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Crescita Muscolare con le Macchine o i Pesi Liberi?

L’Evoluzione delle attrezzature moderne è avvenuta di pari passo con quella delle nostre conoscenze in fatto di allenamento negli ultimi 50 anni. Eppure, ancora oggi, quando si cerca di elaborare un programma di allenamento con i pesi efficace, si trova di fronte ad un dilemma: data l’ampia gamma di possibilità, in che misura bisogna affidarsi ai pesi liberi e in che misura a macchine e cavi?

Quale delle due opzioni è più efficace e a quali scopi? Se lo sono entrambe, come decidere quale delle due utilizzare in funzione di ogni obiettivo?

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I Grandi Culturisti del passato si affidavano a moltissimi esercizi base multi articolari, ed il lite motive del discorso è che le macchine permettono di migliorare sicuramente il fisico, ma la forza di base e la struttura generale del corpo si costruiscono con i pesi liberi.

Il sistema migliore per sviluppare la forza pura, naturalmente, è il sollevamento pesi (powerlifting o weightlifting), ma la maggior parte delle persone punta più allo sviluppo della massa muscolare e definizione dei muscoli che non alla forza pura.

In questo caso è necessario allenarsi in stile bodybuilding dove c’è un sistema olistico di vedere le cose e dove l’obiettivo è il risultato estetico. Nel bodybuilding si cerca di sviluppare e stimolare ogni fibra muscolare e per fare ciò è necessaria una tattica o strategia di allenamento, un frazionamento dei muscoli ed un perfetti connubio di esercizi effettuati con innumerevoli strumenti (bilancieri, manubri, cavi, macchine).

I BENEFICI DEI PESI LIBERI SONO:

  • Usare carichi massimali
  • Attivare ed allenare contemporaneamente il maggior numero possibile di fibre muscolari
  • Stimolare con la massima efficacia i gruppi muscolari più grandi
  • Richiedere un notevole lavoro di stabilizzazione da parte dei muscoli ausiliari e stabilizzatori
  • Costringere il corpo ad affrontare veri e propri carichi anziché la semplice resistenza di una macchina

Detto questo che differenza c’è tra carico e resistenza?

Provate a spingere un muro con tutta la vostra forza e sperimentate la resistenza del muro, che però non è pesante a meno che non vi crolli addosso. Ora mettetevi un bilanciere sulle spalle per fare lo squat o sdraiatevi su una panca per fare le distensioni con bilanciere: lotterete contro la forza di gravità facendo l’esperienza di cosa significa carico pesante.

Per controllarlo si crea una reazione del sistema nervoso centrale che si traduce nell’attivazione di un maggior numero di fibre muscolari, comprese quelle dei muscoli che stabilizzano le articolazioni. Se si verificasse elettronicamente l’attività muscolare, in questo caso si noterebbe un picco improvviso che corrisponde alla reazione neuromuscolare.

Effettuare un esercizio per le gambe come lo squat e la pressa mette l’atleta in 2 condizioni differenti. Nello squat bisogna utilizzare molto anche la mente, non bisogna distrarsi ed è necessaria la massima concentrazione; mentre nella pressa non avviene ciò perché la macchina agevola molto l’atleta nel movimento essendo un esercizio guidato. Quindi gli esercizi con i pesi liberi vanno a stimolare un numero di fibre superiore a quelli degli esercizi con le macchine.

Per i motivi sopra esposti, la mente deve essere fresca e quindi gli esercizi di base con i pesi liberi vanno sempre e comunque eseguiti all’inizio della seduta di allenamento. Le macchine non sono da evitare come la peste, anzi:

I BENEFICI DELLE MACCHINE SONO:

  • Consentono un miglior isolamento muscolare
  • Permettono di sfruttare una gamma più ampia di angolazioni
  • Permettono di aumentare l’ampiezza del movimento in alcuni esercizi
  • Proteggono le articolazioni da eventuali traumi
  • Permettono a chiunque di potersi allenare senza limiti di età

Questi fattori permettono ad esempio in un ipotetico allenamento di stimolare i muscoli all’interno di un movimento più ampio rispetto a quello compiuto con il bilanciere.

Poter altresì effettuare movimenti parziali o ripetizioni negative senza correre alcun rischio. Eseguire un maggior numero di ripetizioni, arrivando al cedimento muscolare, senza avere il pensiero di farsi male o infortunarsi.

In conclusione l’invito che noi facciamo è quello di allenarsi con una certa logica:

  1. Prima eseguire gli esercizi che prevedono l’impiego di bilancieri
  2. Poi eseguire gli esercizi con manubri
  3. Poi eseguire gli esercizi pesanti che prevedono l’impiego di macchine si sostanza ( pressa, lat machine, pulley)
  4. Poi eseguire gli esercizi che prevedono l’impiego di macchine di puro isolamento (pectoral machine, delt’s machine, vertical row, leg extension, leg curl)
  5. Ed infine inserire gli esercizi con i cavi (crossover, doppi curl ai cavi alti, pulldown, pushdown)
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