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Specificità della Preparazione Fisica Militare

La preparazione fisica militare presenta delle caratteristiche specifiche che la distinguono dalla preparazione atletica per lo sport di tipo agonistico, i metodi ad alta frequenza impiegati da atleti giovani, professionisti o studenti universitari, non sono sempre applicabili in quanto:

  1. Il personale militare non è sempre così giovane
  2. Se impegnato in missione non può allenarsi di frequente
  3. Gli Attrezzi a volte sono di fortuna 
  4. Non sempre ha disposizione i mezzi di recupero di un atleta d’elite (integratori ed alimentazione completa)
  5. Spesso il militare impegnato in missione ha carenze di sonno

Quindi per allenare un militare bisogna ridurre frequenza e durata dei singoli allenamenti.

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FATTORI CHE DETERMINANO L’ALLENAMENTO MILITARE

1) Le carenze alimentari e di sonno e la mancanza di integrazione, soprattutto proteica non incidono solo sulla qualità dell’allenamento ma anche sulla possibilità di costruire muscolatura forte e poderosa. 

Per tali motivi in caso di allenamento durante l’espletamento di una missione, le routine dovranno essere esclusivamente indirizzate verso un mantenimento dell’efficienza neurale e muscolare. Mantenimento, in questo caso, è la parola giusta. 

2) Non sempre il personale dei reparti operativi sa quando dovrà essere impegnato e quindi programmazioni complesse a step non sono indicate. Meglio lavorare a sensazione cambiando spesso esercizi e modalità di allenamento 

3) Il militare e l’agente di polizia non sanno quando potranno trovarsi nella necessita di impiegare tutta la propria velocità e forza fisica. 

Ciò vale anche per la difesa personale. Pertanto, occorre utilizzare delle tecniche di allungamento attivo: esse garantiscono una flessibilità cronica tale da rendere il militare pronto a reagire e difendersi in caso di attivazione, senza la necessità del riscaldamento.

L’ultimo punto è la chiave di volta dell’articolo. 

Un atleta ( sprinter, lottatore, pugile, ecc) sà perfettamente quando dovrà effettuare la gara, l’incontro e quindi potrà allenarsi in modo ottimale a tale scopo e riscaldarsi adeguatamente prima dello sforzo massimale.

I militari e agenti di polizia NO. Pensiamo ad una carica effettuata per disperdere i tifosi allo stadio ad esempio.

I militari dovrebbero includere nel loro programma di allenamento una sequenza di esercizi di allungamento attivo. Questo tipo di allungamento tende a diventare cronico, come altre forme di abilità acquisite. Questo permetterà agli operatori di ridurre il rischio di infortuni muscolari in caso di azione senza avere effettuato un riscaldamento.

Una routine ideale per un militare, poliziotto a nostro avviso dovrebbe contenere:

  • esercizi globali funzionali
  • esercizi degli sport da combattimento
  • esercizi a corpo libero

La prima fase del workout dovrebbe essere composta da esercizi a corpo libero che però allenino anche il fiato e la capacità cardio-respiratoria :

  1. JUMPING JACKS
  2. BURPEES
  3. AFFONDI CON SALTO
  4. JUMP SQUAT
  5. PUSH UP

La fase centrale da pochi esercizi globali magari eseguiti con kettlebell (per comodità di spazio e utilizzo) e nella fase terminale del workout sarebbe utile eseguire qualche combinazione ai colpitori con compagno. L’essenza è unire l’utile al dilettevole e non entrare troppo nello specifico in quanto i tempi a disposizione non sono li stessi di quelli di un atleta tradizionale e le finalità sono diverse.

Buon ABC Allenamento

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