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Malessere di Primavera, cos’è e come affrontarlo

I cambi di stagione, si sa, causano ad alcune persone un po’ di problemi.

Sovente in questo periodo molti lamentano problematiche più o meno gravi, che possono essere dalla

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  • spossatezza tipica che porta la primavera,
  • all’insonnia,
  • al malumore misto nervosismo

per arrivare infine alla SAD, meglio conosciuta come Disordine Affettivo Stagionale.

Ad ogni stagione il suo malessere

In questa sede trattiamo il disagio che alcune persone percepiscono in primavera, verso la fine dell’estate tratteremo il disagio che si può avvertire con il calare della luce e del calore (autunno).

Per spiegarne le motivazioni bisogna fare una premessa che parte da un po’ prima della “nostra primavera”, quella per intenderci che noi facciamo partire dal 20-21 marzo (equinozio di primavera).

Secondo l’antico calendario cinese, che ha una scansione delle stagioni diverse dalle nostre, ma reale del tempo a differenza del nostro calendario gregoriano (introdotto da papa Gregorio XIII), la primavera inizia il 5 FEBBRAIO.

Detto ciò si spiegano alcune cose…

è da quel momento che il nostro orologio biologico inizia a entrare in ‘funzione primavera on’, o meglio l’organismo inizia a reagire ai piccoli impercettibili aumenti di luce e di temperatura che aumentano di giorno in giorno, per poi arrivare il 21 marzo e destarsi dal lungo letargo invernale.

Ecco che qualcuno ci esclama: è primavera! Svegliatevi!

La primavera che, secondo il calendario cinese inizia a febbraio, è collegata al fegato, in quanto in questo periodo tale organo a livello energetico è “mosso”. Non a caso, Febbraio deriva dal latino “februare” (purificare).

Quindi la primavera sarà occasione per una bella purificazione per il fegato, e pertanto dovremo aiutarlo a espellere le tossine accumulate nel corso dell’inverno.

Inoltre la primavera è collegata al

  • sapore agro,
  • alla collera (per quanto riguarda le emozioni),
  • nonché al fattore ambientale vento.

Da cosa è causato il malumore?

Il malumore, o meglio lieve depressione che si può percepire in primavera è dovuto in gran parte dal fatto che aumentando la luce,

  1. aumentano la produzione endogena di serotonina (neurotrasmettitore prodotto dalla ghiandola pineale),
  2. e melatonina (messaggero principale della ghiandola pineale, risultante dalla sintesi di un aminoacido il triptofano e la serotonina).

Eccessi o carenze di serotonina sono collegabili a sbalzi d’umore o a veri e propri stati depressivi.

Facendo sempre riferimento al calendario cinese, l’organismo umano in primavera si deve riassestare in quanto passa da una situazione di Yin, massimo (inverno) a piccolo Yang (primavera), e quindi ha bisogno dei suoi tempi per regolarizzarsi.

Non dimentichiamoci, che lo sprigionamento di pollini che si ha in primavera mette a dura prova il nostro sistema immunitario che lavora a pieno regime e per via di ciò ci sentiamo fiacchi.

Come possiamo rimediare ai malumori dovuti alla Primavera

Passiamo ora in rassegna ai rimedi a cui si può ricorrere per evitare i sintomi a livello di umore che abbiamo indicato poc’anzi:

Purifichiamo innanzitutto il fegato con preparati naturali, ne esistono di diversi tipi che vanno dai fitoterapici, naturali, omeopatici, spagirici.

Il momento migliore per assumere questi prodotti è dopo il pranzo, nella fascia oraria 13:00 15:00, orario in cui il fegato ha minore energia.

Una buona integrazione con il magnesio (in polvere da sciogliere in acqua calda) da bere prima di coricarsi. Il magnesio rilassa i nervi e riequilibra il sistema nervoso, se vi è carenza di questo minerale vi è ipereccitabilità.

Altrettanta integrazione con omega 3 di ottima qualità. L’integrazione con omega 3 è importante in quanto riducono lo stato di infiammazione e la depressione o leggera depressione è vista come uno stato infiammatorio. Inoltre gli omega 3 sono composti da DHA (acido carbossilico con una catena di 22 atomi di carbonio) che regolano il buon funzionamento delle membrane cellulari (favorendo gli scambi) e dagli EPA (acido grasso polinsaturo) che hanno funzioni antinfiammatorie.

Via libera al consumo di semi oleosi, noci, nocciole, pistacchi, mandorle, semi di girasole.. senza esagerare però. Piccole dosi come snack.

Attività motorie

Camminare a passo spedito o jogging per almeno 30 minuti a giorni alterni fa produrre le endorfine (neurotrasmettitori del benessere, in quanto una volta in circolo, danno senso di benessere). Eseguendo l’attività aerobica a giorni alterni si ha la possibilità di recuperare e di “gustarsi” le endorfine prodotte. Se poi si ha la possibilità di espletare l’attività aerobica il mattino presto si avrà una piacevole sensazione di FLOW (fluire, flusso di energia).

Trattamento con fiori di Bach

Recandosi in un’erboristeria competente si fa preparare la seguente miscela in soluzione idroalcolica che vi consigliamo: GENTIAN per il pessimismo e le cause depressive indotte da eventi esterni (la primavera appunto), dona entusiasmo;

  • STAR OF BETHLEHEM per il “trauma” che può portare la primavera, innesca il processo di autoguarigione;
  • MUSTARD per l’umore altalenante senza apparente ragione, apporta allegria interiore;
  • IMPATIENS per modulare l’irritabilità che si può accusare in questo periodo, regala tranquillità;
  • WALNUT per tollerare meglio il cambiamento di stagione;
  • OLIVE per rigenerarsi a livello fisico e psichico.

I fiori di Bach sono per loro natura lenti nell’agire, per dare la possibilità all’individuo di tollerare meglio i cambiamenti positivi che apportano, quindi, in virtù di ciò vi consigliamo di partire con l’assunzione dai primi giorni di febbraio fino alla fine di aprile.

Della suddetta miscela se ne assumono 5 gocce per cinque volte al dì sotto la lingua, la prima assunzione deve coincidere con il risveglio mattutino, l’ultima assunzione va fatta invece prima di coricarsi. Non ha importanza prima o dopo i pasti.

L’alimentazione

Va da sé che anche il cibo influenza il nostro essere, noi siamo anche quello che mangiamo. In questo periodo particolare (la primavera) sarebbero, a mio avviso, da escludere tutti gli eccitanti che vengono invece consigliati in questo periodo (ginseng, eleuterococco ecc.), per far fronte alla spossatezza tipica del momento. In questo momento di “risveglio” dell’organismo non lo si può “spingere“ più di tanto, anzi è meglio tenerlo basso di regimi, va assecondato.

Noi vi consigliamo di limitare anche l’uso del caffè che innalza il cortisolo, ormone dello stress.

Sarebbe utile anche spostarsi verso un’alimentazione dissociata (carboidrati separati dalle proteine) per sottrarre ancor meno energia all’organismo con la digestione. Sono sconsigliabili i carboidrati dopo le 16:00 perché innalzano l’insulina. Essa infatti stimola il cortisolo procurandoci una inutile agitazione, soprattutto chi è soggetto all’ansia.

La respirazione

Sarebbe buona norma il mattino a digiuno effetturare 10 minuti di respirazione diaframmatica: sdraiati sul dorso, ginocchia piegate, piedi che toccano il pavimento, con la schiena aderente al pavimento. Si inspira profondamente dal naso gonfiando il ventre per cinque secondi circa poi si espira dalla bocca lentamente (dai 20 secondi in su), tutta l’aria il più possibile aiutandosi con la contrazione addominale ovviamente tirando in dentro la pancia.

Questo tipo di respirazione porterà oltre che a una ottima ossigenazione, pace e calma interiore.

ATTENZIONE
La respirazione va fatta a stomaco vuoto. Una volta espletata la respirazione potete assumere una tazza di acqua ben calda con limone in quanto il sapore agro del limone va a soddisfare la necessità di questo elemento da parte dell’organismo in questo periodo dell’anno.

Conclusioni

Per finire, se soffrite di questi disturbi, la cosa più importante, è avere la consapevolezza che nulla (quindi neanche la primavera) possa modificare la nostra imperturbabilità, noi siamo noi stessi a prescindere dalle stagioni, dal caldo e dal freddo ecc. ecc. Il nostro consiglio è di far tesoro di tutti i consigli (o quasi) appena spiegati, e metterli in pratica in modo sinergico e consapevole.

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