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Sistema Aerobico

Sistema aerobico 

Dopo aver parlato di sistema anaerobico alattacido e lattacido, parleremo del terzo ed un ultimo sistema energetico ovvero il sistema aerobico.

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Il sistema o metabolismo aerobico rappresenta la via quantitativamente più vantaggiosa e più duratura per la fornitura di energia, questo però al prezzo di non avere la possibilità raggiungere velocità di fornitura energetica paragonabili a quelle dei metabolismi anaerobici. 

In pratica questa via metabolica fornisce energia piuttosto lentamente ma è in grado di fornirla virtualmente finché nell’organismo rimane qualcosa da ossidare o da cui ricavare glucosio. (glucosio, acidi grassi, glicogeno, aminoacidi eccetera). 

L’attività di elezione del sistema aerobico è quindi quella che prevede una ridotta erogazione di potenza per periodi decisamente lunghi. 

Il Sistema aerobico è di fondamentale importanza per chi pratica sport aerobici come corsa, nuoto o ciclismo. 

I mitocondri hanno una funzione basilare nel ciclo della respirazione cellulare, glicolisi e conseguente produzione delle molecole ATP (Adenosina Trifosfato). 

I mitocondri grazie all’attività fisica aumentano di dimensioni. Rispetto ad una persona sedentaria, anche il solo esercizio del cammino, considerandola come attività di media intensità, produce questo effetto nelle dimensioni dei mitocondri nei muscoli scheletrici, mentre l’attività aerobica di buona intensità caratterizza un incremento del DNA mitocondriale ed un aumento della capacità ossidative.

Va da sé che per chi pratica sport di tipo aerobico, quindi non solo la corsa, ma anche nuoto, bicicletta, etc, sia importante, ai fini prestativi, anche avere a disposizione un buon numero di mitocondri, così da avere la possibilità di sfruttare maggiormente le loro caratteristiche di “produttori di energia” così importante per i muscoli. 

L’attività aerobica di tipo intenso, infatti, porta nel tempo a questo risultato ed è uno dei motivi per cui si migliora allenandosi con costanza dando gli stimoli giusti.

Dal punto di vista biochimico questo metabolismo richiede la presenza di O2 e continua da dove l’anaerobico lattacido si è interrotto. 

Dal punto di vista energetico la via metabolica aerobica rappresenta quella più redditizia, ovvero che permette di utilizzare in maniera praticamente completa le molecole ossidate con un alto rendimento energetico in termini di produzione di ATP. 

Dal punto di vista funzionale si svolge principalmente in ambito mitocondriale, da qui la spiegazione del perché in precedenza il mitocondrio è stato definito la centrale energetica della cellula. 

CICLO DI KREBS

Il ciclo di Krebs in pratica comporta una serie di reazioni biochimiche che avranno il risultato finale la riduzione dei substrati FAD e NAD+ in FADH2 e NADH. 

I substrati ridotti potranno a questo punto entrare nel processo metabolico definito fosforilazione ossidativa o respirazione cellulare dove FADH2 e NADH ossidandosi (ovvero ritornando FAD e NAD+) forniscono il materiale necessario alla formazione del gradiente ionico che alimenta l’enzima deputato alla sintesi di ATP, ovvero l’ATP-sintetasi. 

Il risultato finale di questo processo è la produzione di ATP, CO 2 e acqua (H2O). 

Il contributo in termini di resa energetica, varia molto in base al substrato energetico utilizzato, al termina della via metabolica aerobica è possibile ottenere rispettivamente partendo dal: 

Glucosio: 36 molecole di ATP (alcuni testi molto recenti indicano 30-32 molecole di ATP) 

Acidi grassi: dipende dalla tipologia di acido grasso (in sostanza da quanto è lungo e quindi di quanto materiale ossidabile si dispone) facendo l’esempio dell’acido palmitico (molecola a 16 atomi di carbonio) si ottengono 129 molecole di ATP 

Aminoacidi: Contribuiscono, (quando gli altri nutrienti sono presenti in quantità adeguata) in maniera praticamente costante fornendo tra il 3 e il 5 % dell’energia totale. 

È importante ricordare che il notevole vantaggio in termini di resa viene compensato dalla lentezza della reazione: confrontando il metabolismo aerobico con l’anaerobico lattacido si riscontra infatti che nello stesso tempo: 

Il metabolismo aerobico permette di ottenere da 1 molecola di glucosio 36 molecole di ATP: resa elevata produzione lenta 

Il metabolismo anaerobico lattacido produce da 32 molecole di glucosio 64 molecole dai ATP: resa ridotta, produzione rapida

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