Le parate, nel Taekwon-do, chiamate anche difese o blocchi, costituiscono la risposta immediata a ogni azione offensiva, per evitare che questa colpisca un punto vitale o una parte vulnerabile del corpo.
La precisione, ovviamente, nell’intercettare l’attacco è fondamentale.
Ogni parata, in anticipo o in ritardo rispetto all’attacco risulterebbe del tutto inefficiente.
Nel Taekwon-do moderno, soprattutto in quello agonistico, le parate sono sempre meno comuni, sostituite spesso da manovre evasive e spostamenti.
Le tecniche di parata, in questa arte marziale coreana, hanno la loro origine nello studio della scherma utilizzando però come lama l’avambraccio.
Questo sistema di scherma corporeo, che ha come obiettivo la deviazione della traettoria dell’attacco, ebbe notevoli successi contro attacchi eseguiti con le braccia, ma minor successo contro quelli realizzati con le gambe, questi ultimi molto più potenti dei primi.
Il tempo e l’esperienza sportiva ampliarono questo concetto di parata, e si cercò di ottenere una maggiore una maggiore efficacia difensiva.
Fu così che nacquero le parate protettrici, che servono pertanto a riparare e coprire l’oggetto o punto vitale.
La parte del corpo utilizzata sono il gomito e il ginocchio, essendo questi punti duri e spigolosi; sia l’uno che l’altro devono essere in flessione, per evitare lesioni.
Le parate le possiamo dividere in due categorie:
- le parate intercettatrici
- le parate protettrici
Una caratteristica che differenzia i due tipi di parata è che in quelle che deviano il braccio si allontana dal corpo, mentre in quelle che proteggono il braccio vi rimane accostato, e in entrambi i casi la mano del braccio che para può rimanere aperta o chiusa indistintamente.
La parte del corpo più utilizzata per le parate intercettatrici è l’avambraccio.
Vediamo ora tre tipi di parate, la parata alta, la media e infine la bassa.
LA PARATA ALTA (OLGUL MAKI)
La parata alta è una tecnica difensiva che serve a deviare un attacco diretto alla testa, mediante l’interposizione dell’avambraccio.
La traettoria del braccio che para è ascendente e il suo avambraccio esegue una rotazione nella fase finale, per offrire così la parte morbida e ammortizzante, aumentando al tempo stesso la resistenza e la stabilità.
LA PARATA MEDIA (MONTONG AN MAKI)
Questa parata invece costituisce una tecnica difensiva che protegge la parte media del corpo utilizzando il lato esterno del braccio mediante una traettoria circolare dell’arto, che si sposta dall’esterno del corpo verso l’interno.
Nella fase finale, il braccio termina con il pugno all’altezza della spalla opposta.
LA PARATA BASSA (ARE MAKI)
Il suo scopo è quello di difendere la zona fra l’ombeico e l’inguine, e spesso è utilizzata contro i calci frontali.
A causa della potenza degli attacchi del Taekwon-do, questa parata serve in un qual modo a deviare la traettoria dell’arto che attacca.
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