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Come contrastare il Bullismo da Ring

I giochi psicologici che si svolgono tra gli atleti prima del match non sono una cosa da sottovalutare.

Alcuni combattenti traggono piacere nell’incutere timore all’avversario prima di un incontro, e vivono così nella speranza che ciò abbia ripercussioni positive (per lui) sull’esito del match.

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Non si deve permettere che ciò accada.

> Scopriamo come altri combattenti hanno superato l’intimidazione fisica e mentale imposto dal bullo da ring.

Diverse volte abbiamo riscontrato il modo in cui un combattente (o il suo modo di comportarsi) influenza il suo avversario, e si notano gli effetti quando arriva l’ora del match. Il combattente “vittima” che subisce l’influenza del bullo da ring combatte male, e magari perde inaspettatamente la lotta.
Un esempio nella boxe
Carl Froch VS George Groves
Durante tutto il periodo che precedette il loro primo incontro sul ring, Groves insultò ed aggredì Froch facendo leva sulle sue presunte insicurezze e debolezze. Nonostante Froch abbia vinto l’incontro, l’attacco verbale di Grove aveva evidentemente condizionato Froch soprattutto nei primi round.

VINCERE LA BATTAGLIA MENTALE
Alcuni combattenti hanno il dono della parlantina e lo utilizzano a proprio vantaggio. Indipendentemente dal fatto che si tratti di un faccia a faccia oppure no, più il tuo avversario ti colpisce verbalmente prima del combattimento, più è probabile che ne sarete influenzati sul ring.
Come si fa a non essere toccati da queste buffonate?
Ci sono due tipi di combattenti, quelli che possiedono un certo orgoglio e non hanno influenza alcuna sul loro stato mentale e quelli che hanno molte insicurezze e ciò ne determina una ripercussione sul loro modo di affrontare il match. Ma esiste anche un mix dei due.
Se il vostro temperamento è simile al secondo ci sono alcune cose che puoi fare per ottenere la prima vittoria, che è quella psicologica.
– Sii te stesso
Se insultarlo o cercare di intimidirlo non è la vostra natura, non fatelo.
Cercare di modificare il tuo naturale comportamento può giocare a tuo svantaggio: il tuo avversario può facilmente capire il bluff e ciò è controproducente.
Usa piuttosto le parole del tuo avversario per una motivazione a dare di più in palestra. Non sprecare troppa energia in battaglie verbali o anche sui social, soprattutto se non è la tua natura.
Se riesci a evitare di essere colpito da queste alterazioni mentali, allora hai già vinto metà della battaglia.
Un combattente concentrato sul suo lavoro e non su quello degli altri (soprattutto di quello dell’avversario) possiede una disciplina mentale ed una forza che permettono di superare positivamente l’incontro.
Non conta quello che si dice ma, ciò che conta di più è il modo di gestire la lotta.
COME COMBATTERE IL BULLO DA RING

Un bullo fuori dal ring spesso è anche un bullo al suo interno. Probabilmente il tuo avversario è una persona rispettabile ed anche il tipo di persona alla quale pagheresti da bere al bar.
Però questo non importa, almeno fino a dopo il match. Magari è quel tipo di avversario che aggredisce i suoi avversari a tutto campo, usando la sua forza psicologica ed i suoi pugni per sopraffarli.
Questo stile di combattimento è spesso legato con il termine ‘bullismo da ring’.
Solo per citarne qualcuno di famoso: Mike Tyson, Arthur Abraham, George Foreman, Ricardo Mayorga, Brandon Rios e Antonio Margarito.
Una cosa che hanno in comune è che tutti hanno preso di mira pugili che non potevano imporsi. Ecco alcuni metodi per fermare l’attacco aggressivo di un bullo da ring.
– Pressarlo
Un pugile che è abituato ad andare sempre avanti non piace essere spinto alle corde. E questo è quello che devi fare contro questo tipo di pugili.
Puoi costringerlo al clinch oppure a combattere imponendo la tua volontà su di lui. Questo significa però che devi avere delle efficaci abilità difensive e di contrattacco.
Quando il bullo viene costretto ad indietreggiare abbastanza inizierà a mostrare segni di debolezza.
Fatica, frustrazione e sconforto prenderanno il sopravvento ed ora è il momento di alzare il livello.
– Combatti quando vuoi combattere te
Il bullo vuole imporre la sua volontà su di te e sentirà l’odore del sangue quando inizi ad essere stanco. Non gli devi permettere di combattere quando solo lui lo vuole.
L’idea è quella di colpirlo rapidamente e muovervi rapidamente o andare in clinch (non eccessivamente) non appena lui vuole vendicarsi.
Se possiederai la concentrazione e l’abilità per farlo più volte, finirai per assestare meglio i colpi al tuo avversario e mandarlo presto al tappeto.
– Colpisci di più
Se gli consentite di continuare a tirare pugni continuamente preoccupandovi solamente di difendere per la maggior parte del tempo, il bullo finirà per travolgervi.
È necessario contrattaccare con colpi duri e precisi durante le sue “pause”.
Puoi fare come Manny Pacquiao ha fatto contro Antonio Margarito, con combinazioni veloci e potenti.

Se i tuoi colpi non sono potenti…
Sarà ancora più difficile per voi superare un bullo altamente aggressivo e colpire duro sul ring… ma non impossibile.
Potrai avere successo impiegando le tattiche di cui sopra, ma la forza fisica e un eccellente preparazione cardiovascolare sono necessarie per portare a termine con successo questo compito.
Dopo aver colpito tante volte nei punti giusti con precisione e velocità, anche dei pugni leggeri cominceranno a fare il loro effetto cominciando con tagli e gonfiore sul viso del bullo.
Molti bulli nella boxe si piegano e mettono la coda tra le gambe quando non possono imporre la loro volontà.

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