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Allenamento Boxe: 9 Errori Da Non Fare

Di tutti gli sport, la boxe è probabilmente quello che richiede lo sforzo fisico più intenso. Richiede un mix di potenza e velocità, abbinata a una resistenza eccellente. I pugili professionisti migliorano costantemente la loro tecnica mentre cercano di scalare le classifiche e incontrare avversari più quotati. Essendo uno sport sia tecnico che fisico, molti allenatori sbagliano l’approccio generale sull’impostazione dell’allenamento dei propri atleti. Vediamo i 9 peggiori errori commessi in un allenamento di boxe.

1. Riscaldamento eccessivo con corda e jogging

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Saltare la corda e fare jogging può certamente essere una forma di riscaldamento eccellente per preparare un pugile ad un allenamento intenso, ma troppo lavoro di questo tipo aumenta il rischio di lesioni e rende i combattenti più lenti. Se abbinate troppo allenamento lento ad un allenamento veloce, il corpo non capirà a cosa si deve adeguare e questo può influenzare la velocità e la potenza.

2. Effettuare Allenamenti di Quantità

Gli incontri di boxe durano raramente più di un’ora, quindi gli allenamenti (dopo il riscaldamento) non dovrebbero richiedere più di un’ora se si prevede che un atleta esegua un lavoro di qualità. Inoltre, sessioni di allenamento troppo lunghe possono far entrare un combattente in uno stato di sovrallenamento. Bisogna allenarsi per i tempi richiesti dal combattimento, il pugile non deve partecipare ad una maratona, ma deve salire sopra ad un ring.

3. Troppa Enfasi in Esercizi Funzionali Specifici 

Anche se l’attività migliore per il pugilato è tecnico con colpitori e sparring, ci sono molti esercizi funzionali che sono preziosi per i pugili. Un esempio è quello di colpire grandi gomme con le mazze per allenare i muscoli addominali obliqui. Questi esercizi dinamici sono pericolosi per la salute delle spalle e quindi non dovrebbero essere usati troppo frequentemente in allenamento. Gli studi hanno dimostrato che dopo polsi e mani, le spalle sono la parte del corpo del pugile ad essere maggiormente esposto ad infortuni e lesioni.

4. Shadow Boxe con Manubri Pesanti

Fare i vuoti allo specchio con manubri pesanti non è salutare. Questo tipo di esercizio oltre a rovinare l’armonia dei movimenti tecnici dei pugili, pone uno stress eccessivo sulle spalle e persino sulla colonna lombare. Per aumentare la potenza dei colpi, un esercizio con sovraccarichi come le distensioni con bilanciere è sicuramente da preferire.

5. Evitare Gli Esercizi Con i Pesi 

Molti pugili ed i loro allenatori continuano a credere che l’allenamento con i pesi rallenti i movimenti dei colpi. Ricordiamo che la definizione di potenza fisica è lavoro / intervallo di tempo. La rapidità con cui viene sviluppata una certa quantità di lavoro è una grandezza chiamata potenza. 

Se un lavoro L è svolto da una forza in un intervallo di tempo Δt, la potenza media riferita a quell’intervallo di tempo si definisce come:  P=L/Δt. Non è saggio allenarsi in maniera pesante in prossimità degli incontri, ma un buon lavoro in sala pesi deve essere una parte della preparazione fisica del pugile.

6. Poca Forza di Presa nelle Mani

Il pugile deve avere una presa delle mani molto forte, nonchè avambracci sviluppati per evitare lesioni alle mani ed ai polsi. Per migliorare la presa è sensato inserire esercizi con le kettlebell e qualche esercizio specifico per gli avambracci come il twist roller.

7. Lavoro addominale troppo specifico

Eseguire 1.000 crunch può comportare squilibri strutturali. Bisogna allenare il core in modo globale e totale con esercizi che prevedano anche lo stimolo lombare.

8. Metodi di allenamento per il collo insufficienti 

Sebbene i pugili e gli allenatori di boxe eseguano spesso l’allenamento del collo, di solito non usano una grande varietà di esercizi. Uno dei più popolari metodi è l’uso di un’imbracatura attaccata alla testa mentre l’utente esegue le estensioni del collo. 

Questo va bene, ma l’esercizio coinvolge solo un piano di movimento del collo: devi anche lavorare la flessione in avanti e laterale del collo, la rotazione orizzontale, la rotazione diagonale ascendente e discendente e la rotazione diagonale discendente. 

Inoltre, gli esercizi per i muscoli trapezi aiuteranno a sostenere il collo, e questi possono essere allenati con girate al petto, scrollate e persino stacchi da terra.

Allenare il collo può ridurre significativamente il rischio di commozioni cerebrali, una delle principali preoccupazioni nella comunità di boxe e facilita la crescita di tutti i muscoli negli arti superiori.

Poiché il collo è in grado di muoversi in tante direzioni e angoli diversi, è necessario utilizzare una varietà di esercizi, metodi, tempi e intervalli di movimento durante lo sviluppo dei muscoli del collo.

9. Stretching insufficiente

I pugili, soprattutto quelli delle categorie pesanti, soffrono di contratture muscolari. Tali squilibri strutturali aumentano il rischio di lesioni e non permettono di avere il massimo delle proprie prestazioni. Bisogna inserire sessioni di stretching nella preparazione fisica del pugile.

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