Il vuoto addominale risale a più di 25 anni fa, ai tempi di Arnold Shawarzenegger e di Frank Zane, che ne lanciarono una specie di moda. Anche se non si direbbe, questo vero e proprio esercizio, che in realtà sembra pervenire dallo Yoga (Uddiyana Bandha), è in grado di conferire benefici, sia reali che in termini di apparenza.
Il vuoto addominale, eseguito più volte (come in seguito vi illustreremo), allena il traverso dell’addome, che è uno dei muscoli più interni della struttura addominale, e facendo ciò in sostanza crea una specie di cintura solida interna al corpo che è in grado sia di fornire sostegno al bacino e agli organi interni, sia di migliorare i processi digestivi. Infatti, c’è chi sostiene che un traverso dell’addome ben solido e allenato possa facilitare la digestione e accelerare così il passaggio dei cibi nel corpo; di conseguenza migliora l’assorbimento dei nutrienti e riduce l’assorbimento dei grassi.
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Questo esercizio secondo alcuni può far apparire il punto vita più stretto, inoltre stimola una leggera espansione della cavità del petto, facendo apparire il bodybuilder più grosso.
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COME ESEGUIRE L’ESERCIZIO DI VUOTO ADDOMINALE
- mettetevi a sedere su una sedia
- appoggiate comodamente le mani sulle cosce
- espandete lo stomaco con una profonda inspirazione
- poi espirate completamente
- a questo punto sollevate il petto e spingete l’ombelico verso la spina dorsale
- non inspirate, trattenete il respiro per una decina di secondi poi rilasciate
- ripetete l’esercizio due o tre volte nell’arco di un minuto, prendetevi un minuto di pausa e ripetete
eseguite l’esercizio 3 o 4 volte a settimana, aumentando gradualmente il tempo in cui mantenete la posizione