenamento; in sostanza si lotta senza schemi fissi, come se ci si trovasse in gara ma in maniera un pò più sciolta e “tranquilla”.

Chi è pratico, attraverso la pratica dello sparring libero si diverte, impara, si allena e dimagrisce.

Questo genere di attività è altamente dispendiosa per l’atleta e permette di aumentare notevolmente il tasso metabolico. Quanto più alto è infatti il tasso metabolico, tanto maggiore sarà la quantità di calorie bruciate e tanto più facile sarà dimagrire.

Dimagrire prima, ma soprattutto dopo l’allenamento, grazie al tasso metabolico a riposo (RMR, Resting Metabolic Rate), che indica la quantità di energia consumata dal nostro corpo a riposo, cioè quando non si compiono attività fisiche. Il tasso metabolico infatti, in questo caso specifico non aumenta soltanto quando l’atleta sta lottando, ma rimane elevato anche successivamente, per un certo periodo di tempo.

Questo aspetto è estremamente importante, perché è chiaro che il lottatore sarà in grado di allenarsi solo qualche ora al giorno, mentre per le restanti non compirà attività fisiche particolarmente intense. Aumentando quindi il tasso metabolico quando l’organismo è a riposo si può incrementare notevolmente il dispendio energetico giornaliero.

Lo sparring rientra quindi in quella cerchia di attività aerobiche ad alta intensità che sono in grado di aumentare in modo significativo la frequenza cardiaca e la respirazione, ed è quindi un tipo di attività fisica eccezionale per accelerare il metabolismo e dimagrire.

Aerobico significa “in presenza di ossigeno”, e possiamo definire aerobico qualsiasi tipo di esercizio fisico che provochi un aumento significativo della frequenza cardiaca e del rilascio di ossigeno nei muscoli attraverso l’apparato circolatorio.

Inoltre l’allenamento di sparring eseguito in palestra permette all’atleta di lottare all’intensità che preferisce, quindi di allenarsi per un periodo di tempo piuttosto lungo a medio-bassa intensità, cosa che in gara non sarebbe possibile. Aumentando l’intensità al 100% infatti (come in competizione), si riuscirebbe a lottare solo per pochi minuti, vanificando i vantaggi a livello cardiovascolare che si possono ottenere da questo tipo di allenamento.

Che aspettate quindi, cominciate a lottare.

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