La struttura del corpo umano è formata da elementi essenziali denominate proteine. Le proteine a loro volta sono un agglomerato di molecole elementari denominate aminoacidi: di questi ultimi, ne esiste una categoria che l’organismo non riesce a sintetizzare ovvero gli aminoacidi essenziali.
Le proteine della carne bovina abbondano di aminoacidi essenziali, e sono quindi le più appropriate per l’uomo. Una deficienza proteica che aumenta in caso di:
- lavoro pesante (muratore, operai, ecc..)
- attività sportiva pesante (bodybuilding, crossfit, mma, arti marziali, ciclismo ecc..)
- convalescenza da malattia
Vanno assolutamente rimpiazzate con idonei nutrienti proteici.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
“Il colorito di queste carni ha sempre suggestionato il consumatore sportivo ; la carne rossa fa sangue, e dà forza. Psicologicamente quindi aiuta a irrobustire specie l’adolescente, il giovane, lo sportivo.”
La “mioglobina”, una proteina pigmentata che trasporta ossigeno destinato alle fibre muscolari conferisce il caratteristico aspetto rosso della carne bovina, ogni 100 grammi di manzo magro abbiamo:
- acqua 72 grammi;
- proteine 20;
- grassi 5;
- zuccheri assenti
- Minerali: calcio, fosforo (abbondante), ferro (abbondante), sodio, potassio (abbondante)
- Vitamine: B1, B2, PP.
Valore calorico:
- 129 calorie (100 grammi di carne magra);
- 330 calorie (carne grassa)
PROSCIUTTO CRUDO
La denominazione “prosciutto” viene dal verbo PROSCIUGARE: ovvero l’essicazione della coscia di un maiale mediante salagione. Il prosciutto crudo viene considerato il re dei salumi ed i prosciutti italiani sono tra i migliori al mondo. Le varietà italiane del prosciutto crudo sono:
Crudo di Parma
- “Il maiale è nato ed allevato in un’area estremamente limitata che comprende il territorio della provincia di Parma posto a sud della via Emilia a distanza di almeno 5 Km. Da questa, fino ad un’altitudine di 900m, delimitato a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone. È caratterizzato dal gusto delicato e dolce, è tenero e compatto di struttura.”
Prosciutto crudo San Daniele
- “Le cosce devono provenire esclusivamente da maiali allevati in dieci regioni del centro-nord Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria). Le cosce fresche del Prosciutto crudo San Daniele devono raggiungere rapidamente la cittadina del Friuli collinare per essere lavorate ricreando il ritmo naturale delle stagioni, con l’utilizzo del sale marino, senza l’aggiunta di additivi chimici o conservanti. Sentori resinosi che si mescolano a quelli salmastri.”
Prosciutto crudo di Norcia:
- “È un prosciutto crudo stagionato. Per rispondere alle caratteristiche IGP deve essere prodotto nella zona che comprende i comuni di Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto a un’altitudine superiore ai 500 metri, in quanto le condizioni climatiche sono parte integrante del ciclo produttivo. Il periodo di stagionatura, dalla salagione alla commercializzazione non può essere inferiore a dodici mesi. Profumo tipico, leggermente speziato. Sapore sapido ma non salato.”
Prosciutto crudo di Sauris:
- “Ottenuto esclusivamente nel comune di Sauris in Carnia, nella regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, la tecnica di produzione del Prosciutto crudo di Sauris Igp è legata alla tradizione delle popolazioni germaniche di lavorare e conservare, attraverso l’affumicatura, la carne e le cosce suine. È quindi un prosciutto crudo salato, affumicato e stagionato per almeno dieci mesi. A fine stagionatura il prosciutto si presenta intero con osso senza lo zampino. La consistenza è soda ed elastica. Il Prosciutto crudo di Sauris è riconoscibile anche grazie al suo particolare profumo delicato e al gusto dolce con una garbata nota di affumicato.”
Prosciutto crudo di Faeto:
- “Si ottiene dal maiale nero allevato a Faeto (FG), allo stato brado e secondo il metodo biologico. Una vera chicca della grande tradizione norcina italiana! Il Prosciutto crudo di Faeto è stato riconosciuto dalla Regione Puglia “Prodotto tipico Regionale”, grazie al fatto cher abbia recuperato la razza del maiale nero autoctono. Viene salato in tini di legno con sale a secco di forma rettangolare possibilmente in abete o pino; dopo la salatura i prosciutti vengono lavorati con acqua e aceto, e massaggiati; quindi la stuccatura con sale, sugna e scarto di farina. Stagionatura a 866m. Il fiume Celone creainfine l’umidità giusta per una stagionatura lenta e morbida. Colore rosso mattone con lardo roseo, sapore saporito.”
Prosciutto crudo della Val Vigezzo:
- “Prodotto anch’esso in Piemonte e ottenuto con suini autoctoni della valle ai piedi del Canton Ticino svizzero. Nelle valli capita ancora che i maiali vadano in alpeggio con le mucche, condividendone il pasto al pascolo e gli avanzi di formaggio. Il coscio viene messo sotto sale con l’aggiunta di spezie quali pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, talvolta anche cannella, erbe di montagna e vino bianco, ma solo in inverno e all’interno di cantine naturali, senza ricorso a celle frigorifere high tech. Diciotto mesi complessivi di stagionatura. Speziato e a volte affumicato.”
Prosciutto crudo toscano:
- “I suini sono scelti solo se nati, allevati, ingrassati e macellati in toscana e nelle altre regioni del Nord e Centro Italia. Solo seguendo un preciso iter, i prosciutti potranno ottenere, dopo un anno di stagionatura, il marchio finale a fuoco del Consorzio, raffigurante la Regione Toscana. Sapore intenso, tipico della toscanità, perfetto in abbinamento al pane insipido della regione.”
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Sia per la versione cotta, che per la versione crudo, il prosciutto in genere ha un coefficiente di digeribilità pari al 97%, per tale motivo il prosciutto crudo va considerato un alimento predigerito dal sale. Alcune persone hanno il vizio di scartare la parte bianca della fetta di prosciutto crudo, è un grave errore, perchè cosi si compromette la digeribilità del prodotto, nonchè la sua bontà.
Il prosciutto crudo è indicato nella alimentazione infantile, anche perchè il bambino piccolo lo trova molto appetibile. Anche gli anziani, che molto spesso presentano problemi di dentatura, e quindi di masticazione, dimostrano di gradire il prosciutto nelle due versioni cotto e crudo. Il prosciutto crudo è sconsigliato quando nell’organismo vi è ritenzione idrica (edema, cioè gonfiore alle parti declivi, per accumulo di acqua).
Valori
- Acqua 36 grammi;
- proteine 19 grammi;
- grassi 43 grammi;
- Minerali: calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, zinco (l’apporto di zinco è importante perchè il minerale modula l’equilibrio immunologico, e secondo alcuni l’efficienza sessuale);
- Vitamine: B1, B2, PP;
- Valore calorico per 100 grammi cotto: 415 calorie – crudo: 471 calorie.
L’elevato tasso di digeribilità rendono il prosciutto crudo una specie di integratore proteico arcaico, è un must nell’alimentazione del bodybuilder soprattutto per gli spuntini di metà giornata.
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